La festa per il restauro delle fontane e delle cascate del Poggi è stata rinviata causa maltempo. Confermata invece l’inaugurazione del nuovo impianto idrico.
Una festa e uno spettacolo notturno saluteranno il 18 maggio a Firenze il ritorno, dopo quasi un secolo, delle fontane e delle cascate delle Rampe del Poggi.
Il restauro del sistema realizzato da Giuseppe Poggi a fine Ottocento sotto piazzale Michelangelo si sta avviando verso la conclusione: i lavori sono iniziati lo scorso luglio, sostenuti da Fondazione CR Firenze attraverso l’ Art Bonus (costo 2,5 milioni di euro) e sono stati curati dal Comune di Firenze con la supervisione dei tecnici dello Studio Hydea ed eseguito dall’Impresa Bartoli.
La festa e gli eventi gratuiti del 18 maggio
Per festeggiare l’evento Fondazione e Comune di Firenze hanno organizzato una giornata di eventi gratuiti per tutti i cittadini: l’avvio è alle ore 16 con l’apertura del sistema idrico e prosegue con spettacoli, laboratori e attività didattiche, visite guidate al percorso restaurato, esibizioni musicali e lo spettacolo ‘La fontana ritrovata’, un festival di immagini, suoni e colori organizzato da Prg e diretto da Roberto Malfatto, il regista degli spettacoli, tra gli altri, di Madonna, degli U2, di Jovanotti e della cerimonia di apertura di Matera capitale mondiale della cultura 2019).
“Siamo felicissimi – ha sottolineato il presidente di Fondazione CR Firenze Umberto Tombari – di poter restituire alla città un luogo incantato che, dopo quasi un secolo, torna ad essere visibile in tutta la sua bellezza’’.
“Le Rampe – ha osservato il sindaco di Firenze Dario Nardella – sono un luogo davvero magico per Firenze, percorse ogni giorno da centinaia di turisti e fiorentini che da piazza Poggi vogliono salire verso il piazzale Michelangelo attraverso uno scenario suggestivo, una camminata straordinaria durante la quale ammirare il panorama mozzafiato dalla riva sinistra dell’Arno. Finalmente, grazie alla Fondazione CR Firenze abbiamo recuperato e valorizzato come Firenze merita questa porzione di città”.
Il programma del 18 maggio, sotto piazzale Michelangelo
La grande festa per le Rampe del Poggi è aperta alla città ed in programma dalle 16 alle 23, in due momenti.
“Un pomeriggio alle Rampe”. Attività per grandi e piccini, dalle 16 alle 20
La prima parte della giornata, con la direzione artistica di Manu Lalli, vedrà alternarsi attività e laboratori didattici, spettacoli musicali e visite guidate. Centinaia di bambini del progetto All’Opera “La Leggenda dell’Olandese volante” canteranno tutti insieme in un enorme coro insieme a due cantanti lirici. Assieme a loro si esibiranno anche i giovani musicisti della Scuola di Musica di Fiesole alternati a performance di circo contemporaneo, la costruzione di girandole artigianali, laboratori di giocoleria col Cirk Fantastik, visite guidate alle Rampe restaurate. Per l’occasione, dalle 16 alle 20 saranno aperti al pubblico i Giardini del quartiere di San Niccolò: il Giardino Bardini, il Giardino delle Rose e il Giardino dell’Iris.
“La fontana ritrovata”. Uno spettacolo notturno con giochi di luci, suoni e colori, dalle 21.30 alle 23. La giornata di festa si concluderà con uno spettacolo di luci, suoni e colori che animerà la torre di San Niccolò e le suggestive fontane, diretto da Roberto Malfatto. Un quartetto d’archi farà da contrappunto ad una danzatrice volante, Elisa Barrucchieri, che, come una lieve goccia d’acqua nel cielo, danzerà sulle suggestioni visive della Fontana e della torre San Nicolò. Sarà così raccontato, attraverso una voce narrante che interpreta l’architetto Giuseppe Poggi, come già la festa per i 400 anni di Michelangelo del 1875 riempiva le Rampe e il Piazzale e come Firenze, dopo essere stata Capitale d’Italia, divenne in quegli anni una città più moderna con i suoi boulevard alberati.
La storia delle Rampe del Poggi
Il Sistema delle Rampe si sviluppa su una superficie di 6.700 metri quadrati e si articola su tre livelli o ripiani: le Grotte, situate nei primi due ripiani delle Rampe, una sul primo e cinque sul secondo, queste ultime costituite da nicchie scavate nei due muraglioni e realizzate con una struttura in muratura rivestita da intonaco lavorato e da spugne; la Grande Vasca composta da più bacini, realizzata con una struttura in muratura rivestita da spugne, pietrame e mosaico; le Scogliere e le Piccole Grotte, posizionate lungo i percorsi, realizzate con blocchi di pietra provenienti dalle cave di Monte Ripaldi, come i ‘massi erranti’ disseminati nei luoghi dove i percorsi si allargano.
Col trasferimento della Capitale a Firenze fu affidato all’architetto Giuseppe Poggi l’incarico per la realizzazione del Nuovo Piano di Ampliamento della Città che prevedeva l’abbattimento dell’ultima cinta muraria alla realizzazione dei grandi viali di circonvallazione, la nuova stazione ferroviaria a Campo di Marte e la sistemazione di numerose aree verdi: il Parco delle Cascine, Piazza Donatello e Piazza Savonarola, Piazza della Libertà e i Pratoni della Zecca Vecchia, Piazza d’Azeglio, il Giardino dei Semplici, il belvedere di Piazzale Michelangelo, lo scenografico Viale dei Colli e la sistemazione delle Rampe.
La loro funzione doveva soprattutto assicurare la stabilità geomorfologica della collina visto che in passato si erano verificati movimenti del suolo.