mercoledì, 30 Aprile 2025
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Una Fiorentina perfetta batte i campioni d’Italia della Juventus

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Quarta sconfitta esterna in campionato per la Juventus e delirio viola. La Fiorentina non sbaglia una mossa e batte, nella prima gara del girone di ritorno, i campioni d’Italia della Juventus. Ottimi Chiesa (che ha firmato un contratto che lo terrà legato alla fiorentina fino al 2021) e Kalinic nella Fiorentina. Tra i bianconeri si salva solo Higuain mentre le note negative sono Chiellini e Dybala. Paulo Sousa sceglie Tatarusanu tra i pali; Sanchez, Gonzalo Rodriguez e Astori in difesa; Olivera e Chiesa sulle fasce; Borja Valero al ritorno da titolare, Badelj e Vecino a centrocampo; Bernardeschi a supporto di Kalinic. Allegri schiera davanti a Buffon il trio Barzagli, Bonucci e Chiellini; l’ex di turno Cuadrado gioca sulla destra, Alex Sandro a sinistra; a centrocampo Marchisiso affianca Sturaro e Khedira; in avanti Dybala e Higuain.

 

Primo Tempo

 

La Curva Fiesole offre, come sempre, una coreografia bellissima. Quest’anno dedicata al ritorno in società di Giancarlo Antognoni, Unico 10. La gara ha subito ritmi molto alti. Al 9’ il primo brivido lo regala Vecino, il cui destro si schianta all’incrocio dei pali. Al 19’ ci prova Chiesa ma la difesa bianconera riesce a recuperare. Al 21’ il primo tiro della Juve con Sandro trova pronto Tatarusanu. Al 34’ Kalinic s’inventa un destro secco, innescato magistralmente da Bernardeschi, che fulmina Buffon. Al 44’ scivolata di Maxi Olivera su tiro di Higuain che respinge con una coscia. L’argentino chiede il rigore sostenendo che la palla è poi rimbalzata su un braccio ma così non pare. Si va al riposo con la Fiorentina avanti 1-0.

 

Secondo Tempo

 

La Fiorentina parte bene anche nella ripresa. Al 48’ traversone di Maxi Olivera per Bernardeschi il cui tiro viene però parato da Buffon. Due minuti dopo Chiesa smarca Kalinic ma Buffon e Bonucci riescono ad evitare la capitolazione. Al 55’ però arriva il secondo gol con un tiro-cross di Badelj, probabilmente, sfiorato da Chiesa. Passano, però, due minuti ed Higuain accorcia subito approfittando di un’incertezza di Maxi Olivera. E’ il 2-1. La Juventus è più pericolosa e all’80’ Tatarusanu salva sulla linea su Higuain, poi si ritrova il pallone tra le mani dopo una mischia. All’89’ contropiede di Mandzukic che serve Dybala ma l’argentino tira alto. In pieno recupero Iicic, da poco entrato, sbaglia da solo davanti a Buffon dopo essere stato perfettamente servito da Kalinic. Finisce con la vittoria della Fiorentina che può cambiare l’andamento del campionato.

 

L’allenatore

 

Più che soddisfatto Paulo Sousa a fine gara. “Quando giochiamo così tutte le squadre fanno fatica contro di noi e ci avviciniamo di più alla vittoria. La mia squadra cerca di giocare a calcio, con struttura e linee chiare. Abbiamo cercato una costruzione bassa riuscendo sempre ad uscire dalla loro pressione. Poi siamo calati a livello fisico. Dall’inizio insisto su determinazione, convinzione, coraggio e ambizione a livello individuale e collettivo. Siamo una squadra a cui piace sempre giocare, abbiamo dei punti di riferimento e quando stanno bene la qualità del gioco aumenta. Lavoro per vincere, ci fa piacere, così come far crescere i giocatori e portarli al successo anche contro squadre più forti”.

Bernardeschi di rigore, nel recupero, regala la qualificazione ai viola

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Fiorentina così così nella prima partita del 2017 contro il Chievo Verona negli ottavi di finale di Coppa Italia. Squadra viola da rivedere e che ha mostrato ancora grande incertezze sia sul piano difensivo che su quello offensivo. E’ stato, ancora una volta, Bernardeschi quasi sul fischio finale a raddrizzare la gara grazie ad un rigore che si era procurato con entrambe le squadre ridotte in 10 uomini dopo le espulsioni di Radovanovic e Zarate. Paulo Sousa, alle prese anche col caso Kalinic che potrebbe essere ceduto in Cina, sceglie una difesa a tre con Sanchez, De Maio e Tomovic, Badelj e Vecino giocano a centrocampo con Chiesa. Zarate e Bernardeschi giocano in attacco con Kalinic. Nel Chievo Izco e Gobbi sono i terzini. Radovanovic a centrocampo con Bastien e Castro. De Guzman giostra dietro Inglese e Floro Flores.

 

Primo Tempo

 

Davanti a pochi spettatori (circa seimila) Fiorentina e Chievo danno vita ad un match sonnacchioso e con poche emozioni. La prima azione la confeziona, al 3’ minuto, Kalinic che serve Zarate che però non inquadra la porta. La risposta clivense porta la firma di Floro Flores al 15’. L’attaccante però non riesce ad approfittare della “frittata” difensiva di Sanchez spedendo la palla direttamente in tribuna a tu per tu con Tatarusanu. Al 19’ ci prova Inglese approfittando della sguarnita difesa fiorentina ma, anche in questo caso, l’attaccante spreca da ottima posizione. Quasi al termine del primo tempo Radovanovic, già ammonito, stende inutilmente Tomovic. Il giocatore del Chievo viene espulso. Sul punto di battuta della punizione si presenta Bernardeschi che calcia un tiro forte e precizso che s’infrange all’incrocio dei pali. Si va al riposo a reti bianchi.

 

Secondo Tempo

 

Maran, con un uomo in meno, si copre e toglie Floro Flores inserendo Gamberini. La Fiorentina approfitta però, solo a sprazzi, della superiorità numerica. Al 50’ Chiesa serve De Maio che, da pochi passi, prende il palo. Sulla ribattuta non è lesto Kalinic a mettere la sfera in rete concludendo alto. Al 71’ pareggia anche le espulsioni commettendo fallo su Bastien. Entrambe le squadre giocano in 10. Il Chievo si fa vedere al 75’ con De Guzman che avanza indisturbato e serve Castro. Il tiro viene respinto da Tatarusanu. Proprio quando tutti pensano già ai supplementari Gobbi stende in area di rigore Bernardeschi. Per l'arbitro non ci sono dubbi, è penalty. Sul dischetto si presenta lo stesso numero 10 che, al 93’, segna il millesimo gol dell’era Della Valle e consegna la qualificazione alla Fiorentina che incontrerà nei quarti di finale, il 24 gennaio, il Napoli.

 

L’allenatore

 

Inevitabilmente il commento finale di Paulo Sousa si mischia con le questioni di mercato e l’imminente sfida contro la Juventus domenica prossima. “Ho cercato di spingere i miei a vincere la partita. In superiorità numerica non abbiamo giocato come avremmo dovuto, concedendo al nostro avversario delle ripartenze che non dovevano esserci. Purtroppo il nostro buon avvio di gara non è proseguito. Nel secondo tempo non abbiamo creato come nel primo. Sono felice della vittoria senza dovere ricorrere ai supplementari così sarà più facile recuperare i ragazzi. Le gambe ci sono – continua Sousa – e anche l’interpretazione del gioco quindi sono fiducioso per la partita contro la Juve”.

A Firenze è tempo di Pitti: cosa cambia per la viabilità

A Firenze è tempo di Pitti. Iniziano martedì 10 e andranno avanti fino al 27 gennaio le manifestazioni di Pitti Immagine alla Fortezza da Basso. Come di consueto, ad aprire la kermesse sarà Pitti Uomo (dal 10 al 13 gennaio), seguito da Pitti Bimbo (19-21 gennaio) e infine Pitti Filati (25-27 gennaio), che chiuderà la manifestazione.

il piano della mobilità

Per l’occasione – fanno sapere da Palazzo Vecchio – un piano della mobilità è stato messo a punto dagli uffici di coordinamento di concerto con la Polizia Municipale e i soggetti interessati, ricalcando in parte quello varato per le edizioni precedenti, anche se – specifica il Comune – sono state introdotte rilevanti modifiche legate alla presenza del cantiere per la realizzazione della tramvia.

Per quanto riguarda i provvedimenti per allestimento/disallestimento, sono già in vigore dai giorni scorsi i divieti di sosta e transito per l’allestimento e il disallestimento in piazza Bambine e Bambini di Beslan con deroga per i mezzi interessati. Questi veicoli possono utilizzare anche viale Strozzi sul controviale interno (lato Fortezza) nel tratto tra piazzale Montelungo e Porta Santa Maria Novella (con revoca pista ciclabile e istituzione percorso misto pedoni-biciclette).

Fino al 17 gennaio, divieti di transito e sosta in piazzale Caduti dell’Egeo con deroga per i mezzi interessati alla manifestazione (anche dal 18 al 27 gennaio). In viale Strozzi, nell’area limitrofa alle mura della Fortezza, per la precisione nella corsia asfaltata del giardino Calipari che congiunge viale Strozzi (lato Porta Mugnone) con viale Strozzi (lato piazzale Montelungo), dal 7 al 13 gennaio possono circolare e sostare i mezzi per allestimento/disallestimento.

Il 9 gennaio i veicoli interessati alla manifestazione possono accedere e sostare anche in piazzale Montelungo, all’interno del parcheggio lato Fortezza, e in viale Strozzi (lato piazzale Montelungo tra i sottopassi Belfiore e Fratelli Rosselli): in quest’ultimo parcheggio riservato anche il 13 gennaio. Nello stesso tratto di viale Strozzi, per consentire le operazioni di allestimento/disallestimento, è istituito un divieto di transito il 9 gennaio (dalle 8 alle 21) e il 13 gennaio (dalle 15 alle 21). Negli stessi giorni a partire dalle 6 scatterà il divieto di transito in via Caduti di Nassirya (riservata ai mezzi interessati all’allestimento/disallestimento). Sarà chiusa la corsia semaforizzata in direzione di via Valfonda: i mezzi provenienti da piazzale Montelungo dovranno quindi proseguire in direzione di piazza Bambine e Bambini di Beslan. Gli stessi provvedimenti saranno replicati per il disallestimento di Pitti Bimbo (21 gennaio) e Pitti Filati (27 gennaio). Ancora, nei giorni del 9, 13, 21 e 27 gennaio anche via Spadolini (nel tratto tra viale Strozzi e Ponte degli Alpini su entrambi i lati) sarà riservata ai mezzi per l’allestimento/disallestimento: previsti divieti di sosta e di transito. Infine, nella sola giornata del 13 gennaio per il disallestimento di Pitti Immagine Uomo in via Lorenzo Il Magnifico saranno istituiti divieti di sosta e transito (tra via Leone X e viale Strozzi, ambo i lati) con deroga per i mezzi impegnati nelle operazioni.

Nei giorni delle manifestazioni

Nei giorni di svolgimento delle manifestazioni – proseguono dal Comune – si aggiungono ulteriori provvedimenti: dal 10 al 13 gennaio, dal 19 al 21 gennaio e dal 25 al 27 gennaio piazza Bambine e Bambini di Beslan sarà riservata al servizio navetta e ai taxi. Previsti divieti di sosta in via Dionisi (lato Palazzo dei Congressi) con deroga per i veicoli Ncc, in viale Strozzi (sul controviale interno da piazzale Montelungo a Porta Santa Maria Novella, solo lato viale) eccetto mezzi a servizio di portatori di disabilità. E ancora, divieto di sosta in viale Strozzi lato prato Fortezza, in via Faenza (tra via Nazionale a piazza del Crocifisso) con anche la revoca dell’area pedonale di tipo B e il transito consentito a taxi e frontisti (senso unico da via Nazionale a via Cennini). Revocata l’area pedonale anche sull’altro lato di via Faenza (da via Nazionale a piazza Madonna degli Aldobrandini). In viale Guidoni (lato San Donato, nel controviale) sarà istituito un divieto di sosta con deroga per i bus navetta di Pitti Immagine.
 
Per quanto riguarda altri provvedimenti, dal 9 al 27 gennaio sarà revocata la pista ciclabile in viale Strozzi (con percorso alternativo in piazza Fallaci) e istituiti divieti di sosta in piazza Adua (fronte compreso tra via Valfonda e l’ingresso del Palazzo dei Congressi). Nei giorni del 9, 13, 21 e 27 gennaio via Michelucci, nel tratto da piazza Bongiankino verso piazza Zoli lato ferrovia, sarà riservata alla sosta dei mezzi di trasporto pubblico (con divieti di sosta).

La Fiorentina riabbraccia Giancarlo Antognoni

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La Fiorentina, con un comunicato ufficializza il rientro in società di Giancarlo Antognoni, giocatore che ha scritto pagine storiche del sodalizio viola.

Il comunicato

L’ACF Fiorentina dà il benvenuto a Giancarlo Antognoni, al quale augura un Felice 2017 e un proficuo lavoro all’interno della Società.

Giancarlo Antognoni lavorerà in stretto contatto con la Presidenza con compiti di rappresentanza, sia sportiva che aziendale, e di collaborazione allo sviluppo delle attività sociali e promozionali.
Siamo certi che l’entusiasmo con cui Giancarlo affronterà questa sua nuova avventura e l’affetto con cui tutta la Famiglia Viola lo sta aspettando siano di grande auspicio per una collaborazione lunga e fruttuosa.

L’esperienza in Figc

Esaurito il 31 dicembre il suo contratto con la Figc come capo delegazione dell'Under 21, Antognoni s’è accordato con la società viola di cui sarà ambasciatore, quindi a breve ci sarà la presentazione ufficiale alla presenza di Andrea Della Valle.

A Firenze torna la Cavalcata dei Magi

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Torna in città la Cavalcata dei Magi. Anche quest’anno, il 6 gennaio, per celebrare il giorno dell’Epifania, l’Opera di Santa Maria del Fiore organizza a Firenze la manifestazione, giunta alla XXI edizione dell’epoca moderna, che si rifà a un’antica tradizione fiorentina del XV secolo.
 

l'antica tradizione

Dal 1997, in occasione dei festeggiamenti per i 700 anni della fondazione della Cattedrale, l'Opera di Santa Maria del Fiore ha voluto riprendere quest’antica tradizione organizzando, ogni anno, un solenne corteo di figuranti con in testa i Re Magi a cavallo, in abiti di seta ispirati a quelli dell’affresco di Benozzo Gozzoli, che attraversa il centro di Firenze. La manifestazione si svolge, sotto gli auspici dell’Arcidiocesi e del Capitolo del Duomo, con il patrocinio del Comune di Firenze e la partecipazione dei comuni della provincia.

il programma

Dopo la partenza da piazza Pitti, alle ore 14.00, il corteo si snoderà lungo le strade del centro fino ad arrivare in piazza Duomo alle ore 15.00. Nel frattempo in Piazza Duomo il Piccolo Coro Melograno si esibirà con canti natalizi. Dopo l’arrivo di tutto il corteo in Piazza Duomo, dopo il saluto dei figuranti, i Re Magi deporranno i doni ai piedi del Presepe vivente. All’intervento di Franco Lucchesi, Presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, seguirà la lettura del brano del Vangelodei Magi (Matteo 2,1-12) e il saluto del Cardinale Giuseppe Betori che parlerà del significato dell’Epifania e accoglierà i bambini delle parrocchie della Diocesi fiorentina.
 

la storia

Inizialmente realizzata nel XV secolo con periodicità triennale e dal 1447 ogni cinque anni, era composta da tre diversi cortei che si riunivano davanti al Battistero e proseguivano uniti fino alla Basilica di San Marco, dove con canti e preghiere adoravano Gesù Bambino. Della Compagnia dei Santi Re Magi, detta anche “La Stella”, fecero parte i maggiori componenti della famiglia dei Medici e per questo con la loro cacciata da Firenze, nel 1494, l’iniziativa fu soppressa. Da quel momento la Cavalcata dei Magi subì trasformazioni che nel tempo la resero sempre meno di carattere religioso fino a estinguersi.

”2017, anno dei bypass: Galluzzo e Cascine del Riccio’’

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Il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito fa un bilancio degli interventi realizzati e dei progetti per il prossimo anno. In partenza lavori su strade e piste ciclabili

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Show di Natale tra Fiorentina e Napoli che pareggiano 3-3

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Spettacolo di gol tra Fiorentina e Napoli per una partita dalle ricche emozioni. La Fiorentina guadagna un punto dopo due sconfitte consecutive, il Napoli evita, nel recupero, quello che poteva essere il quarto stopo in campionato. Paulo Sousa deve rinunciare ad Ilicic, influenzato e concede solo la panchina a Gonzalo Rodriguez. In campo trovano spazio Maxi Olivera e Salcedo in difesa, Cristoforo a centrocampo mentre in attacco Kalinic è supportato da Bernardeschi e Chiesa che, alla fine, risulteranno i migliori in campo. Sarri sceglie Zielinski a centrocampo e punta sul tridente Callejon-Mertens-Insigne.

 

Primo Tempo

 

Il Napoli parte bene e già al 7’ impensierisce la retroguardia viola con Insigne ma Tatarusanu respinge di pugno. Al 13’ ci prova Kalinic che s’invola a rete ma l’arbitro Tagliavento ferma il croato per un presunto fallo commesso in precedenza. Dopo due minuti è Vecino a sprecare una buona occasione calciando a lato. Al 20’ il Napoli accelera. Mertens libera Callejon che calcia di destro ma la sfera si perde alla destra della porta difesa da Tatarusanu. E’ il preludio alla prima rete che arriva al 24’. Insigne riceve, in posizione di fuorigioco, un bel pallone. L’attaccante s’accentra  e prova un gran tiro da 25 metri che s’insacca sotto l’incrocio dei pali. Al 34’ Mertens troverebbe anche il raddoppio, ma la rete viene giustamente annullata per fuorigioco. Dopo 5 minuti è Kalinic che ci prova di sinistro e sfiora il palo della porta difesa da Reina. E’ sempre l’attaccante croato che poco prima dell’intervallo, lanciato a rete, cade in area di rigore non toccato da Reina. Si va al riposo con i partenopei avanti 1-0.

 

Secondo Tempo

 

Ad inizio ripresa il pareggio viola. Al 51’ Bernardeschi pennella una punizione che viene deviata in barriera da Callejon sorprendendo Reina. E’ l’1-1. Al 60’ è ancora Bernardeschi che prova a sorprendere la difesa campana. Il tiro viene deviato in angolo. Due minuti dopo il Napoli si riporta avanti con Mertens il cui tocco supera Tatarusanu ma Maxi Olivera respinge sulla linea di porta. Al 67' Mertens ruba palla a Tomovic e segna il nuovo vantaggio azzurro. Dopo due minuti però la partita torna in parità grazie ancora a Bernardeschi che scaglia un gran sinistro che colpisce il palo interno e s’insacca. All’81 i viola passano in vantaggio. E’ sempre Bernardeschi che lancia Zarate, entrato al posto di Badelj, e con un gran tiro al volo segna il 3-2. Sarri fa entrare Gabbiadini  che, al 93’ regala un punto alla sua squadra realizzando un penalty susseguente un contatto falloso di Salcedo ai danni di Mertens. Pareggio in mezzo a tanto spettacolo tra due squadre che, probabilmente, hanno molto da recriminare.

 

L’allenatore

 

Paulo Sousa commenta, a fine gara, questo pareggio che chiude il 2016 della Fiorentina. “Il calcio è questo, ci penalizza anche troppo, è stata una rimonta incredibile con un livello alto di prestazione e di spirito, contro una squadra di molta qualità. Il Napoli – continua l’allenatore viola – ha una grande qualità dei giocatori che permettono di ingrandire tutta la qualità del calcio italiano e vederlo è sempre piacevole. Non vincere contro una squadra di qualità dopo una rimonta è un peccato, ma voglio lo stesso spirito e la stessa voglia di vincere che ho visto stasera”.

”2017, anno dei bypass: Galluzzo e Cascine del Riccio”

Anno nuovo, bypass nuovi. Con il 2017 termineranno i tanto attesi lavori ai bypass del Galluzzo, prima, e delle Cascine del Riccio, poi. Ma partiranno anche i cantieri per primo capitolo della riqualificazione di piazza Elia dalla Costa e continuerà l’impegno per riportare “verde” e piante nel parco dell’Anconella.

A indicare i prossimi obiettivi per il quadrante sud di Firenze è il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito, che nella video-intervista de Il Reporter traccia un bilancio di quanto fatto e lancia i progetti per il futuro.

Le piste ciclabili, ad esempio: dopo i nuovi percorsi riservati alle bici in via Kassel e da via Villamagna fino a Nave a Rovezzano, il prossimo anno sarà realizzato un “tracciato rosso” da Sorgane fino a via di San Marino e, a seguire, sarà progettato il pezzo successivo lungo viale Europa fino a piazza Bartali, per integrare la rete esistente. Previsti poi interventi sulle strade, agli impianti sportivi e nelle aree verdi del Q3.

Paolo Mangini eletto nuovo presidente del CRT della Lega Nazionale Dilettanti

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Sono state 513 su 562 previste le società di calcio dilettanti e giovanile che hanno partecipato all’assemblea ordinaria elettiva del Comitato Regionale Toscano della LND e che hanno, all’unanimità, sancito il passaggio di testimone alla presidenza del CRT tra Fabio Bresci e Paolo Mangini – già coordinatore Regionale del Settore Giovanile e Scolastico. Un appuntamento importante, non solo per la staffetta Bresci – Mangini, ma significativo anche per le votazioni sulle numerose elezioni e designazioni.  Al tavolo della presidenza erano schierati Sauro Falciani (segretario CRT), Matteo Trefoloni (Pesidente Regionale CRA), Massimo Ciaccolini ((Segretario LND), Melchiorre Zarelli (Presidente CR Lazio), Giuseppe Caridi (Consigliere Figc), Fabio Bresci (Presidente CRT LDN), Aldo Giubilaro (Presidente Assemblea), Antonio Cosentino (Presidente LND), Paolo Mangini Coordinatore Regionale SGS, Luciano Casini Presidente Regionale Aiac, Vincenzo Sabatini ( Rappresentante Regionale Aic), Fabio Angelini (Segretario SGS).

Dopo l’insediamento del procuratore della Repubblica Aldo Giubilaro, come presidente dell’assise, i lavori si sono aperti con i saluti da parte dei componenti il tavolo di presidenza e quindi con la relazione di un commosso ma determinato Fabio Bresci che ha brevemente  ripercorso i 18 anni del suo mandato e spiegato il percorso che lo ha portato a lasciare il testimone a Paolo Mangini invitando poi l’assemblea a votare compattamente per le cariche nazionali. Ha ricordato poi l’impegno del CRT nel rapporto con la classe arbitrale in un’esperienza nuova e positiva. Dopo la condivisone con il Consiglio direttivo e gli incontri con le delegazioni provinciali, ribadita l’importanza della mutualità tra le società – ha spiegato Bresci – si è arrivati anche alle candidature dei consiglieri. Sono state poi sottolineate la continuità con Mangini e la sua esperienza nelle fila del SGS,  lo spirito del gruppo del Consiglio e della struttura, spiegando quindi il ruolo e il mandato dei delegati assembleari. Poi è stato tracciato il quadro della salute del calcio toscano, in controtendenza positiva rispetto al quadro nazionale. Dopo le cifre del bilancio, i ringraziamenti alla giustizia sportiva, ai componenti e dipendenti del Comitato e quindi il saluto a tutta la platea in standing ovation. Un’acclamazione terminata, nella commozione generale, con una corsa ad abbracciare moglie e figli presenti e i tanti collaboratori.

Si sono quindi succeduti gli interventi di dirigenti e presidenti delle società: Romei (Settignanese), Macrì (Coiano Santa Lucia), Colzi (Firenze Ovest), Ulivieri (Neania), Angarelli (Portuale Guasticce), Terrazzi (Porta Romana), Patrizia Angeli (Pescia) Semplicioni (Tau Calcio), Orsini (Monteriggioni), Corsini (Montelupo),  Irrani (Virtus Baincazzurra).

In conclusione l’intervento di Paolo Mangini candidato alla Presidenza del Comitato Regionale Toscana. Un intervento dove ha riassunto la sua attività in seno al SGS Figc, anche in sinergia con la LND  e ha tracciato il suo programma. Un programma in continuità con linea di Fabio Bresci.

Gli eletti

Quindi l’elezione del Presidente del Comitato che è avvenuta per alzata di mano all’unanimità per Paolo Mangini. Quindi l’elezione dei 10 componenti il Consiglio Direttivo del Comitato, avvenuta all’unanimità, per Brogi, Fusai, Magnani, Canuti, Merlini, Riccomi, Taiti, Tralci, Perniconi, Maccheroni. Luciana Pedio è stata eletta a capo del calcio femminile, Antonio Scocca al calcio a 5. Designati, all’unanimità, Cosimo Sibilia come  candidato alla carica di Presidente della Lega Nazionale Dilettanti,  Ermelindo Bacchetta  Vice Presidente Vicario della Lega Nazionale Dilettanti; Fabio Bresci Vice Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, sulla base dell’area territoriale di appartenenza mentre Giuseppe Caridi è stato designato candidato alla carica di Consigliere Federale. Sono stati eletti Delegati Assembleari Effettivi: Angiolini, Venturelli, Bianchi, Sassoli, Vignolini e Delegati Assembleari Supplenti: Grossi, Logli, Cardini, Ceccarelli.

Componenti collegio sindaci revisori: Sarra presidente, Tommasini effettivo, Torrini effettivo. Supplenti Terreni e Sodini

Poi le premiazioni dei vincitori di campionati e trofei regionali.

Nel quartiere 4, il Natale porta il ”Quattrino”

Il nonno “storico” della Fattoria di ragazzi e il “babbo” dei percorsi trekking nel quartiere. Il volontario della Caritas del Pignone e il 90enne che guida il centro anziani davanti all’ex Gazometro. Il cittadino che cura il giardino pubblico sotto casa e l’associazione impegnata nel sociale, senza dimenticare la scuola superiore che porta avanti tanti progetti per i suoi alunni.

Il Q4 ha premiato  le organizzazioni e i cittadini che si sono distinti in ambito sociale e culturale per il loro impegno civico. Lo ha fatto consegnando il  “Quattrino” , il riconoscimento istituito l’anno scorso dal Consiglio di Quartiere. La cerimonia ufficiale il 19 dicembre a Villa Vogel, con tanti cittadini che hanno partecipato con passione e “orgoglio di quartiere” all’evento.

“Anche quest’anno – spiega il presidente del Quartiere Mirko Dormentoni – abbiamo messo in evidenza, associazioni o singole persone che, talvolta anche nel silenzio, fanno un lavoro importante per i nostri beni comuni e per le nostre comunità”.

Guarda le foto della cerimonia del “Quattrino”

A chi è andato il “Quattrino”

In particolare, sono stati consegnati sette “Quattrini”. Il riconoscimento è andato a: Nino Baldinotti, “nonno” tra i fondatori della Fattoria dei Ragazzi, la struttura comunale vicino via Canova che coinvolge i più piccoli in attività di educazione ambientale anche grazie all’associazione dei “Nonni della Fattoria”; Stefano Bugetti,  medico e ideatore dei percorsi trekking nelle aree verdi del quartiere e del nuovo concorso Balconi Fioriti; Maria Francesca Cellai, dirigente scolastica dell'Istituto professionale alberghiero Buontalenti, per i progetti di inclusione sociale portati avanti dalla scuola; Roberto Ciulli, presidente dell'Associazione Rondinella del Torrino, per l’impegno sociale, culturale e ambientale.

E ancora, premi per: Giuseppe Dini, volontario da anni punto di riferimento della Caritas di Santa Maria al Pignone, soprattutto nelle raccolte alimentari del quartiere; Silvano Gennai, 90 anni, che da tempo guida il Centro anziani di via dell’Anconella; Paolo Papini, cittadino volontario che a Soffiano ha trasformato il piccolo giardino pubblico di via Daddi, in una piccola oasi verde.