giovedì, 16 Gennaio 2025
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & PoliticaAtaf, chi vuole comprarla alzi...

Ataf, chi vuole comprarla alzi la mano

Sarà pubblicato tra oggi e domani il bando europeo di manifestazione di interesse rivolto ai papabili acquirenti dell'azienda di trasporto pubblico fiorentina.

-

- Pubblicità -

Ataf, avanti tutta con la privatizzazione. Tra oggi e domani sarà pubblicato sulla gazzetta ufficiale dell’Unione europea il bando per la vendita del ramo di trasporto pubblico locale di Ataf spa (che comprende l’attività di trasporto e le partecipazioni detenute da Ataf in altre società, tranne quelle detenute in Tram spa e Firenze Parcheggi). Lo ha annunciato il presidente dell’azienda di trasporto pubblico fiorentina, Filippo Bonaccorsi.

MANIFESTAZIONE D’INTERESSE. E’ il primo passo verso la vendita vera e propria dell’azienda, che si concluderà in estate. Il bando di oggi chiede di qualificarsi alle aziende interessate all’acquisto di Ataf. In altre parole, è il momento delle presentazioni, che consentiranno ad Ataf di effettuare una scrematura preliminare dei concorrenti. L’azienda ha già fissato alcuni paletti stringenti. “Cerchiamo un acquirente con una forte esperienza nel trasporto pubblico locale su gomma”, spiega Bonaccorsi. Astenersi dunque perditempo e soggetti finanziari.

- Pubblicità -

I REQUISITI. Le aziende che vogliono mettersi in lizza devono aver registrato nell’ultimo triennio un fatturato globale di almeno 270 milioni di euro e un fatturato specifico di 240 milioni. Devono inoltre aver percorso 40 milioni di chilometri negli ultimi tre anni e avere almeno 400 bus. Altro requisito fondamentale per la definizione del punteggio, la capacità ad investire in nuovi bus.

LA VENDITA. I soggetti interessati hanno 35 giorni di tempo per farsi avanti. Poi passeranno al vaglio di Ataf, che selezionati i soggetti più interessanti dal punto di vista economico e tecnico, aprirà la fase due della gara europea per l’aggiudicazione definitiva dell’azienda, fissata per luglio.

- Pubblicità -

I DUBBI. Nel giorno in cui esce il bando per la privatizzazione di Ataf, non mancano le polemiche. In particolare, i consiglieri comunali Ornella De Zordo di perUnaltracittà e Tommaso Grassi di Sinistra e cittadinanza, avanzano dubbi sulla “validità della decisione di vendere Ataf, presa il 10 gennaio dall’assemblea dei soci”. I patti parasociali, spiegano i due consiglieri di opposizione,  “avrebbero infatti richiesto una votazione con il 90% delle quote a favore mentre in quell’ occasione si espresse a favore della vendita solo il comune di Firenze che possiede l’82%”. De Zordo e Grassi annuciano il ricorso a un pool di giuristi per verificare se vi siano le condizioni per impugnare  quell’atto, la cui mancata validità avrebbe conseguenze sull’intero iter di privatizzazione di Ataf.

Ataf, dall’assemblea dei soci via libera a privatizzazione

- Pubblicità -

 

 

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -