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Tutto il mondo in 60 scatti

Si chiama "Objective: people’s word" la mostra fotografica itinerante che sarà allestita, a partire dal prossimo 2 aprile, alla Galleria Via Larga in via Cavour 7/r: 24 fotografi di fama internazionale hanno donato 60 scatti che ritraggono storie di uomini e donne dal Biafra alla Bolivia, dalla Slovacchia agli Usa.

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Una mostra per conoscere meglio il mondo in cui viviamo, e in particolar modo per riflettere sulla povertà e l’opulenza di un mondo che si proclama globale ma vive di disuguaglianze. E’ quella che sarà allestita a partire dal prossimo 2 aprile alla Galleria Via Larga in via Cavour 7/r: “Objective: people’s word” (Obiettivo: un mondo di persone), questo il nome dell’esposizione itinerante che farà tappa a Firenze.

Una mostra che presenterà 60 fotografie di altissimo valore artistico di Zalmaï Ahad, Monika Bulaj, Gilles Caron, Luc Chessex, Jean-Luc Cramatte, Mario del Curto, Armand Deriaz, Eric Deroze, Jurg Donatsch, Nicolas Faure, Frank Fournier, Anne-Marie Grobet, Olivia Heussler, Magali Koenig, Alex Majoli, Romano Martinis, Simone Oppliger, Didier Ruef, Sebastião Salgado, Roland Tasho, Pierre-Michel Virot, Gilles Weber, Jean-Claude Wicky, Hugues de Wurstemberger. 

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Un minatore brasiliano, indifeso e disarmato, affronta un soldato e gli resiste: è la più bella dimostrazione dello spirito di libertà mai fotografata. L’uomo è solo, ma la sua potenza celebra la moltitudine di coloro che, all’improvviso, con un sussulto lavano l’umiliazione. Quest’immagine di grande impatto, realizzata dal fotografo Sebastiao Salgado, uno dei più prestigiosi del mondo, apre una galleria di 60 scatti che hanno al centro storie di uomini e donne, dal Biafra alla Bolivia, dalla Slovacchia agli Stati Uniti, dalla Palestina al Niger e che narrano la povertà e l’opulenza di un mondo che si proclama globale ma vive di disuguaglianze. Miserabili che trascendono la loro condizione perché restano degli esseri umani, dunque delle coscienze. L’invito ad ognuno di noi a cercare la forza e l’intelligenza di tutti questi sguardi.  Un’esposizione che vuole farsi pretesto di riflessione. Mostrare delle immagini significative per meglio comprendere l’ineguaglianza di un mondo che ciò nonostante è proclamato globale.

La mostra è stata prodotta dal Progetto International Debate Open Services del Centro Mediterraneo dell’OMS per la riduzione della vulnerabilità, basato a Tunisi: 24 fotografi di fama internazionale hanno donato 60 fotografie che sono state raccolte in un catalogo ed esposte in una mostra  di grande valore artistico. L’Instituto di Fotografia di Losanna ed il suo Direttore, Charles Henri Favrodhanno garantito la supervisione artistica della Mostra.

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La mostra itinerante, dopo aver interessato diversi paesi e città, è promossa anche a Firenze da ART Toscana, UNDP, UNOPS e dalla Provincia di Firenze. L’iniziativa si inserisce nel percorso di comunicazione sociale studiato dal programma ART per accompagnare il processo di riforma del welfare, percorso nell’ambito del quale si susseguono, dibattiti, tavoli di lavoro, appuntamenti culturali, così da raccogliere critiche, proposte, raccomandazioni e commenti per l’innovazione e l’integrazione dei servizi e delle politiche sanitarie e sociali.

L’esposizione, dal titolo “Obiettivo: un mondo di persone. 24 fotografi in azione”, si svolgerà presso la sede della Provincia di Firenze. Rappresenta uno strumento culturale di forte impatto che contribuisce a creare legami operativi tra diversi interlocutori. Il catalogo, che raccoglie alcuni brevi testi di presentazione e le 60 fotografie d’autore, è stato ristampato con la collaborazione dell’UNDP ART Toscana.

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