Il progetto, realizzato dall’assessorato allo Sviluppo economico e Turismo e giunto al suo quinto anno di vita. Il progetto è nato nel 2004 con l’obiettivo di contribuire a far conoscere un settore di eccellenza nel tessuto economico della nostra città: le numerose aziende/ateliers che operano nel campo della moda e dei suoi accessori con metodi artigianali e criteri di elevato livello stilistico. Viene presentata una selezione delle più prestigiose aziende cittadine nell’ambito della moda artigianale, selezionate con rigorosi criteri che vanno dall’originalità della creazione alla qualità delle materie prime, dalla localizzazione dell’ufficio stile e della produzione sul territorio fiorentino, alla originalità del design.
Numerose le tipologie di attività: sartorie uomo e donna, prêt à porter personalizzato, camicerie, abiti da sposa, biancheria donna e bambino, calzature, pelletterie, guanti e cappelli, mercerie, tessuti d’arte e di tradizione, gioielli e bigiotteria, orologi contemporanei e d’epoca, profumi ed essenze. Un patrimonio di idee, buon gusto, “saper fare” che merita una speciale attenzione e che propone linee sottratte alla logica dei “multipli”, con produzione di capi ed oggetti unici o in serie limitata. “Questo grande patrimonio, fatto di tradizione storica e continua innovazione – afferma il vicesindaco Nardella – è un bene prezioso non solo da conservare ma da promuovere e valorizzare. Per questo l’amministrazione comunale vuol credere e investire in questa iniziativa”.
Dal progetto è nata la Guida “Mestieri della Moda. La moda a Firenze tra arte e artigianato”, che offre un interessante inquadramento della storia della moda con particolare riferimento al periodo compreso tra gli Anni Cinquanta ed oggi (Firenze e le sfilate in Sala Bianca) e propone una serie di utili informazioni sui musei, le Fondazioni, gli Enti di promozione e organizzazione delle manifestazioni di moda in città, sui centri di istruzione e formazione e, naturalmente, la selezione degli ateliers. Dalla guida è nato il portale web www.florenceartfashion.com, strumento per la diffusione del progetto e dei suoi protagonisti attraverso le tecnologia avanzate. Altro prodotto di grande interesse sono i “Percorsi di moda a Firenze tra arte, botteghe e ateliers”, una serie di appuntamenti, guidati e gratuiti, tra monumenti, musei, chiese, piazze, ateliers di moda e di accessori, per far conoscere uno straordinario patrimonio di bellezza, fatto di arte, sapienza e creatività artigianali.
Ora il progetto compie un ulteriore passo avanti con le novità presentate stamani.
Innanzitutto con la selezione di nuovi ateliers di eccellenza nel campo della moda e dei suoi accessori, allargando altresì i confini geografici della ricerca, sin qui stabilita entri i limiti del centro storico della città (a breve saranno inseriti nel portale i nuovi ingressi). Sul fronte della tecnologia informatica, il portale www.florenceartfashion.com è stato riprogettato in ambiente web 2.0, così da consentire una ulteriore visibilità al progetto: il nuovo sito utilizza gli strumenti delle piattaforme condivise (come Google maps, Google streetview, Youtube ecc) consentendo ai navigatori di rete un uso notevolmente arricchito in termini di funzioni e servizi. Un sistema di controllo analitico dei dati di accesso (mondiali) consente un monitoraggio costante del livello di interesse e attenzione verso il progetto e permette una verifica continua delle azioni che vi vengono intraprese.
Sul fronte dei “Percorsi di moda a Firenze tra arte, botteghe e ateliers”, dopo il successo riscontrato lo scorso anno, vengono proposti 48 nuovi itinerari e 12 visite guidate ai Musei e alle Fondazioni vocate alla moda e ai suoi accessori. Particolare cura è stata posta nell’individuazione di nuovi “luoghi d’arte” lungo i Percorsi stessi. Sono stati privilegiate le straordinarie realtà artistiche forse più segrete e appartate rispetto ai luoghi canonici del turismo di massa, ma assolutamente pregevoli in termini di qualità e bellezza. Tesori, quindi e a maggior ragione, da far conoscere e apprezzare. La collaborazione con le Soprintendenze, i Musei, le Fondazioni, i centri di ricerca, ha consentito l’accesso gratuito (disciplinato da specifiche modalità di prenotazione) ai luoghi stessi. Collaborazione che deve considerarsi gentilmente concessa anche dai responsabili dei luoghi di culto inseriti nel progetto.
Infine, i video degli ateliers che hanno aderito alla proposta lanciata nel giugno 2009, sono stati inseriti nel portale. Un minuto visivo e musicale che consente a chi guarda di entrare nell’atmosfera e nel lavoro dei protagonisti di questo progetto: gli artigiani.