La regione diventa arancione dal 12 aprile, ma sulla mappa della Toscana compaiono zone rosse locali ad alto rischio Covid, da Firenze a Scandicci, da Campi Bisenzio al Vardarno Inferiore per un totale di 56 comuni che restano rossi rossi in 4 province per effetto di un’ordinanza regionale. In questi territori si è superata la soglia critica dei 250 casi settimanali ogni 100.000 abitanti, che fa scattare le maggiori restrizioni. Difficile anche la situazione negli ospedali. Ecco quali sono i comuni rossi e le province rosse in Toscana.
Quali sono le nuove zone rosse in Toscana e fino a quando durano
Anche il nuovo decreto Draghi ha confermato le regole sul passaggio in automatico in zona rossa per le province e i comuni dove i contagi superano i 250 positivi settimanali ogni 100 mila abitanti. E la decisione su quali zone rosse locali istituire in Toscana spetta al presidente della Regione Eugenio Giani, che nella giornata di venerdì fa il punto della situazione con i sindaci. Ma quando scatta la nuova mappa dei colori Covid e fino a quando durano le zone rosse locali in Toscana?
Da lunedì 12 aprile le province di Firenze e Prato restano in zona rossa, a loro si aggiungono alcuni comuni del Valdarno Inferiore (San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto) e della provincia di Siena (Poggibonsi, San Gimignano, Colle Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli). Questi comuni restano rossi fino alle ore 14 di sabato 17 aprile, quando scade l’ordinanza del presidente della Regione Eugenio Giani. Quindi, se non ci saranno proroghe dell’ultimo minuto, dal pomeriggio di sabato il weekend sarà in arancione per tutta la Toscana. “Un elemento di speranza per le attività produttive” e per “un fine settimana di riaperture“, ha detto il governatore.
Le regole delle zone rosse in Toscana
Non c’è differenza tra le regole della zona rossa nazionale e quelle delle zone rosse locali: nei 56 comuni della Toscana indicati dall’ultima ordinanza della Regione restano in vigore le restrizioni per la massima fascia di rischio Covid. Sono consentiti solo gli spostamenti per validi motivi (necessità, lavoro, salute), molti negozi non possono stare aperti, chiusi i parrucchieri e i centri estetici, come anche le attività che all’interno dei centri commerciali non vendono beni di prima necessità.
Nei comuni toscani dove rimane la zona rossa sono aperte le scuole elementari e dell’infanzia. Anche i ragazzini della prima media vanno a scuola. Via libera agli asili nido. Stop invece per seconda e terza media e per i ragazzi delle superiori che restano in didattica a distanza.
Quali sono i comuni rossi in Toscana oggi: l’elenco delle zone rosse e la mappa
Vediamo allora l’elenco di quali sono le zone rosse locali in Toscana, che riguardano 4 province e 56 comuni
Tutta la Città metropolitana di Firenze in zona rossa fino al 17 aprile
- Bagno a Ripoli
- Barberino di Mugello
- Barberino Tavarnelle
- Borgo San Lorenzo
- Calenzano
- Campi Bisenzio
- Capraia e Limite
- Castelfiorentino
- Cerreto Guidi
- Certaldo
- Dicomano
- Empoli
- Fiesole
- Figline Incisa Valdarno
- Firenze
- Firenzuola
- Fucecchio
- Gambassi Terme
- Greve in Chianti
- Impruneta
- Lastra a Signa
- Londa
- Marradi
- Montaione
- Montelupo Fiorentino
- Montespertoli
- Palazzuolo sul Senio
- Pelago
- Pontassieve
- Reggello
- Rignano sull’Arno
- Rufina
- San Casciano in Val di Pesa
- San Godenzo
- Scandicci
- Scarperia San Piero a Sieve
- Sesto Fiorentino
- Signa
- Vaglia
- Vicchio
- Vinci
La zona rossa della Provincia di Prato
- Cantagallo
- Carmignano
- Montemurlo
- Poggio a Caiano
- Prato
- Vaiano
Le zone rosse nel Valdarno Inferiore
- Castelfranco di Sotto (Pisa)
- Montopoli (Pisa)
- San Miniato (Pisa)
- Santa Croce sull’Arno (Pisa)
Comuni rossi in provincia di Siena (Val d’Elsa)
- Casole d’Elsa
- Colle Val d’Elsa
- Poggibonsi
- San Gimignano
- Radicondoli