venerdì, 29 Marzo 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & PoliticaAtaf, proclamato un nuovo sciopero....

Ataf, proclamato un nuovo sciopero. Ma in viale dei Mille è già protesta

Dopo il venerdì nero dei trasporti, lo scorso 6 maggio, i dipendenti Ataf scendono nuovamente in piazza il 23 maggio prossimo, per uno sciopero di 24 ore contro la vendita di una parte delle quote ai privati. E in viale dei Mille c'è già un presidio: la protesta viaggia in camper.

-

- Pubblicità -

 

Sarà un lunedì di passione, anziché un venerdì, stavolta. I dipendenti Ataf scendono nuovamente in piazza il 23 maggio prossimo, per uno sciopero di 24 ore contro la vendita di una parte delle quote ai privati. Ma in viale dei Mille c’è già un presidio di protesta: in camper.

- Pubblicità -

CORTEO. Già messo in programma anche un nuovo corteo, che da viale dei Mille raggiungerà Palazzo Vecchio, dove gli autisti Ataf cercheranno di parlare con il sindaco.
 

CENE E MUSICA. Ma la mobilitazione dei dipendenti a rischio vendita è già cominciata: oggi e domani sono previsti dibattiti, musica, cene aperte ai cittadini per sensibilizzare il fiorentino medio sulla questione “privatizzazione”. Tutto ciò grazie a un presidio permanente davanti alla sede di viale dei Mille, dove è stato parcheggiato un camper su cui campeggia una foto di Renzi sormontata dalla scritta “L’Ataf non si (s)vende”.
 

- Pubblicità -

SCIOPERO. Lo sciopero del 23 maggio avrà inizio alle 6 e saranno garantite solo le fasce intoccabili per legge: bus a rischio dalle 9.15 alle 11.45 e dalle 15.15 fino al termine del servizio.

NO AI PRIVATI. “Affidare Ataf ai privati – secondo i rappresentanti della Rsu – vuol dire servizio più scadente e ridotto per i cittadini e peggiori condizioni per i lavoratori. Nessuna decisione però è passata per ora dal Consiglio comunale” e “dietro la privatizzazione ad oggi c’è solo la volontà di fare cassa”.

- Pubblicità -

DEPOSITO. Secondo i sindacati anche il futuro del deposito di viale dei Mille sarebbe a rischio,  “il numero dei bus sarà ridotto e il grande deposito non sarà più necessario. L’area potrebbe essere destinata a scopi immobiliari”. Intanto è già stato individuato l’advisor che dovrà trovare un acquirente del 40% di Ataf entro giugno e condurre la trattativa.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -