mercoledì, 28 Maggio 2025
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Pioggia, allerta a Firenze e in Toscana

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Allerta pioggia a Firenze e in Toscana.

Firenze

Oggi, giovedì 14 gennaio, in città torna l’allerta gialla per maltempo. Il Centro Funzionale regionale ha emesso, per la zona di allerta comprendente il Comune di Firenze, il bollettino di valutazione delle criticità di codice giallo per rischio pioggia (rischio idrogeologico idraulico reticolo minore). In particolare, dalle 8 di oggi e per l’intera giornata (fino a mezzanotte) sono previste precipitazioni anche abbondanti.

Toscana

Il Centro Funzionale Regionale di monitoraggio meteo ha emesso ieri un codice arancione valido dalle 8 di giovedì 14 gennaio fino alla mezzanotte per piogge forti e abbondanti.

Le zone interessate dai fenomeni da codice arancione – viene spiegato – saranno quelle del nord-ovest e le zone interne. Una perturbazione atlantica prevista per la giornata di oggi porterà precipitazioni insistenti ed abbondanti sui rilievi del nord-ovest, a tratti anche di forte intensità specie nel pomeriggio.

Piogge abbondanti anche sui rilievi orientali (appennino fiorentino ed aretino). Le precipitazioni dovrebbero esaurirsi in serata. Su tutto il resto della regione è stato emesso un codice giallo per piogge, sempre a partire dalle ore 8 di oggi, giovedì 14 gennaio, fino alla mezzanotte.

neve

Previste anche abbondanti nevicate in montagna e un rinforzo del vento di libeccio sulla costa e sui crinali e un aumento del moto ondoso a nord dell'Elba.

50 anni di moda italiana… in una proiezione

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Ied e Rinascente insieme per celebrare il made in Italy, con una video proiezione che lascia a bocca aperta.

Maltempo, prosegue l’allerta vento a Firenze

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Prosegue l’allerta vento a Firenze. Nel nuovo bollettino, il centro funzionale regionale stabilisce, fino alla mezzanotte di domani, mercoledì 13 gennaio, codice giallo per il rischio vento. Lo fanno sapere da Palazzo Vecchio.

codice arancione per mareggiate

Intanto, in Toscana, è stato confermato il codice arancione per mareggiate da parte del Centro Funzionale Regionale di monitoraggio meteo. L'avviso, che ha validità fino alle 20 di stasera, riguarda in particolare il tratto di costa nelle province di Pisa e Livorno e l'Arcipelago. Emesso inoltre un codice giallo per vento esteso a tutta la regione (fino alla mezzanotte di oggi) e per le zone meridionali (costa e interne) per la giornata di domani.

Oggi, martedì – viene spiegato – il forte vento di Ponente produce forti raffiche sull'Arcipelago, sul litorale centro-meridionale e nell'immediato entroterra. Sulle zone interne locali forti raffiche in particolare sui rilievi.

Domani, mercoledì, rotazione del vento a Maestrale con raffiche ancora forti su Arcipelago e costa centro meridionale. Il mare oggi, martedì, è previsto fino a molto agitato al largo e agitato sotto costa sul litorale centro-settentrionale, con tendenza ad attenuazione dal tardo pomeriggio/sera. Sulle zone a sud dell'Elba mare molto mosso. Domani, mercoledì, previsto mare ancora agitato sul litorale livornese e al largo a nord dell'Elba, in attenuazione a molto mosso; altrove mare molto mosso.

Pitti Immagine Uomo, via all’89esima edizione

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Demolizione e ricostruzione del padiglione Cavaniglia, rifunzionalizzazione degli altri padiglioni e realizzazione dei due nuovi padiglioni Imperiale e Bellavista per rilanciare la Fortezza da Basso come polo espositivo nazionale e internazionale.

Pitti Uomo

Sono gli elementi chiave del progetto complessivo da 142milioni di euro per il recupero della struttura illustrati questa mattina dal sindaco Dario Nardella in occasione dell’apertura dell’89esima edizione di Pitti Uomo nella sala d’Arme di Palazzo Vecchio. Presenti, tra gli altri, il ministro dei Beni e delle Attività culturali e turismo Dario Franceschini, il presidente della Regione Enrico Rossi, il presidente del Centro di Firenze per la Moda italiana Andrea Cavicchi, il presidente di Pitti Immagine Gaetano Marzotto e il presidente di Smi – Sistema Moda Italia Claudio Marenzi.

La Fortezza

“Non possono esserci manifestazioni e strategie di successo se non vi sono le strutture e le infrastrutture necessarie perché i contenuti possano avere il massimo risalto possibile – ha detto il sindaco Dario Nardella -. La casa di Pitti, la Fortezza da Basso, è uno dei simboli del patrimonio culturale internazionale e in questi mesi sono stati fatti importanti passi in avanti per il restauro e la valorizzazione: il 2016 è l’anno in cui inizieranno i lavori. La riqualificazione del complesso fieristico è una grande missione pubblica aperta al mondo delle imprese e della moda. Il nostro è un impegno concreto ed operativo verificabile da tutti – ha continuato -. Lavorare sulla moda vuol dire anche lavorare sulla cultura perché la moda e la cultura fiorentine sono un pezzo del patrimonio culturale italiano, sono una parte della nostra cultura. I tempi sono stretti, dobbiamo fare presto perché siamo consapevoli che il futuro della moda a Firenze non è solo un obiettivo dei fiorentini ma di tutta Italia”.

Gli interventi progettati riguardano la sostituzione del padiglione Cavaniglia con una nuova struttura espositiva congressuale capace di accogliere fino a 5mila visitatori, la rifunzionalizzazione strutturale, impiantistica ed energetica del padiglione Spadolini per conservare l’enorme potenzialità espositiva di circa 27mila metri quadrati, la realizzazione di un nuovo padiglione espositivo (il Bellavista) per incrementare la superficie utile del complesso secondo le previsioni urbanistiche, il recupero e l’implementazione del padiglione Imperiale e del padiglione Ronda. Il progetto include anche i primi studi sulla sistemazione del patrimonio arboreo e del nuovo sistema logistico di gestione dei flussi fieristici.

Per il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, Pitti è la manifestazione del settore moda più importante al mondo e per ciò che riguarda la Fortezza, sede della manifestazione, ha detto che “noi ci siamo, supportiamo i progetti di rinnovamento e siamo disponibili a metterci, se sarà necessario, i finanziamenti perché siamo convinti che migliorare la Fortezza sia un investimento decisivo per il lavoro e l'occupazione in Toscana”.

L’olmo di pietra

In Piazza San Giovanni dalla parte absidale (detta scarsella) dell’antichissimo Battistero dedicato a San Giovanni Battista ed il Palazzo Arcivescovile, già residenza dei vescovi fiorentini fin dal IX secolo, è da notare la marmorea Colonna di San Zanobi, legata all’ultimo miracolo attribuito a questo santo nato dalla famiglia dei Girolami, una delle più antiche casate fiorentine, che risiedeva in Via Por Santa Maria nell’antica casa-torre all’angolo con Via Lambertesca.

Questa stele commemorativa sormontata da una croce, fu posta a ricordo di un vecchio e maestoso olmo che offriva ombra e riparo a tutti coloro che sostavano sotto le sue grandi fronde, ma ormai seccato da tempo. Il 26 gennaio dell’anno 429 l’olmo improvvisamente rinverdì al passaggio della salma del vescovo Zanobi, detto “l’Apostolo di Firenze” per aver evangelizzato completamente Firenze ed i dintorni, traslata dalla vicina chiesa di San Lorenzo, allora fuori le mura, a quella di Santa Reparata (oggi il Duomo) assurta al ruolo di Cattedrale. Da quel momento l’albero disseccato che aveva ricevuto in modo miracoloso la sua linfa perduta, fu devotamente venerato fino a quando dopo alcuni secoli, nuovamente secco per vetustà, fu ridotto a pezzi dal popolo che desiderava averne una reliquia. Una di queste “reliquie” è conservata nel Museo dell’Opera del Duomo: si tratta di un dipinto dovuto al pennello del cosiddetto Maestro del Bigallo, il quale in un dossale d’altare raffigurò San Zanobi e scene della sua vita proprio su una tavola ricavata dall’eccezionale olmo.

La tradizione indica anche, in un Crocifisso nella chiesa di San Giovannino dei Cavalieri in Via San Gallo, una seconda reliquia scolpita nel legno dell’olmo miracolato. A perenne ricordo del miracoloso evento, nel preciso punto dove fiorì l’olmo appena sfiorato dalla bara del santo, fu innalzata la colonna, con croce lobata sulla cima e decorata sul fusto con un piccolo olmo ed una corona candelabro in ferro battuto. Cesare Torricelli nel suo Da Firenze … a Firenze ricorda l’episodio narrato in ottava rima dal propugnatore del “volgar fiorentino” Bernardo Giambullari (Firenze 1495-ivi 1555) canonico di San Lorenzo:

Alla piazza del Duomo in sull’entrata
V’era un gran’ olmo secco ritto in piede
Onde passando, per un’ onda data
Il cataletto alquanto all’olmo cede:
Né prima tocco l’ebbe che mostrata
Mirabil cosa fu come si vede,
Che l’olmo secco in un istante fuori
Tutto coperto fu di fronde e fiori.

Il poeta continua a narrare e conclude così:
Posto vi fu quella colonna in segno
E per memoria del miracol degno.

Il cronista Giovanni Villani nel suo libro della Cronaca, ci narra invece che il 4 Novembre 1333 a seguito della grande alluvione definita addirittura un diluvio, “abbattè in terra la colonna con la croce del segno di San Zanobi che era sulla piazza”. Un anno dopo la bella stele veniva rialzata e nel 1338 una nuova croce ne coronò la cima. Anche adesso, a memoria della fioritura miracolosa dell’olmo, per consuetudine rituale, il 26 gennaio di ogni anno, ricordando la traslazione del “Gloriosissimo Vescovo e Protettore di questa città” a cura dell’Amministrazione Comunale, viene posta alla base della colonna una ghirlanda di garofani bianchi e rossi, da sempre colori cardini dell’araldica fiorentina.

Ancora a proposito della traslazione della salma di San Zanobi da San Lorenzo a Santa Reparata, va anche detto che, una volta oltrepassato l’olmo e raggiunta la porta d’ingresso della cattedrale, improvvisamente la bara si fece pesantissima e coloro che la trasportavano a spalla furono costretti a posarla a terra sul sacrato. Il vescovo Andrea, che aveva caldeggiato lo spostamento del sepolcro, inginocchiatosi accanto alla cassa pregò in silenzio, quasi a dialogare col defunto, poi rialzatosi fece cenno di procedere; la bara tornata leggera fu deposta nel nuovo sepolcro, poi impreziosito dall’urna in bronzo, capolavoro di oreficeria di Lorenzo Ghiberti.

Nel 1442 l’arca, costata circa 1324 fiorini, con la stupenda decorazione frontale a grande rilievo rappresentante la Resurrezione di un fanciullo (miracolo del santo avvenuto in Borgo degli Albizi al civico 18, dove una targa sul cosiddetto Palazzo dei Visacci commemora tuttora l’episodio), fu posta sotto la mensa d’altare della cappella dedicata al santo e vescovo fiorentino.

Toscana, codice arancione per vento e mareggiate

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Il Centro Funzionale Regionale di monitoraggio meteo ha aggiornato la valutazione delle criticità aggiornando le zone per le quali è previsto il codice giallo e aggiungendo il codice arancione con validità dalle 12 di oggi, lunedì 11 gennaio, alle 20 di martedì 12 per vento forte e mareggiate a causa di una nuova perturbazione atlantica, associata a forti venti di Libeccio.

Le zone interessate

Le zone interessate da raffiche anche forti (codice arancione) sono – viene spiegato – l'Arcipelago, la costa a nord del golfo di Follonica e parte dei versanti emiliano-romagnoli dell'Appennino.

Da oggi interessati anche i rilievi collinari prospicienti la costa e le zone limitrofe, la Versilia e il litorale meridionale. Anche il moto ondoso sarà in aumento, con codice arancione, soprattutto dal pomeriggio di lunedì a nord dell'isola di Capraia. Mare molto agitato o temporaneamente grosso al largo e fino a molto agitato sotto costa sul litorale centro-settentrionale.

prolungato il codice giallo

La nuova perturbazione – viene spiegato ancora – fa prolungare il codice giallo emesso nella giornata di sabato per pioggia, vento e mareggiate fino alla mezzanotte di martedì.

Oggi, tra la notte e la mattina, sono previste piogge in intensificazione sul nord-ovest (in particolare rilievi) e piogge a carattere sparso sulle zone settentrionali (province di Pistoia, Prato, Firenze). Dalla seconda parte del pomeriggio le piogge sono attese in generale attenuazione sui rilievi di nord-ovest e tenderanno a divenire più sparse. Dal pomeriggio di oggi sono attese piogge sparse anche sul resto del territorio regionale (province di Pisa, Firenze, Arezzo, Siena, Grosseto).

Pitti Immagine, cosa cambia per il traffico

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Scattano martedì 12 gennaio (e andranno avanti fino al 29) le manifestazioni di Pitti Immagine alla Fortezza da Basso. Come di consueto ad aprire la kermesse sarà Pitti Uomo (dal 12 al 15 gennaio), seguito da Pitti Bimbo (21-23 gennaio) e infine Pitti Filati (27-29 gennaio) che chiuderà la manifestazione.

piano della mobilità

Il piano della mobilità, messo a punto dagli uffici di coordinamento di concerto con la Polizia Municipale e i soggetti interessati, ricalca quello varato per le edizioni precedenti con alcune modifiche legate alla presenza del cantiere per la realizzazione della tramvia. Ad esempio, come già accaduto nell’edizione del giugno scorso, non è stato possibile istituire il consueto parcheggio dei motorini lato Vasca e neppure chiudere completamente via Cosseria. E, per i restringimenti attualmente presenti in viale Strozzi, considerato l’aumento dei flussi dei veicoli collegato agli eventi, potrebbero verificarsi appesantimenti alla circolazione nella zona della Fortezza. Pertanto Palazzo Vecchio invita gli automobilisti a prestare attenzione e a privilegiare itinerari alternativi.

i provvedimenti

Per quanto riguarda i provvedimenti di viabilità legati alle esigenze di allestimento degli eventi ospitati all'interno della Fortezza, alcuni divieti sono già scattati nei giorni scorsi come, ad esempio, il divieto di transito e sosta in piazza Bambine e Bambini di Beslan con deroga per i mezzi interessati alle operazioni di allestimento/disallestimento e per i taxi. È invece consentito il transito degli autorizzati sul controviale di viale Strozzi, lato Fortezza, da Porta Faenza in direzione di viale Lavagnini. Transito consentito agli autorizzati anche sul controviale interno (lato Fortezza nuova biglietteria) nel tratto tra piazzale Montelungo e l’ingresso principale della Fortezza (Porta Santa Maria Novella). Nello stesso tratto è stata revocata la pista ciclabile e istituita una pista pedo/ciclabile. E ancora fino al 29 gennaio luglio in piazzale Caduti nell’Egeo in vigore divieti di sosta e di transito con deroga per i mezzi interessati alla manifestazione (con autorizzazione) e anche il parcheggio di piazzale Montelungo (lato Fortezza) è riservato a questi veicoli.

Divieti di sosta anche in piazza Adua (dall'11 al 27 gennaio) su tutto il fronte compreso tra via Valfonda e l’ingresso del Palazzo dei Congressi. In viale Strozzi (nei giorni 11, 15, 23 e 29 gennaio) sul lato piazzale Montelungo dal sottopasso di viale Belfiore al sottopasso di viale Fratelli Rosselli, saranno istituiti divieti di sosta e in alcune fasce orarie (dalle 8 alle 21 dell’11 gennaio, dalle 15 alle 21 degli altri giorni) anche divieti di transito con deroga per i mezzi interessati alla manifestazione per allestimento e disallestimento. Negli stessi giorni sarà chiusa anche via Caduti di Nassirya (dalle 6) sempre per le operazioni di disallestimento. Inoltre, per consentire la sosta dei bus navetta a servizio della manifestazioni, sono previsti divieti in via Mannelli (dal 12 al 15 gennaio e dal 21 al 23 gennaio) mentre in via Michelucci (nel tratto compreso tra la rotatoria dello svincolo tra via Bausi e via Gabbuggiani, lato ferroviaria verso le Cascine) nei giorni 11, 15, 23 e 29 gennaio l’area di sosta sarà riservata ai mezzi di trasporto pubblico autorizzati (con divieti di parcheggio per gli altri).

durante le manifestazioni

Passando alla mobilità nei giorni di svolgimento delle manifestazioni, in piazza Bambine e Bambini di Beslan (su tutta l’area compresa la rampa di accesso lato Fortezza) sarà chiusa ma potranno transitare in deroga al divieto anche i bus navetta a servizio della mostra e i taxi. In via Fausto Dionisi (dal lato Palazzo dei Congressi nel tratto compreso tra viale Strozzi in direzione di piazza del Crocifisso) sarà istituito un divieto di sosta con deroga per i mezzi NCC. Divieti di sosta in viale Strozzi (controviale interno da piazzale Montelungo a Porta Santa Maria Novella e lato prato Fortezza) e viale Guidoni (lato San Donato nel controviale per sosta dei bus navetta). Inoltre i mezzi pubblici che transitano in viale Strozzi, nella corsia di marcia con direzione verso viale Lavagnini posta sul fronte di via Ridolfi, potranno svoltare a sinistra per immettersi nella corsia riservata in direzione di via Valfonda.

Sempre nei giorni di svolgimento delle manifestazioni sarà revocata l’area pedonale di tipo B in via Faenza (tratto via Nazionale-via Cennini) con istituzione di divieto di sosta su ambo i lati (che prosegue fino a piazza del Crocifisso): il transito sarà consento ai taxi e ai frontisti con senso unico verso via Cennini. Nel tratto di via Faenza tra piazza Madonna degli Aldobrandini e via Nazionale sarà revocato il divieto di transito ma soltanto per i mezzi del trasporto pubblico.

Infine, per esigenze legate all'allestimento/disallestimento della mostra, il 15 gennaio in piazza della Costituzione sulla direttrice di collegamento tra via dello Statuto e via Cosseria (lato giardini e immobili) saranno istituiti divieti di sosta e un senso unico verso via Cosseria, mentre la stessa direttrice ma lato Mugnone sarà chiusa (anche divieti di sosta). Provvedimenti simili sono previsti lo stesso giorno anche in via Cosseria: il tratto da piazza della Costitizione a via del Romito lato edifici sarà interessato da divieti di sosta e verrà istituito un senso unico in direzione del Romito; lo stesso tratto lato Mugnone invece da divieti di transito e sosta. Sul controviale di via del Romito sono previsti divieti di sosta.

Brutta sconfitta per la Fiorentina

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Un brutto passo indietro rispetto alla vittoria nel giorno dell’Epifania a Palermo. La Fiorentina perde la prima gara del 2016 all’Artemio Franchi e chiude il girone d’andata a 38 punti. Un ottimo risultato reso amaro, però, dalla sconfitta contro la Lazio che si conferma avversaria nefasta per i colori viola. Unico sorriso il ritorno in campo di Pepito Rossi che, negli ultimi 15 minuti, è stato pericoloso in due occasioni. Un segnale importante anche in vista delle decisioni di mercato che ci saranno nelle prossime settimane. Sousa tiene in panchina l’eroe di Palermo Ilicic alle prese con un risentimento muscolare ma lascia Kalinic solo in attacco. Manca Bernardeschi, un’assenza che si farà sentire tantissimo. Davanti a Tatarusanu giocano Roncaglia, Rodriguez e Astori.  Blaszczykowski, Vecino, Badelj e Marcos Alonso a sostegno di Mati Fernandez e Borja Valero a centrocampo. Pioli risponde con Berisha che sostituisce l’infortunato Marchetti. Difesa a quattro con Konko, Mauricio, Hoedt e Radu. Davanti a loro agiscono Milinkovic, Biglia e Parolo a sostegno del tridente Candreva, Djordjevic e Keita.

 

Primo tempo

 

I primi 10 minuti sono tutti di marca viola. Al 3’ discesa di Alonso che mette in mezzo per Kalinic. Il croato viene placcato in extremis dalla difesa avversaria e dallo stesso Berisha. Passa un minuto e una punizione di Mati Fernandez manca di poco lo specchio della porta. Al 27’ si vede per la prima volta la Lazio con Keita che tira sicuro. Bravissimo Tatarusanu che rimane in piedi e, come se fosse un portiere di hockey, para. Al 32’ Milinkovic-Savic colpisce di testa da poca distanza. Miracolo di Astori che, sempre di testa, nega il gol alla Lazio levando un pallone insidioso dalla porta viola. Basta un minuto di recupero e Keita riesce a firmare il vantaggio: grande controllo di palla e passaggio smarcante sul limite con il pallone che si perde sull’angolino basso. E’ l’1-0 per gli uomini di Pioli col quale si va al riposo.

 

Secondo tempo

 

Il gol a fine primo tempo complica moltissimo la partita dei viola. La Fiorentina rientra in campo ancora frastornata. A complicare la situazione l’uscita in barella di Badelj per Ilicic non al cento per cento. Al 55’ ci prova Vecino che salta due avversari e tira ma Hoedt salva. Al 65’ esce uno spento Mati Fernandez ed entra Giuseppe Rossi e la partita cambia completamente. La Fiorentina si porta costantemente nell’area laziale e Berisha inizia a soffrire. E’ subito il devastante Pepito a sfiorare il gol: solo Parolo, di testa, salva la squadra romana. A tre minuti dalla fine Berisha para un non facile tiro sempre di Giuseppe Rossi servito da Manuel Pasqual. Sulla respinta di Berisha è Mauricio a coprire Kalinic che era davanti alla porta. In pieno recupero (sei minuti) svarione della difesa viola e Milinkovic Savic riesce a segnare proprio nello stadio che lo doveva vedere protagonista. Non c’è tempo per rimettere la palla a centrocampo e Roncaglia trova l’angolino giusto su “papera” di Berisha. Ancora pochi secondi e Felipe Anderson, subentrato a Keita, aggancia un pallone dal limite dell’area e lo insacca nell’angolino basso. 3-1 per la Lazio e fischio finale.

 

L’allenatore

 

Deluso Paulo Sousa. “Credo che certe partite durante la stagione possano capitare. Affrontavamo una squadra molto forte dal punto di vista fisico che ci ha creato delle difficoltà. Abbiamo avuto un buon inizio con una buona palla per Kalinic. Il gol preso a fine primo tempo ha in parte compromesso la gara. Nel secondo tempo – aggiunge Paulo Sousa – abbiamo provato ad aumentare la velocità di gioco e ad esser più incisivi. Unica nota lieta Giuseppe Rossi per ciò che ha fatto in campo e per ciò che ha dato per i compagni e per la Fiorentina. E’ una buona notizia che ci fa molto piacere. Su Giuseppe ho sempre detto che è un ragazzo che ha una gran voglia ed ha lavorato tanto. Adesso ha bisogno di giocare per recuperare al meglio. Lui è dentro al nostro progetto e arriverà anche ad aiutarci con le sue giocate”.

Mostre e video mapping, Ied celebra la moda

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Cinquant'anni di bellezza italiana in una facciata. E poi una mostra sui piumini, un workshop sulle borse e una tavola rotonda sulle nuove frontiere del giornalismo: questo e molto altro a “GenderAction”, il programma di iniziative dell’Istituto Europeo di Design di Firenze in programma dal 12 al 14 gennaio, in occasione dell’89° edizione di Pitti Uomo, presso la sede di via Bufalini.

La storia della moda sulle pareti della Rinascente

Si parte l’11 gennaio con “50 years of italian beauty”, un evento speciale per celebrare 50 anni di bellezza italiana con un video mapping sulla facciata della storica sede fiorentina de la Rinascente. L'iniziativa andrà avanti ogni giorno fino al 17 gennaio, dalle 18 fino a mezzanotte sulla facciata del grande magazzino lato piazza Repubblica. Il progetto nasce dalla collaborazione tra lo Ied e la storica azienda italiana, con la direzione artistica di The Fake Factory nell’ambito nel festival F-light del Comune di Firenze.

Il piumino, reinventato

Grazie alla collaborazione con l’azienda di piumini in piuma sintetica Save The Duck saranno poi esposti 10 lavori degli studenti Ied (selezionati dalle sedi di Milano, Firenze, Roma, Torino e Como) che hanno rielaborato e reinterpretato i prodotti del brand italiano arricchendoli con materiali innovativi e ispirandosi ai temi dell’ecologia e del riciclo. Il 13 gennaio alle 19.30 i cinque piumini migliori saranno premiati in occasione dell’evento “Save the Talents”, al quale parteciperà Nicolas Bargi, amministratore delegato di Save The Duck. I lavori premiati saranno poi esposti a Pitti 89 durante l’intera fiera.

Borse di ultima generazione

Dal 12 al 14 gennaio lo Ied ospiterà inoltre il workshop The new Millennials’ Bag organizzato in collaborazione con la celebre azienda toscana The Bridge, a cura di Moreno Ferrari e con la supervisione di Sabrina Fichi. Il 14 gennaio la presentazione dei lavori finali.

Il futuro del giornalismo

Si parlerà anche di giornalismo digitale durante l’incontro “eGiornalismo” del 13 gennaio alle 17.30. Ospiti Sara Maino (Vogue Talents); Marco Pratellesi (Capo Redattore responsabile del sito de l'Espresso); Simone Marchetti (Fashion Editor di Repubblica.it); Antonio Civita (Archivio Store) e Alessandro Colombo (direttore di Ied Firenze). Ad aprire il pomeriggio sarà la presentazione in anteprima del Fashion Film Festival di Milano, rassegna internazionale di “fashion film”. Interverranno Constanza Cavalli Etro, direttrice del Fashion Film Festival, Clara del Nero, direttrice artistica del festival, Gloria Maria Cappelletti, Italian Editor presso i-D e Co-founder di The Collector Tribune, e Tommaso Sacchi dell'assessorato alla cultura del Comune di Firenze.

Tra gli eventi collaterali in città ci sarà Boom! l’esposizione degli abiti e dello shooting fotografico ispirati agli anni ’60 realizzati dai designer del corso di specializzazione in Fashion Design and Styling dello Ied, allestita nella sede Illum, uno dei maggiori punti vendita per l'illuminazione di Firenze in via Baracca (dall'11 al 20 gennaio). Omaggio anche alla “cravatta”, accessorio simbolo dell’eccellenza tessile italiana nel mondo con la mostra organizzata dall’Accademia Galli dello Ied di Como in collaborazione con l’azienda Silvio Fiorello (presso lo stand dell’omonima azienda alla Fortezza da Basso). In programma anche Rmix, il progetto di Rclub di La Repubblica che coinvolge gli studenti dello Ied per reinterpretare, modificare e stravolgere i famosi capi e accessori rappresentativi delle collezioni di brand famosi in Italia (i lavori sono esposti negli stand di Pitti dei relativi marchi).

Montagna toscana, la ”comparsa” della neve. Ecco dove si scia

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L'inverno, quest’anno, si è fatto a lungo attendere, ma ha poi fatto la sua “comparsa” sulle montagne toscane proprio nei primi giorni del nuovo anno. Dopo le nevicate di fine novembre e un dicembre insolitamente secco, la neve è tornata a cadere dal 2 gennaio e poi una nevicata ha imbiancato le piste nella notte tra il 5 e il 6 gennaio.

le previsioni

Il meteo – viene spiegato – annuncia ancora qualche giorno di maltempo, poi dalla prossima settimana sono previste temperature in ribasso. Così dal prossimo fine settimana, con sabato 16 e domenica 17 gennaio, la stagione dello sci e della neve potrebbe entrare nel vivo in tutte le località.

gli impianti

Per quanto riguarda in dettaglio il Bollettino neve – viene spiegato – all'Abetone sono aperti 11 impianti e 10 piste, con neve dai 20 ai 50 centimetri. Alla Doganaccia sono aperti 3 impianti e 3 piste, con neve dai 20 ai 40 centimetri. Al Casone di Profecchia in Garfagnana è aperto il campo scuola con una pista. Neve dai 10 ai 30 centimetri.

Segnalato poi paesaggio innevato sull'Amiata, fino a 15 centimetri in vetta.