domenica, 5 Maggio 2024
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XXVI Artigianato e Palazzo: un percorso inedito tra manualità, ingegno, creatività

Posticipata l'edizione 2020

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Aprirà la stagione delle fiere – nazionali del settore e di quelle fiorentine in generale – la XXVI edizione della mostra Artigianato e Palazzo che porterà dal 17 al 20 settembre a Firenze, al Giardino Corsini, una nuova selezione di maestri artigiani, offrendo al pubblico un percorso inedito di ricerca tra quanti sono i testimoni della grande tradizione artigiana, con un focus sulle nuove generazioni, oltre ad un originale programma di iniziative collaterali.

La valorizzazione dei territori

Una proposta diversificata, quella promossa dall’Associazione Giardino Corsini da un progetto di Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani, occasione di riflessione e di condivisione anche su i nuovi stili, interpreti delle relazioni in continuo movimento tra tradizione e innovazione.
“In un momento in cui è in atto una tendenza a riportare in Italia le produzioni, valorizzando le specificità dei territori, il settore appare ancor di più una grande opportunità di crescita e di innovazione”, affermano GiorgianaCorsini e Neri Torrigiani.
“Perché se da un lato abbiamo compreso che le nostre attività saranno sempre di più legate agli strumenti informatici, dall’altra resta pur vero che il capitale del Paese si giocherà proprio sulle nostre competenze artigianali, in grado di coniugare manualità, ingegno e creatività, e di promuovere le ricchezze culturali delle nostre regioni” concludono.

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I protagonisti

Per quattro giorni ceramisti, molatori del vetro, sbalzatori dell’argento e orafi, intagliatori, restauratori, liutai, sarti, intarsiatori di pietre dure e legno, intrecciatori della paglia, designer, e molto altro, interagiranno con i visitatori mentre sono a lavoro nei loro piccoli angoli di bottega, ricostruiti per l’occasione nelle limonaie e tra i parterre del giardino all’italiana.

Le mostre

Ma ci saranno anche mostre nella Mostra sotto la Loggia del Buontalenti e nella Sala da Ballo di Palazzo Corsini – che per la prima volta si apre al pubblico – oltre all’importante campagna di raccolta fondi “Giambologna e la Fata Morgana” rivolta al prezioso complesso monumentale della Fonte della Fata Morgana da scoprire tra le colline toscane.

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La campagna di raccolta fondi “Giambologna e la Fata Morgana”

Anche per questa edizione è stata ideata una nuova campagna di raccolta fondi a favore del patrimonio culturale. Si tratta di un progetto di mecenatismo rivolto a luoghi di alto valore culturale, nascosti o dimenticati, voluto da Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani che, nel 2018, hanno donato un contributo di 50.000 euro per la riapertura del Museo della Manifattura Richard Ginori di Doccia e, nel 2019, la cifra di 40.000 euro per finanziare i restauri delle opere d’arte realizzate per la comunità russa a Firenze tra Ottocento e Novecento.
“Giambologna e la Fata Morgana”, questo il titolo della campagna 2020, riguarda “un curioso complesso cinquecentesco, la “Fonte della Fata Morgana”, esempio particolarissimo di architettura da giardino, a metà tra la tipologia del ninfeo e quella del grotto, che al suo interno custodiva la statua marmorea della Fata Morgana scolpita da un giovanissimo Giambologna””, spiegano gli ideatori del progetto Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani. Tutti i dettagli per donazioni/ricompense su: www.artigianatoepalazzo.it/raccolta-fondi/

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