Dall’8 dicembre 2022, a Firenze, negli spazi di Palazzo Medici Riccardi, con un unico biglietto d’ingresso si potrà visitare non solo il percorso museale e la mostra in corso Passione Novecento, ma anche l’esposizione Studiando Rembrandt – Individuare il prototipo, vedere l’invisibile, che ha come protagonista il dipinto “L’Adorazione dei Magi” attribuito all’artista olandese e i relativi studi attorno all’opera (con la diretta partecipazione del Museo d’arte di Göteborg). Un piccolo mistero che ancora oggi affascina appassionati e studiosi.
L’opera, realizzata in tecnica mista su carta riportata su tela, è di proprietà di una famiglia romana ed è rimasta per secoli “dimenticata” in un fondo storico-artistico cinquecentesco. Il prototipo rembrandtiano di questo soggetto iconografico, a cui fanno riferimento le derivazioni conservate a Göteborg e a San Pietroburgo, era considerato perduto dagli studiosi. Grazie al ritrovamento, il piccolo (54 x 43,5 cm) e sofisticato capolavoro viene esposto per la prima volta al grande pubblico dopo un accurato restauro svolto nel 2016, in seguito ad una caduta accidentale del dipinto, e ad un’approfondita campagna di ricerche presentate al simposio di Villa Medici nel giugno 2021.
“Studiando Rembrandt” a Palazzo Medici Riccardi
Il formato de L’Adorazione dei Magi in mostra a Firenze è assimilabile a una serie di incisioni eseguite da Rembrandt sull’Infanzia e sulla Passione di Cristo (54,5 x 44,5 cm). L’opera è stata realizzata con una rara tecnica di schizzo a inchiostro su carta (eseguito con pennello, matita o altro medium) velato a olio, successivamente applicato su tela, che rimanda all’artista stesso. Grazie alle analisi diagnostiche eseguite sulla tela, in modo particolare alle indagini mediante riflettografia infrarossa IR, è stato possibile studiare e analizzare disegni invisibili ad occhio nudo, che sono stati realizzati a mano libera con una punta umida molto sottile, per essere poi definiti a penna, e che proprio in occasione della mostra vengono presentati e condivisi. Un vero e proprio schizzo preparatorio.
I visitatori dell’esposizione potranno così farsi trasportare nella fase ideativa dell’opera; non solo: grande pubblico e studiosi avranno la possibilità di approfondire gli elementi stilistici, storico-artistici e tecnici correlati al dipinto e di comprendere i rapporti con le altre versioni dell’opera presenti in Europa. Infatti, i diversi “passaggi” di segno a inchiostro, talvolta a pennello, le intuizioni, i ripensamenti – resi visibili dalle indagini -, testimoniano la ricerca delle forme da parte dell’artista e introducono alla visione dell’opera nella sua attuale straordinaria bellezza. Fondamentale è in tal senso il confronto del dipinto con le versioni di Göteborg e di San Pietroburgo, le quali, a parte le dimensioni ed alcuni dettagli, si presentano molto simili. In virtù del confronto fra le tre versioni si chiariscono alcuni elementi stilistici finora ritenuti inspiegabili.
Informazioni pratiche
L’esposizione “Studiando Rembrandt”, in corso fino al 29 gennaio 2023 a Palazzo Medici Riccardi, è promossa dalla Città Metropolitana di Firenze e organizzata da MUS.E e Associazione MetaMorfosi in collaborazione con Fondazione Patrimonio Italia e Fondazione A. Teerlink. La mostra è visitabile dal lunedì alla domenica (eccetto il mercoledì) dalle ore 09:00 alle 19:00. Per ulteriori info e sui biglietti è possibile consultare il sito ufficiale di Palazzo Medici Riccardi.