venerdì, 19 Aprile 2024
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Il vero Giotto eccolo qua. Caccia al tesoro in Santa Croce / FOTO

Dopo oltre cinque anni di restauri, riapre la cappella maggiore della Basilica di Santa Croce. I ponteggi allestiti per i restauri, però, sono stati volutamente lasciati per permettere ai visitatori di “arrampicarsi” e vedere da vicino gli affreschi restaurati. Tra cui è saltato fuori un ritratto di Giotto.

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Dopo oltre cinque anni di restauri, riapre la cappella maggiore della Basilica di Santa Croce. I ponteggi allestiti per i restauri, però, sono stati volutamente lasciati per permettere ai visitatori di “arrampicarsi” e vedere da vicino gli affreschi restaurati. Tra cui è saltato fuori un ritratto di Giotto.

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PONTEGGI. Tra i personaggi raffigurati nel ciclo “La leggenda della Croce” di Agnolo Gaddi potrebbe esserci infatti anche il ritratto di Giotto. Per un anno i visitatori più curiosi potranno salire sul ponteggio, a 30 metri di altezza, e cercare di individuare il volto dell’artista, come in una vera e propria caccia al tesoro.

IL MECENATE. Il restauro, cominciato nella primavera del 2005, è stato finanziato per metà dalla donazione di un ricco uomo d’affari giapponese, il signor Tetsuya Kuroda, che ha deciso di investire nell’intervento più di un milione di euro. Una somma equivalente è stata sostenuta dall’Opera di Santa Croce, mentre il Ministero per i Beni artistici e culturali ha contribuito per 285mila euro. I lavori sono stati eseguiti dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

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DAL CANTIERE. Siamo saliti sul ponteggio in anteprima, ecco le foto: scoprite da soli qual è il presunto Giotto.

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