sabato, 20 Aprile 2024
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Reading e presentazioni: ancora eventi alla ”Piazza dei libri”

Continuano gli appuntamenti alla libreria all'aperto di piazza della Repubblica: ecco il programma della settimana. Tra le presentazioni anche quella del libro di Francesco Recami.

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Ancora appuntamenti alla “Piazza dei Libri”, la libreria all’aperto di piazza della Repubblica a cura delle case editrici Mandragora e Clichy, con gli ex dipendenti della libreria Edison, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 24.

IL PROGRAMMA. Questo il programma della settimana:

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oggi, lunedì 9 settembre (ore 19), per il Salotto di Piero (ciclo di incontri a cura di Pierfrancesco Listri), “Immagini o parole?”: affogati dalle immagini e quasi senza parole, se non banali, si legge poco e si parla ancora meno.

Martedì 10 settembre ore 19 presentazione di Il segreto di Angela (Sellerio) di Francesco Recami: arriva il terzo romanzo dell’affresco narrativo di Francesco Recami; dopo La casa di ringhiera e Gli scheletri nell’armadio, questo elegante e appassionante teatro sta diventando un vero e proprio ritratto romanzesco della piccola borghesia contemporanea, un feuilleton comico e beffardo, ricco di personaggi e colpi di scena; sale ora sul palcoscenico la ex professoressa Angela Mattioli che decide finalmente di raccontare ad Amedeo Consonni, tappezziere in pensione, a cui da qualche tempo si sente legata, un segreto che non ha mai rivelato a nessuno; per lei è un gran peso, e inoltre ci sono dei particolari che potrebbero imbarazzarla, così sceglie di mettere la sua storia per iscritto, come in un romanzo; tutto cominciò cinque anni prima, in un normalissimo giorno di primavera. Angela era immersa nei suoi doveri di routine, lezione in classe con una manica di decerebrati, correre dalla madre che ha litigato con «la servitù», coprire una stupidaggine che ha fatto sua figlia Giulia e che il padre, vale a dire il marito Gianni, non deve sapere, tornare a casa di volata per correggere i compiti e preparare il pranzo, e così via; quella mattina tutti i telegiornali hanno diffuso la notizia che un ricco ragazzo milanese, tal Ranieri Reperti, è stato rapito in Sardegna, e che è stato chiesto un riscatto di quattro milioni di euro; qual è la particolarità del fatto? Che Ranieri è un allievo di Angela, e che qualche mese prima, in un tema in classe dal titolo «Qual è il tuo più grande desiderio?», aveva risposto: «Quattro milioni di euro»; il rapimento mostra delle caratteristiche assai strane, per questo Angela si sente in dovere di avvertire i genitori: si reca alla villa Reperti, ma qui la sua avventura è appena iniziata; raffinato campionario di generi e scritture, spericolato esempio di romanzo rosa disciolto in un romanzo giallo, di avventura picaresca turbata da tentazioni erotiche, Il segreto di Angela è una celebrazione della letteratura nei suoi aspetti più pirotecnici e gioiosi.

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Mercoledì 11 settembre (ore 19), presentazione di Il grande incantatore. Il cinema di Terry Gilliam (Edizioni ETS) a cura di Gabriele Rizza e Chiara Tognolotti: regista, sceneggiatore, attore, artista e disegnatore, Terry Gilliam – nato negli Stati Uniti ma divenuto cittadino britannico – ha saputo dare vita a una serie di film visionari che navigano nello spazio e nel tempo, dal Medioevo di “Jabberwocky” al viaggio metastorico di “I banditi del tempo”, dal futuro angoscioso e possibile di “Brazil” al grottesco Settecento di “Le avventure del barone di Münchausen”, dai bassifondi incandescenti di New York in “La leggenda del Re Pescatore” alle strade lisergiche di “Paura e delirio a Las Vegas”, per arrivare all’universo fiabesco e deformato dei “Fratelli Grimm” e allo spettacolo faustiano del “Doctor Parnassus”; i saggi e le letture filmiche di questo libro esplorano il complesso “pianeta” Gilliam, analizzando attraverso molte chiavi di interpretazione la sua poliedrica immaginazione che non si lascia racchiudere in categorie convenzionali, e soffermandosi anche sulle attività di animatore e di autore di cortometraggi che aggiungono elementi non secondari all’universo di segni e di sogni di questo Rabelais con la macchina da presa; all’incontro interverranno i curatori del libro insieme a Giovanni Maria Rossi.

Giovedì 12 settembre, alle 19, reading RO. RO. RO. (Edizioni Clichy): i classici stampati in rotativa, un omaggio a Conrad (Cuore di tenebra), Dostoevskij (Le notti bianche), Stevenson (Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde) e Roth (La leggenda del santo bevitore); riallacciandosi a una storia quasi secolare come quella della Rowohlt Verlag, Clichy ripropone in libreria i RO. RO. RO. (Rowohlt-Rotations-Roman), gli antenati dei moderni tascabili; nati nel 1950 per rispondere alle necessità di un Paese ancora annichilito dalle devastazioni anche culturali della Seconda Guerra Mondiale, i RO. RO. RO. erano dei semplici giornali, stampati in rotativa sulla normale carta del quotidiano, riempiti però, anzichè dalle notizie, dai grandi classici della letteratura di ogni tempo; il tutto al prezzo di un marco, per permettere a tutti, anche i più poveri, di tornare a leggere; riproporre quell’esperienza, a cui i “nuovi” RO. RO. RO. si ricollegano direttamente anche nella grafica e nella carta, significa richiamare quello spirito di amore per il libro e per le storie, e affermare con forza che anche nella peggiore delle crisi economiche e sociali la letteratura ha un ruolo di guida fondamentale e imprescindibile; e che è possibile la sua diffusione con un mezzo antico come il RO. RO. RO., colto e insieme popolare, quasi usa-e-getta per permetterne la più facile distribuzione e il basso costo, ma in cui il contenuto abbia una centralità assoluta; sarà un reading in forma di performance teatral-letteraria con Cristina Baldi, Barbara Borghi, Marco Cappuccini, Tommaso Eredi, Marco Laudati, Chiara Martignoni, Valentina Testoni; costumi di Cristian Garbo, regia di Marco Cappuccini.

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Venerdì 13 settembre (ore 19) reading di Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino, letto e interpretato da Daniele Lamuraglia: questo libro non solo parla al lettore e alla lettrice, ma ne fa i protagonisti del libro stesso, e di un’avventura che è la ricerca di questo stesso libro, che non si troverà mai, se non nell’inseguimento di altri libri; è un libro composto di altri libri, e del desiderio infinito del lettore di leggere; è un libro-specchio, nel quale il libro, la lettura e i lettori si rispecchiano, e vedono l’apparizione del libro, della lettura e dei lettori; e tutto ciò non potrebbe accadere se il libro fosse un’anima senza corpo, se non fosse un testo d’inchiostro che si deposita sulla carta, che si tiene legato ad un filo per un certo numero di pagine e di esseri umani, in carne ed ossa. Daniele Lamuraglia, scrittore e regista, direttore artistico del Teatro del Legame, è autore di tre opere di teatro: Il Libro di Cristo Gitano con la prefazione di Antonio Tabucchi per Pagnini editore (2005); Opere teatrali con la prefazione di Alessandro Serpieri per A&B editrice (2010); The Fascination of the Margins pubblicato in “Differences on Stage” a cura di Alessandra De Martino, Paolo Puppa, Paola Toninato con la prefazione di Joseph Farrell per Cambridge Scholars Publishing (2013).

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