lunedì, 10 Febbraio 2025
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Il Pegaso d’oro ai fratelli Taviani

Sono Paolo e Vittorio Taviani i vincitori della massima onorificienza toscana. I registi originari di San Miniato hanno ricevuto il riconoscimento dal presidente Enrico Rossi. "Commossi e onorati, il nostro ultimo film ci ha riportato a casa"

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Un premio al loro ultimo lavoro , quel “Maraviglioso Boccaccio” in uscita nei prossimi mesi, un premio alla carriera, un premio al loro modo di onorare la Toscana. I fratelli Paolo e Vittorio Taviani sono i vincitori del Pegaso d'Oro, la massima onorificenza della Regione Toscana consegnata ieri dal governatore Enrico Rossi.

“Tornati a casa grazie a Boccaccio”

“Un premio che ci commuove, un premio che ci onora e ci fa tornare a casa, quella casa lasciata tanti anni fa e a cui abbiamo sempre saputo che saremmo tornati. E oggi questo accade grazie alla Regione”. Così i fratelli Taviani hanno commentato la vittoria del Pegaso d'Oro.

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“Un grazie che rendiamo tangibile col nostro ultimo film dedicato al Boccaccio, girato nella nostra terra – hanno aggiunto –, nelle nostre bellissime città e campagne che ci ha riportato a lavorare qui dopo vent'anni. Si dice che l'ultimo realizzato è quello che ogni autore ama di più, e c'è qualcosa di vero in questo. Ma noi sappiamo che c'è un film per cui i toscani, ma anche noi, nutrono un'affezione particolare, cioè La notte di San Lorenzo. Noi speriamo che Maraviglioso Boccaccio entri in concorrenza per l'affetto che susciterà nell'animo dei toscani, a partire dalla speranza di organizzare qui a Firenze la sua prima nazionale”.

Un Decameron nel nuovo millennio

Il nuovo film di Paolo e Vittorio Taviani, “Maraviglioso Boccaccio”, è ispirato alle novelle del Decameron di Giovanni Boccaccio ed è stato girato nel centro storico di Pistoia, a Villa La Sfacciata di Scandicci, nel centro storico fiorentino e a Pienza dal marzo al novembre 2014 in collaborazione con Toscana Film Commission.

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“Due grandi autori che meritano in pieno questo riconoscimento per tutta la loro opera, segnata dalla voglia di libertà e dall'impegno civile così legato alle loro radici in questa terra, l'Itaca verso cui non hanno mai abbandonato il loro pensiero e a cui oggi sono tornati”, ha detto il presidente Rossi. “Un segno che oggi risulta particolarmente importante e attuale in tempi bui e segnati da tante forme di peste, come quella raccontata dal Boccaccio, che oggi richiedono la rinascita di un nuovo umanesimo contro ogni fondamentalismo: e da dove se non da questa Toscana può trovare un punto di partenza che ridia fiducia e un senso del futuro a tutti noi? Grazie ai Taviani per la loro opera, e mi si lasci dire dell'onore che è in primis per me, da sempre loro grande ammiratore, consegnare loro un Pegaso d'Oro più che meritato”.

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