sabato, 27 Aprile 2024
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Alta velocità, ecco i progetti per le fermate metropolitane

Sarà un normale treno-navetta a collegare la futura stazione dell'Alta velocità a quella di Santa Maria Novella: niente più 'people-mover', il mezzo rotabile di nuova generazione previsto nel progetto iniziale. La scelta è per contenere i costi e semplificare la manutenzione. È quanto emerso ieri al termine del tavolo tecnico tra Regione, Comuni, Italferr, Rfi, Adf e soprintendenza che ha delineato i progetti per le fermate metropolitane.

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Il tavolo è stato convocato in vista della Conferenza dei servizi in programma il 6 maggio a Roma. Per il collegamento stazione Foster-Santa Maria Novella vengono confermate le caratteristiche di accessibilità, il tempo di percorrenza, la capienza, la fermata al binario 1/A e quella intermedia alla Fortezza da Basso. Gli Enti coinvolti hanno unanimemente richiesto che sia Ferrovie dello Stato a gestire i collegamenti tra le due stazioni.

Per quanto riguarda la stazione di Circondaria Macelli, il progetto presentato corrisponde a quello già approvato nel 1999, con l’adeguamento del marciapiede lungo via Sighele, la dotazione di ascensori ed in conformità a quanto previsto dalla legge regionale 41/r del 29 luglio 2009. Non sono previsti ulteriori sviluppi progettuali per la fermata di Perfetti Ricasoli, già realizzata in conformità al progetto approvato in occasione della Conferenza dei servizi del ’99.

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Più complesso invece il collegamento con l’aeroporto di Peretola. Dal tavolo è emersa la necessità di ulteriori approfondimenti e ad oggi non è possibile individuare un servizio ferroviario efficiente prima del completamento del nodo di Firenze. La progettazione, quindi, seguirà un iter svincolato rispetto alla Conferenza dei servizi del prossimo 6 maggio e sarà compresa nel progetto di realizzazione della linea ferroviaria Osmannoro – Campi.

Servirà invece un riesame del progetto per la fermata di San Salvi, dopo il via libera dato alla soluzione che prevede un sottopasso in corrispondenza di via Mari. Anche la stazione di San Donnino dovrà essere rivista: a seguito degli accertamenti si è infatti deciso di individuare una nuova collocazione del parcheggio scambiatore che sarà inserito in una zona compresa tra il cimitero, via del Botteghino ed il fosso Dogaione, area non soggetta a vincoli storici e paesaggistici. La passerella da realizzarsi nella stessa stazione dovrà comunque rappresentare un elemento di valorizzazione ed arricchimento del contesto in cui è inserita, tra il Parco fluviale e l’Abbazia dei SS.Salvatore e Lorenzo a Settimo.

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