E' il riconoscimento del Q4 per i cittadini e le associazioni che si sono distinti per il loro impegno civico, in ambito sociale, ambientale e culturale. Quest'anno, a Villa Vogel, sono stati consegnati sette ''Quattrini''
Ancora una battuta d’arresto per la Fiorentina contro la Lazio
La Lazio “sculaccia” la Fiorentina che, come già accaduto contro l’Inter e giovedì scorso contro il Genoa, regala agli avversari gran parte della prima parte della gara. Quando decidono di giocare i ragazzi di Paulo Sousa spesso non riescono poi a completare la rimonta. Gli unici che si salvano sono Bernardeschi e Zarate, autore del gol viola. Sono Keita e Biglia su rigore a indirizzare la gara in favore dei biancocelesti già nel primo tempo. Nel secondo tempo Ilicic spreca un’occasione d’oro sbagliando un rigore che avrebbe potuto riaprire il match. Arriva una rete di Zarate ma il pareggio inseguito non arriva e Radu, nel finale, chiude la partita. Inzaghi schiera nuovamente Marchetti e Biglia con Bastos, Keita e Cataldi. Sousa, che deve fare a meno di Salcedo, Badelj, Gonzalo Rodriguez e Borja Valero schiera De Maio e Tomovic ed in attacco Bernardeschi, Kalinic, Tello e Ilicic.
Primo Tempo
La Lazio inizia subito in avanti costringendo i viola a riparare in difesa. Al 9’ Tatarusanu para un colpo di testa di Bastos. I viola si vedono al 13’ con un bel tiro di Bernardeschi parato da Marchetti. Al 22’ ci prova Immobile ma la palla finisce alta. Dopo un solo minuto, però, arriva il vantaggio. Anderson serve Milinkovic per Keita che batte Tatarusanu. E’ l’1-0. La Fiorentina ci mette qualche minuto per riordinare le idee ed al 41’ cerca il pareggio con un colpo di testa di Bernardeschi che viene parato da Marchetti. Proprio nel recupero i biancocelesti raddoppiano grazie ad un rigore di Biglia concesso per atterramento di Tomovic su Milinkovic. Si va al riposo con la Lazio avanti 2-0.
Secondo Tempo
Un risultato che avrebbe tagliato le gambe ad ogni squadra e, invece, la Fiorentina rientra in campo con un piglio diverso. Senza Tomovic, Sousa schiera Cristoforo che al 48’ propizia un rigore per aver subito un fallo da parte di Biglia. Dal dischetto però Ilicic sbaglia e Marchetti devia la sfera in calcio d’angolo. Sprecata l’occasione che poteva riaprire la partita per i colori viola. Ilicic viene dopo poco sostituito da Zarate che al 65’ riesce a segnare il 2-1 approfittando di una disattenzione di Biglia. Al 71’ è ancora Bernardeschi a creare scompiglio nel pacchetto arretrato laziale con un gran tiro che viene deviato in angolo da Marchetti. All’82’ la Fiorentina pareggia ma il gol viene annullato, in quanto Sanchez ha spinto la palla in rete con una mano. Proprio allo scadere la Lazio chiude la gara con Radu che segna finalizzando una ripartenza di Immobile. I capitolini respirano le zone alte della classifica, la Fiorentina è sempre più indecifrabile e giovedì chiuderà l’anno solare al Franchi contro il Napoli.
L’allenatore
Paulo Sousa commenta la seconda sconfitta consecutiva. “La Fiorentina oggi è cresciuta durante la partita, in particolar modo nel secondo tempo, quando abbiamo spinto tantissimo. Avremmo meritato molto di più. Due sconfitte – aggiunge – ma dobbiamo fare sempre lo stesso campionato, anche se abbiamo delle difficoltà, ma le hanno anche i nostri avversari. Oggi ci mancavano molti giocatori. Dobbiamo comunque andare avanti, possiamo competere con squadre come la Lazio con la consapevolezza che abbiamo messo in campo nel secondo tempo”.
Tonfo viola nel recupero contro il Genoa
Brutta Fiorentina al Luigi Ferraris di Genova, dove si sono giocati i minuti rimanenti del confronto contro il Genoa interrotto dal nubifragio dello scorso settembre. Vince il Genoa 1-0 grazie al gol di Lazovic contro una inedita formazione viola messa in campo da Paulo Sous. La squadra di Juric domina il primo mini tempo, i viola collezionano una traversa con Zarate nel secondo tempo. La Fiorentina si schiera con un inedito 4-3-3 ed a far scalpore è l’esclusione di Kalinic e Chiesa e la decisione di Sousa di attaccare con Zarate con Sanchez e Bernardeschi ai lati. Nessuna novità nel Genoa di Juric.
Primo Tempo
Si riparte dal minuto 28, quello in cui la gara di tre mesi fa era stata sospesa. E la Fiorentina inizia male. Tatarusanu al 30’ rischia di regalare subito il vantaggio ai rossoblu mancando il controllo sul retropassaggio di un compagno ed evitando fortunatamente una clamorosa autorete. Al 35’ Simeone serve Rigoni nell’area piccola ma manca per poco la sfera. Passano due minuti ed il Grifone trova il vantaggio. Cross di Ninkovic per il connazionale Lazovic che sbuca sul secondo palo anticipando Olivera e, da due passi, trafigge Tatarusanu. E’ l’1-0 col quale si andrà al riposo.
Secondo Tempo
Si riparte col Genoa che continua a fare la partita. Al 48’ Simeone si libera bene ma poi tira in curva. Sousa richiama Milic per Kalinic. Questo nuovo assetto favorisce anche Zarate che 59’ resiste alla carica di un avversario e con una botta di destro colpisce la traversa di Perin. E subito dopo è sempre Zarate a servire Vecino che manca la deviazione vincente. Al 69’ il Genoa prova a raddoppiare con Rigoni che ci prova con un destro da posizione ottima che va a sfiorare il palo di Tatarusanu. Al 73’ ci prova Bernardeschi ma Perin para. Proprio allo scadere è Ntcham a riprovarci per il Genoa ma Tatarusanu riesce a parare. Il Genoa vince e ferma la rincorsa viola.
L’allenatore
Paulo Sousa ha spiegato le scelte di formazione: “Kalinic non era stanco. E’ stata una scelta tattica per via delle tante partite. Dobbiamo cercare di equilibrare i minutaggi. Nikola corre tanto in ogni partita. Lo abbiamo voluto proteggere. Abbiamo pensato di portare più giocatori sulle fasce. All’inizio non abbiamo preso delle buone decisioni difensive. Nella seconda parte abbiamo fatto meglio, abbiamo spinto di più, abbiamo cercato di rimontare, ma non ci siamo riusciti. La squadra ha fatto il suo, ha avuto uno spirito perfetto in un campo difficile. La squadra ha cercato di vincere, ma abbiamo sbagliato alcune cose a livello di collettivo e di singoli”.
L’arte pubblica in un convegno, alla Palazzina Reale
L'arte pubblica si racconta alla Palazzina Reale. Un ragionamento a tutto tondo sull'arte pubblica, il suo stato di salute, le possibili strategie per il suo rilancio in Toscana. Una riflessione che parte dai progetti realizzati fino ad oggi sul territorio regionale per poi estendersi al confronto con le maggiori esperienze a livello internazionale.
il convegno
Questo il cuore del convegno “Arte pubblica oggi. Storie e prospettive” in programma venerdì 16 dicembre alla Palazzina Reale di Santa Maria Novella a Firenze (piazza Stazione, 50; ore 10-19) organizzato da Tusciaelecta. Arte contemporanea nel Chianti in collaborazione con la Fondazione Architetti Firenze, il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e il Comune di San Casciano in Val di Pesa.
Tra i partecipanti all'iniziativa, curata dal direttore artistico di Tusciaelecta Arabella Natalini, ci sono esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni e di prestigiosi istituti culturali italiani ed internazionali. Saranno presenti, tra gli altri, la vicepresidente e assessore alla Cultura, Università e Ricerca della Regione Toscana Monica Barni, il responsabile del Centro Pecci Stefano Pezzato, la direttrice di Modus Operandi di Londra Vivienne Lovell, le direttrici della Public Art Agency di Stoccolma e del Brooklyn Arts Council di New York, Magdalena Malm e Charlotte Cohen. Presenti il presidente della Fondazione Architetti Firenze Tommaso Rossi Fioravanti, il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini, il primo cittadino di Greve in Chianti Paolo Sottani e Tommaso Sacchi della Direzione Cultura del Comune di Firenze. Previsti inoltre i contributi di Mario Cristiani (presidente Associazione Arte Continua), Sergio Risaliti (consulente direzione artistica Mus.e), Valentina Gensini (direttore artistico Le Murate. Progetti arte contemporanea), la dirigente della Regione Toscana Elena Pianea, l'assessore alla Cultura del Comune di San Gimignano Carolina Taddei e Anna Mazzanti del Politecnico di Milano.
le opere d'arte
Il convegno sarà dedicato a una ricognizione delle opere d'arte presenti sul territorio comunemente raccolte sotto la generica etichetta di “arte pubblica”. Si farà il punto sui loro elementi di forza, il senso e l'opportunità della loro realizzazione, ma anche sulle criticità, allo scopo di individuare le priorità per una politica culturale che possa portare a futuri interventi mirati e a nuove collaborazioni.
Durante la giornata, sarà presentato Habitat, il progetto vincitore del concorso di idee per l'area ex Stianti di San Casciano ideato da Tusciaelecta e rivolto a progettisti e artisti under 35, che sarà rappresentato dal collettivo FILO architetti paesaggisti con Alessio Bertini e Davide Rivalta.
Il convegno si svolge con il sostegno della Regione Toscana nell'ambito di Toscanaincontemporanea2016 e il contributo di Savio Interiors, Italian Room, Elite Club Vacanze.
Piazza Elia dalla Costa si rifà il look
Via dieci alberi malati, arriva un filare di piante “anti-maltempo”, oltre a nuove panchine. Previsto anche il tanto atteso intervento sulla rete fognaria. La prima parte dei lavori in piazza Elia dalla Costa, 150mila euro e quattro mesi di cantieri, partirà tra gennaio e febbraio 2017.
Intanto si pensa già alla fase due: per decidere gli interventi che riqualificheranno questo spazio pubblico di Firenze sud, il Quartiere 3 insieme al Comune di Firenze, ha raccolto le idee dei cittadini durante una serata organizzata martedì 13 dicembre nel teatro “Il Palco”, che si affaccia proprio su piazza Elia dalla Costa.
“Con la prima parte del progetto, già finanziato, interveniamo sulle emergenza più importanti che da anni attendevano una sistemazione “, spiega nella video-intervista de Il Reporter il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito. “In particolare andiamo a intervenire sul deflusso delle acque, sistemando le fognature e agiremo anche sull’arredo della piazza per migliorarne l’accessibilità”.
Piazza Elia dalla Costa si rifà il look
150mila euro per la prima parte dei lavori nella piazza di Firenze sud. E il Quartiere incontra i cittadini per decidere insieme gli interventi della fase due.
La video-intervista al presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito.
Furia Kalinic e la Fiorentina batte il Sassuolo
Kalinic show all’Artemio Franchi con la Fiorentina che batte (2-1) il Sassuolo e si rilancia in classifica. Il croato ha messo a segno una doppietta, nella ripresa i neroverdi accorciano le distanze con Acerbi ma i tre punti sono viola. Dopo il primo gol in Europa League Sousa dà fiducia a Chiesa preferendolo a Tello. Bernardeschi è esterno a supporto di Kalinic prima punta. A centrocampo gioca la coppia Badelj-Vecino. Ilicic agisce da trequartista mentre come terzino sinistro la spunta Olivera. Nel Sassuolo Defrel, preferito a Matri come punta centrale, viene affiancato da Ragusa e Ricci. A centrocampo Magnanelli con Sensi e Pellegrini. In difesa Di Francesco schiera il quartetto composto da Gazzola-Cannavaro-Acerbi e Peluso.
Primo Tempo
Fiorentina tonica fin dai primi minuti. Al 10’ dopo una serie di batti e ribatti in area di rigore Kalinic trova il guizzo vincente e segna l’1-0 favorito da un errore grossolano della difesa emiliana che lascia l’attaccante viola libero davanti a Consigli. Il Sassuolo non ci sta e dopo due minuti cerca il pareggio con Defrel ma il tiro del francese finisce di poco a lato. Al 17’ Tatarusanu manca la presa in alto però poi recupera su un colpo di testa di Acerbi. Al 29’ è sempre il Sassuolo a caccia della rete. E’ Sensi a calciare da posizione defilata senza far correre pericoli al pacchetto arretrato viola. Al 39’ la Fiorentina raddoppia. Chiesa serve un assist perfetto ancora per Kalinic che, di tacco, colpisce la sfera che va a sbattere sul palo prima di finire in rete. Al 41’ è ancora Tatarusanu a parare il tiro di Ricci. Si va al riposo con la Fiorentina avanti 2-0.
Secondo Tempo
Il Sassuolo rientra per la ripresa deciso a segnare. In realtà il gioco è meno emozionante. Il primo squillo arriva al 73’ con Tello che s’invola verso la rete emiliana e dall’altezza del calcio di rigore effettua un tiro che finisce di poco a lato. Al 75’ c’è un corner per il Sassuolo. Mischia in area e Acerbi, dimenticato da tutti, accorcia le distanze battendo Tatarusanu. Un goal meritato dagli ospiti che non hanno mai mollato e che nel finale provano anche a pareggiare ma trovano un buon Tatarusanu. All’85 ci prova Chiesa ma la palla finisce a lato. Proprio quando il match aspetta solo il fischio finale Salcedo si trova a tu per tu con Consigli ma il difensore spara sul portiere. Finisce 2-1 per i viola che hanno conosciuto in giornata anche il nome del prossimo avversario nei sedicesimi di finale di Europa League. Il Borussia Monchengladbach. Andata in Germania il 16 febbraio, ritorno al Franchi una settimana dopo.
L’allenatore
Paulo Sousa a fine gara commenta il successo sul Sassuolo ed il prossimo avversario in campo europeo. “La mia squadra sta crescendo di carattere e personalità. Noi ci crediamo sempre, venivamo da un viaggio difficile e lungo. Di Francesco è molto bravo, ha le idee molto chiare e le loro condizioni nei calci piazzati ci hanno creato difficoltà. Durante la partita – aggiunge l’allenatore viola – abbiamo creato molto e potevamo chiuderla prima. Kalinic è un giocatore di altissimo livello, non solo mentale e fisico, ma ha dei valori umani pazzeschi. Chiesa deve crescere, capire meglio il nostro gioco, per questo ho deciso di schierarlo da subito. Sul sorteggio in Europa League posso dire che il Borussia è una squadra costruita per la Champions, che ha fatto benissimo la stagione scorsa, ha molta esperienza internazionale. Sarà una sfida che ci stimolerà, dovremo cercare di fargli male da subito. Saranno due partite di altissimo livello di gioco”.
Dai Lupi di Toscana al verde: come cambia il Q4
Fine anno, tempo di bilanci. Nel quartiere 4, l’occasione per stilare il “resoconto” di quanto fatto negli ultimi dodici mesi sarà anche la consegna del “Quattrino”, i riconoscimenti che per il secondo anno il Q4 dà a chi si è distinto in ambito sociale e per il suo impegno civico sul territorio. La cerimonia ufficiale è fissata per lunedì 19 dicembre alle ore 17.00 nella sala consiliare di Villa Vogel.
Dal percorso di partecipazione per disegnare il futuro dell’ex caserma dei Lupi di Toscana (il bando per selezionare il progetto è in corso e all'inizio del prossimo anno sarà scelta l'idea migliore), fino alla futura riqualificazione del giardino pubblico di Ugnano: è il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, nella video-intervista de Il Reporter, a passare in rassegna i principali progetti del 2016 e ad annunciare gli interventi che prenderanno il via con l'anno nuovo.
Tra gli appuntamenti previsti nei prossimi mesi anche due Consigli di Quartiere aperti: uno sul tema della sicurezza, insieme alle forze dell'ordine e all'assessore alla sicurezza urbana Federico Gianassi, l'altro dedicato ai progetti legati al carcere di Sollicciano.
I progetti 2016 del Quartiere 4
Feste nei parchi, come quello dell’Argingrosso, iniziative sociali e culturali. E ancora lavori pubblici e sport. Il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni traccia il bilancio 2016
Europa League, la Fiorentina vince nel freddo di Baku e chiude prima
La Fiorentina elimina il Qarabag a Baku nell’ultima partita del raggruppamento eliminatorio di Europa League con le reti di Vecino e Chiesa. Il gol della squadra azera è stato segnato da Reynaldo. Paulo Sousa decide di non far giocare titolari Ilicic e Kalinic e dà fiducia a Babacar supportato da Bernadeschi, Chiesa e Cristoforo. In difesa gioca Astori, tra i pali Tatarusanu. Padroni di casa del Qarabag con il tridente composto da Muarem e Quintana e Ndlovu. A centrocampo gioca Qarayev.
Primo Tempo
La Fiorentina che si gioca solo la possibilità di vincere il girone inizia la partita di Baku un po’ sottotono. Si assiste a continui capovolgimenti di fronte ma sono veramente pochi i pericoli per i due portieri. Da registrare un colpo di testa alto di Astori su punizione di Bernardeschi e qualche azione in avanti di Ndlovu. A condizionare le squadre anche le condizioni meteo con neve ai bordi del campo e gelo. Al 30’ la Fiorentina rischia molto quando Ndlovu scarta Tomovic e Gonzalo Rodriguez per poi battere a rete. Il giocatore del Qarabag centra in pieno il palo della porta difesa da Tatarusanu. Passano quattro minuti e la Fiorentina risponde: Olivera entra in area dalla sinistra e serve Bernardeschi all’altezza del dischetto: controllo e sinistro ma il numero dieci colpisce, a sua volta, il palo. Si va al riposo sullo 0-0.
Secondo Tempo
Anche ad inizio ripresa la Fiorentina stenta a prendere in mano le redini della partita. L’ingresso di Borja Valero e Kalinic rende però la manovra viola più vivace. Al 60’ percussione centrale di Kalinic con la sfera giunge a Vecino che conclude da fuori trovando una leggera deviazione e il vantaggio per la Fiorentina. E’ l’1-0. Il Qarabag corre ai ripari inserendo Reynaldo e Madatov. Cambi azzeccati dal tecnico Gurbanov che al 73’ trova il pareggio. Quintana verticalizza per Reynaldo che passa tra Astori e Gonzalo e con un destro pareggia grazie anche ad una dormita generale da parte della difesa viola. Al 77’ Borja Valero mette in mezzo, Kalinic calcia, deviazione e campanile sul quale si avventa Federico Chiesa che di testa riporta i viola avanti. E’ il 2-1 finale. E’ il primo gol in una gara ufficiale per il figlio di Enrico Chiesa. Ma proprio Federico, dopo poco, pecca d’ingenuità e si fa espellere per un fallo ingenuo su Agolli. Viola testa di serie nel sorteggio dei sedicesimi di finale di Europa League in programma lunedì 12 dicembre.
L’allenatore
Felice per il risultato Paulo Sousa. “Pensiamo solo a fare più gol degli avversari e ce l’abbiamo fatta. Sono stati un buon avversario, ho fatto i complimenti al mio collega che ha giocato bene. Oggi volevamo prenderci il primo posto – aggiunge Paulo Sousa – e ce l’abbiamo fatta. La squadra sta continuando a consolidare quanto di buono sta facendo nelle ultime settimane. Credo che tutti i giocatori lavorano e vogliono arrivare a fare carriera ad alti livelli. Noi siamo allenatori, lavoriamo quotidianamente per far crescere tutti come persone e come calciatori. Chiesa è un ragazzo sul quale non ho mai avuto dubbi, sta proseguendo il suo percorso di crescita. Il sorteggio spero che sarà più favorevole. L’ingresso di Borja Valero ci ha dato freschezza, tutta la squadra ne ha beneficiato”.