Il volume, edito da Pagnini per la collana Studi e testi dell’Archivio Arcivescovile di Firenze, ricostruisce la storia dell’oratorio, cui furono legate le famiglie nobili fiorentine dei bargellini, dei Geraldini d’Amelia, dei Giamberti, ma pure il genio vinciano, che visitò il luogo il 5 agosto 1473, come testimonia un suo disegno con scritta utografa “dì di santa Maria della Neve addì 5 daghossto 1473”. La ricorrenza non era ancora molto celebrata e forse si faceva riferimento ad un tabernacolo della Madonna della Neve, già presente a Montevettolini. Oltre al ventunenne Leonardo, come abbiamo detto, personaggi blasonati lasciarono tracce nell’umile cappellina, che merita l’epiteto di “oratorio di Leonardo da Vinci”, ma che rappresenta tuttavia un’espressione di fede del popolo cristiano. la prima parte del saggio curata da Giovanni malanima si basa sul disegno di Leonardo con la “veduta della Valdinievole” conservato agli Uffizi, realizzato da un punto elevato di osservazione, la torre più alta del paese. troviamo poi la storia in breve della leggenda del muracolo della neve avvenuto a Roma il 5 agosto 352 e della conseguente fondazione della basilica di S.Maria Maggiore. I capitoli successivi sono dedicati alla descrizione dei vari passaggi da “margine” a oratorio, con particolare attenzione all’affresco quattrocentesco della Madonna con Bambino e Santi.
La seconda sezione del libro, a cura di Filippo Lorenzi, tratta del culto mariano a partire dal Concilio di Efeso (431) e delle varie celebrazioni tra cui quella dedicata alla Madonna della Neve, che ancora oggi viene onorata tutti gli anni. Appendici di approfondimento rendono il saggio ancor più esauriente.
L’oratorio di Leonardo da Vinci
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