Un’autogru con un braccio di 104 metri in Piazza Duomo, ma nessuna paura. Se da domattina ve la troverete davanti passando di lì ricordate che né il Campanile di Giotto, né il Battistero di San Giovanni, tanto meno il Duomo stesso hanno subito danni. Semplice manutenzione: iniziano infatti i lavori di monitoraggio delle superfici marmoree dei monumenti.
Il Marmo in cura
Alle 7.30 di domani parte la verifica ad alta quota della Cupola del Brunelleschi (sulla cui sommità si arriverà in cordata, come nei secoli scorsi) e del Campanile di Giotto, alto più di 84 metri. Ai primi di ottobre si cambia autogru e, usandone una con un braccio di 56 metri, si procederà ai controlli delle altre zone dei tre monumenti.
Si tratta della manutenzione ordinaria eseguita ogni anno dall’Opera di Santa Maria del Fiore. L’obiettivo è quello di individuare i danni e i degradi dovuti alle intemperie, programmando di conseguenza gli interventi di manutenzione e di restauro necessario.
Tutti gli anni, secolo dopo secolo
Una tradizione antica quanto la Cattedrale. Fin dall’anno della costruzione dei monumenti gli operai dell’Opera si prendono cura delle superfici marmoree verificandone lo stato dopo essersi calati dall’alto in cordata, come dei veri alpinisti.