domenica, 22 Dicembre 2024
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Henry Moore, il “Guerriero” si sposta da Santa Croce a Palazzo Vecchio

Il Guerriero con scudo di Henry Moore arriva a Palazzo Vecchio. A 50 anni dalla mostra dell'artista inglese al Forte Belvedere il Museo Novecento promuove una nuova esposizione

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Cambia casa il Guerriero con scudo di Henry Moore, e si muove dal primo chiostro della Basilica di Santa Croce a Palazzo Vecchio. A 50 anni dalla storica mostra che portò le opere dell’artista inglese al Forte Belvedere, il Museo Novecento presenta “Henry Moore Relocated”, mostra che sposta temporaneamente (dal 18 maggio fino al 9 gennaio 2022) la statua bronzea nella Sala Leone X del Palazzo della Signoria.

Il Guerriero di Moore: la donazione, il rifiuto, la collocazione in Santa Croce

La storia del rapporto tra il Guerriero di Henry Moore e Firenze è particolare. Dopo la grande mostra organizzata nel 1972 Moore decise infatti di donare un’opera alla città di Firenze, proprio il “Guerriero con scudo”. L’intenzione era quella di collocarla nella Loggia di Saturno, all’interno di Palazzo Vecchio: a causa di numerose vicissitudini però non ci arrivò mai. Moore chiese la restituzione dell’opera, che rientrò in Inghilterra e solo negli anni Ottanta – dopo un confronto con gli eredi dell’artista e l’interessamento del British Institute of Florence – il Guerriero tornò a Firenze. Venne collocato nel primo chiostro del complesso monumentale di Santa Croce, dove è stato conservato fino ad oggi.

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Henry Moore a Firenze, il Museo Novecento 50 anni dopo il Forte

A cura di Sergio Risaliti, direttore artistico del Museo Novecento, è promossa dal Comune di Firenze, organizzata da MUS.E ed è in collaborazione con il British Institute of Florence e Opera di Santa Croce. L’allestimento si ricollega a quella serie di progetti identificati con il titolo Relocated, che negli anni scorsi hanno visto come protagonisti gli arazzi medicei e la Chimera di Arezzo, e conferma la direzione artistica del Museo Novecento, che dal 2018 “esporta” la propria progettualità scientifica e culturale al di fuori del complesso delle Ex Leopoldine, dove, in questo stesso periodo, sono esposte oltre cento opere del grande artista inglese – fra disegni, incisioni e piccoli bronzi – nell’ambito di due progetti espositivi: il primo, intitolato Henry Moore. Il disegno dello scultore, realizzato in collaborazione con la Henry Moore Foundation, in corso sino al 18 luglio 2021, il secondo, Henry Moore in Toscana, in corso fino al 30 maggio 2021. L’opera, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione, combina in sé l’influenza della statuaria classica e l’attenta osservazione delle forme naturali, rivelando la molteplicità di interessi dell’artista. Circondata dai pregevoli affreschi della Sala di Leone X, la figura di questo giovane mutilato ci sprona a resistere di fronte alle battaglie della storia e della quotidianità, mostrandosi in tutta la sua immobile e precaria fierezza”.

Il Guerriero a Palazzo Vecchio “È lì che Moore lo aveva immaginato”

“La Henry Moore Foundation accoglie con entusiasmo il ritorno del “Guerriero con scudo” a Palazzo Vecchio per questa mostra. Era il luogo che Henry Moore aveva originariamente immaginato per la scultura e dove è stata esposta fino al 1987, anno in cui fu spostata nel chiostro della Basilica di Santa Croce, edificio molto amato dall’artista – ha spiegato Sebastiano Barassi, direttore della Henry Moore collections & programmes –  Moore creò questo calco del Guerriero appositamente per Firenze. Siamo lieti di celebrare un nuovo importante capitolo nella storia del suo rapporto con la città, iniziato quasi un secolo fa con la sua prima visita nel 1925, che speriamo continuerà a fiorire a lungo nel futuro”.

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