venerdì, 19 Aprile 2024
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Aisla, una bottiglia di vino e un sms per combattere la sclerosi

La giornata nazionale dedicata alla Sla si celebra domenica 7 ottobre in cento piazze italiane, di cui sette solo in Toscana.

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È in programma domenica 7 ottobre la giornata nazionale della Sla. In cento piazze italiane (di cui sette toscane) si potrà fare un offerta ricevendo in cambio una bottiglia di vino.

L’INIZIATIVA. Il 7 ottobre si celebra in oltre cento piazze italiane la giornata nazionale dedicata alla Sla, sclerosi laterale amiotrofica, promossa da Aisla Onlus. Nelle principali città italiane ci cercherà di fare una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi a favore di un progetto di counselling rivolto alle famiglie di pazienti Sla.

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LA CAMPAGNA. La raccolta fondi prende il nome di “Quello buono”sostiene la ricerca e vede impegnati centinaia di volontari nelle piazze italiane impegnati a distribuire una bottiglia di vino Barbera d’Asti Docg, creata per l’occasione in edizione limitata a fronte di un contributo di dieci euro. Inoltre i volontari saranno a disposizione per fornire informazioni sull’attività dell’associazione.

LE PIAZZE TOSCANE. Aisla onlus sarà presente in ben sette piazze della nostra regione:
– Arezzo, Via Del Corso angolo Piazza S. Jacopo
– Firenze, Piazza Santa Maria Novella
– Viareggio, Corso Viale del mare
– Piombino (LI), Piazza Verdi centro di Piombino
– Pistoia, Piazza Giovanni XXIII (davanti entrata antico Ospedale Ceppo)
– Prato, Piazza San Francesco
– Massa Marittima (GR), Viale del Mare

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SMS SOLIDALE. Dal 30 settembre al 14 ottobre, inoltre, con un sms solidale o con una chiamata del valore di due o cinque euro al 45505 sarà possibile dare un ulteriore contributo.

I SOLDI. I finanziamenti raccolti andranno a sostenere uno studio biennale il cui obiettivo è elaborare un modello di counselling clinico-genetico specifico per il paziente con grave malattia neurodegenerativa come la SLA, non escludendo ulteriori possibili applicazioni ad altre malattie neuromuscolari. Il coordinamento del progetto sarà affidato a Massimo Corbo direttore clinico del centro clinico Nemo dedicato allo studio e alla cura delle malattie neuromuscolari.

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