Un docufilm sulla storia umana, artistica e imprenditoriale di Salvatore Ferragamo, nome simbolo della moda italiana e mondiale. È “Salvatore-Il Calzolaio dei Sogni” di Luca Guadagnino, in uscita al cinema l’11, 12 e 13 ottobre e distribuito da Lucky Red. Il film, della durata di 120 minuti, propone testimonianze con protagonisti, tra gli altri, il regista Martin Martin Scorsese, la costumista Deborah Nadoolman Landis e alcuni membri della famiglia Ferragamo.
La trama di “Salvatore-Il Calzolaio dei Sogni”
Viene raccontata l’appassionante storia umana, artistica e imprenditoriale di Salvatore Ferragamo, dall’infanzia a Bonito, dove ha realizzato le sue prime scarpe, al viaggio in America in cerca di fortuna, dalle esperienze a Hollywood al ritorno in Italia, dal rischio del fallimento alla rinascita nel suo laboratorio di Firenze fino alla definitiva consacrazione. Carattere, istinto, genio, curiosità e straordinaria intuizione: “Salvatore–Il Calzolaio dei Sogni” mostra il mistero e il fascino di una figura complessa, un’icona della moda italiana e mondiale che non ha mai perso di vista l’importanza dei legami familiari.
Tommaso Sacchi: “Una storia unica italiana”
Guadagnino ha spiegato di essere da sempre un ammiratore di Ferragamo. La complessità della figura di Ferragamo rispetto al proprio genio e alla storia italiana necessitavano di un lavoro ‘scientifico’, ma aprivano anche molti varchi ad un racconto emotivo e affettuoso sulla figura di quest’uomo così caparbio e determinato, che però non metteva mai in secondo piano i valori etici delle sue scelte di vita. Leonardo Ferragamo si è detto contento per il docufilm perché racconta una storia con autenticità, nel docufilm emerge la capacità di individuare sempre nuove mete e nuovi sogni, man mano che venivano raggiunti. L’assessore alla cultura Tommaso Sacchi ha ricordato che Firenze è stata in grado di accogliere grandi geni del presente, del passato, a prescindere dalla città di nascita ed è il caso della famiglia Ferragamo, che poi si è legata alla città di Firenze. Questa, ha dichiarato, “è una storia italiana unica”.