Finita la fase strutturale di messa in sicurezza della nave. Adesso sotto il relitto verranno messi i “materassi”.
ADESSO È SICURA. Lo ha fatto sapere ieri nel tardo pomeriggio il presidente dell’Osservatorio della nave, Maria Sargentini, e la protezione civile: la fase strutturale di messa in sicurezza della nave è sostanzialmente conclusa. “Resta solo da completare – precisa Sargentini – la tensionatura dei cavi, interrotta da venerdì pomeriggio a causa delle condizioni meteomarine avverse. Per gli stessi motivi sono state sospese le attività in corso per le perforazioni di grande diametro”.
RITARDO SUL PROGRAMMA. Come è stato più volte affermato in queste settimane il programma di rimozione della nave sarebbe in ritardo di un paio di mesi, ma il presidente dell’Osservatorio ci ha tenuto a ribadire che “il ritardo nella conclusione della fase di messa in sicurezza non incide sul cronoprogramma complessivo. Infatti le attività lato mare sono iniziate”. Inoltre Costa ha comunicato che alcune fasi del lavoro potrebbero subire delle accelerazioni, ma insieme al consorzio Titan Micoperi, sono in corso le necessarie verifiche di fattibilità di questa idea.
IN ARRIVO I MATERASSI. Proprio venerdì inoltre l’Osservatorio ha autorizzato l’avvio dei lavori per la fase di “grout bags”, cioè il posizionamento dei materassi di cemento sotto il relitto. Le attività di recupero sono comunque molto complesse, anche a fronte dell’unicità dell’operazione poichè non ci sono precedenti analoghi. Per questo è necessario garantire sia la massima velocità dei lavori, sia la tutela degli operatori in termini di sicurezza e quella delle comunità, dell’ambiente e del territorio.