I ritratti e le raffigurazioni dell’artista di Caprese sono alla base dell’evento espositivo. Nota è l’avversione del maestro a ritrarsi e ad essere immortalato, come testimoniano i suoi biografi.
Nella sua dimora fiorentina di Via Ghibellina sono solo 4 i ritratti, i dipinti di Giuliano Bugiardini e di Jacopino Del Conte, la medaglia di Leone Leoni e il busto in bronzo di Daniele da Volterra (artista cui fu dedicata una mostra a Casa Buonarroti qualche tempo fa).
Oltre a questi ritratti esiste anche un acquerello di Francisco de Hollanda, che raffigura Michelangelo sessantenne, con in testa un cappello a piccola tesa. Sono prototipi cui si rifanno le successive immagini e le incisioni cinquecentesche, in numero di circa 100, secondo Ernst Steinmann, studioso tedesco del ‘900, che collaborò alle celebrazioni del 50° anniversario dell’Unità d’Italia (1911).
Oltre all’Esposizione Internazionale di Roma vi furono molte “mostre retrospettive”, tra cui l’unica mostra di ritratti michelangioleschi, culminata nella grande opera di Steinmann del 1913.
In mostra anche alcune immagini contemporanee al maestro, poste tra l’aneddoto e la fantasia, provenienti dal British Museum e dalla Galleria d’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma.
Molto raramente Michelangelo si è cimentato nel raffigurare se stesso: lo possiamo ammirare nella pelle scorticata di S.Bartolomeo nel Giudizio Finale sistino o nel Nicodemo della Pietà del Museo dell’Opera del Diuomo di Firenze. La sua ritrosia all’autoritratto, citata anche dal Vasari, è testimoniata da opere ormai perdute. Ritratti di varie epoche dall’800 al ‘500, in un percorso a ritroso, non mancano nell’allestimento, oltre ad un ritratto “interiore” realizzato con …parole, “rime” o poesie.
“Il volto di Michelangelo” Casa Buonarroti Via Ghibellina 70 Firenze
Orario: 9.30-14 chiuso martedì
Ingresso: Euro 6,50 Ridotto Euro 4,00 Scuole Eu
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