venerdì, 19 Aprile 2024
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Pisvejc, artista senza tempo

Sono circa 34 le tele di Vaclav Pisvejc in mostra da sabato 21 febbraio alla galleria La Pergola. “Pisvejc artista senza tempo” è il titolo della personale che traccia il percorso pittorico dell’artista originario della Repubblica Ceca, dal suo inizio negli anni ottanta a Praga fino ai giorni nostri a Firenze.

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Da sabato 21 febbraio la galleria La Pergola ospita il lavoro dell’artista Vaclav Pisvejc, nella personale intitolata “Pisvejc artista senza tempo”. Visibile fino a lunedì 2 marzo in via della Pergola 45 rosso, la mostra raccoglie circa 34 tele ripercorrendo l’evoluzione pittorica di un artista che ha iniziato a dipingere nella Praga degli anni ottanta e che oggi opera a Firenze.

E l’artista sarà presente all’inaugurazione di sabato 21 febbraio, alle ore 16.30, insieme ai suoi ritratti deformati e provocatori (tra cui Berlusconi, Mao e Papa Benedetto XV) e alle sue figure umane, corpi che si attorcigliano in un incubo di passione o forse di dolore estremo.

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“Mi concentro sul disegno della figura umana – dice di sé, Vaclav Pisvejc – Ho iniziato a dipingere composizioni astratte e figurative per imparare l’uso dei colori. Poi ho scoperto gli acrilici e sono tornato al figurativo, cercando di inserire il disegno nella qualità organica del corpo. Ho sviluppato la mia tecnica condividendola con lo sforzo fisico ed esercitandomi nella forma”.

Personalità sognante, Pisevejc crea spontaneamente, senza calcolare, attingendo dalla vita reale per catturare l’essenza del momento e dare poi forma a una realtà tutta interiore e personale. Anche un occhio meno esperto riesce a cogliere quanto il gesto e la materia pittorica, attraverso le quali Vaclav Pisveic si esprime, siano di matrice marcatamente espressionista.

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La sua pennellata passa ora scabra e veloce, ora grassa e insistita dando luogo a quella scomposizione deformante che colpisce corpi e volti. Volti che sono dipinti sul retro delle tele, sul rovescio del supporto normalmente utilizzato dall’artista. Rovesciare la tela significa infatti rovesciare uno schema formale, e quello che ne esce non è mai solo un ritratto, ma è quasi sempre un autoritratto, nel senso di un’ emozione, di un ricordo stratificato ma ancora vivo, che emerge dall’inconscio come l’acrilico che gli dà colore.

“Pisvejc artista senza tempo”, dal 21 febbraio al 2 marzo 2009 presso la Galleria La Pergola, in via della Pergola 45 rosso. Informazioni al 347.1151830 e su www.galleriapisvejc.com.

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