Un anno di tempo, poi il mercato delle pulci dovrà spostarsi da piazza dei Ciompi a piazza Annigoni. È quanto deciso ieri dalla giunta di Palazzo Vecchio, prendendo atto della volontà contraria degli operatori che hanno manifestato l’intenzione di non volere più trasferire il mercato nella nuova sede di piazza Annigoni e nelle nuove 29 strutture che dovranno essere realizzate dagli stessi ambulanti.
Il trasferimento del mercato delle Pulci da piazza dei Ciompi a piazza Annigoni nasce da precise richieste degli operatori avanzate alcuni anni fa, e questo trasferimento è inserito all’interno di un progetto più ampio che riguarda la riqualificazione di piazza Annigoni. “Dopo aver fatto il bando per il progetto di ristrutturazione di piazza Annigoni abbiamo svolto numerosi incontri con gli operatori del mercato dei Ciompi – ha spiegato l’assessore alle attività produttive Silvano Gori -. Gli ambulanti si sono impegnati a costruire a proprie spese le 29 strutture in piazza Annigoni che avrebbero ospitato le attività secondo le linee guida indicate dal progetto vincitore il bando di gara. L’alternativa era che il Comune costruisse a proprie spese le strutture ma affittasse gli spazi agli ambulanti ma quest’ultimi hanno optato per l’altra soluzione. A questo punto abbiamo proposto agli ambulanti di costituirsi nel «Consorzio Mercato Antiquario e delle Pulci» che è stato regolarmente realizzato con lo scopo, tra l’altro, di spostare il mercato in piazza Annigoni e di costruire le nuove strutture. C’è stato anche un contatto con Fidi Toscana per fare avere agli ambulanti un finanziamento agevolato e Fidi si è detta disponibile ad andare incontro alle loro richieste”.
Secondo lo statuto, scopo del consorzio è di “curare in nome e per conto dei consorziati il trasferimento del mercato antiquario da Piazza dei Ciompi alla nuova collocazione in piazza P. Annigoni nonché di provvedere alla realizzazione delle nuove strutture commerciali”. Il progetto che è stato fatto proprio dall’Amministrazione Comunale è risultato vincitore di un bando di gara pubblico internazionale, su precise linee guida definite al termine di un percorso partecipativo al quale hanno preso parte (tra il 2005 ed il 2006) l’assessorato alla partecipazione, il Quartiere 1, i cittadini della zona di Sant’Ambrogio, gli ambulanti di piazza dei Ciompi e del mercato di Sant’Ambrogio. Il progetto ha riqualificato tutta l’area (ex piazza Ghiberti) con la ricostruzione di un edificio abbattuto, creando un nuovo ingresso alla Facoltà di Architettura, realizzazione l’arredo urbano per la piazza e anche lo spazio dedicato al mercatino degli antiquari ex piazza dei Ciompi. La giuria che ha esaminato il progetto aveva al proprio interno anche un cittadino del rione e nella valutazione del progetto per individuare il vincitore hanno preso parte tutti i cittadini che erano intervenuti al percorso partecipativo.
“Noi abbiamo fatto un processo di partecipazione che ha coinvolto tutti i cittadini, compresi i commercianti e come Amministrazione Comunale abbiamo fatto molte iniziative per rendere operativo quello che era emerso dal laboratorio di partecipazione – ha sottolineato l’assessore alla partecipazione Cristina Bevilacqua -. Gli operatori del mercatino dell’antiquariato ci hanno detto che erano favorevoli al trasferimento da piazza dei Ciompi perché non c’erano più le condizioni per poter lavorare e noi ora stiamo realizzando quanto indicato sia dai cittadini e dagli ambulanti di piazza dei Ciompi che del mercato di Sant’Ambrogio. Posizionare il nuovo mercato in piazza Annigoni rappresenta anche una soluzione migliorativa per gli ambulanti: sia per la maggiore visibilità e sia per la facilità del parcheggio per loro e per i visitatori del mercato”.
Il percorso intrapreso dall’Amministrazione Comunale e dagli ambulanti del mercato delle Pulci si è stoppato per le nuove richieste avanzate dagli ambulanti. Non volere sostenere l’aumento della Cosap in piazza Annigoni (circa 42 euro al mese in più rispetto a piazza dei Ciompi), non volere più costruire a proprie spese le 29 strutture e fare accollare al Comune le spese per lo smaltimento delle vecchie strutture in piazza dei Ciompi (complessivamente circa 60.000 euro pari a quasi 2.000 euro per ogni ambulante).
“Queste sono state le nuove richieste degli ambulanti – ha sottolineato l’assessore Gori – che hanno anche disertato le ultime due riunioni convocate dal mio assessorato. L’ultima, proprio stamani (ieri, ndr) alla quale hanno partecipato le associazioni di categoria ma non gli ambulanti, pur convocati. Altre richieste di leggere modifiche al progetto sono state concesse in accordo col progettista ma poi, da diversi mesi, nonostante anche la concertazione con l’assessore Bevilacqua e il direttore Guadagni, tutto si è stoppato. A questo punto ci troviamo costretti ad applicare la normativa regionale che concede 12 mesi di tempo per il trasferimento senza ulteriori deroghe”.