mercoledì, 5 Febbraio 2025
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Concordia, riprendono le ricerche. Nuova sospensione nella notte/VIDEO

Dopo il ritrovamento del sesto cadavere, arriva un'altra notizia a confermare la tragedia che ha colpito l'equipaggio e i passeggeri della Concordia: la nave sta scivolando a causa del mare mosso. I soccorsi sono stati sospesi, come le ricerche. Evacuati i sub dei vigili del fuoco e le capitanerie. Al momento la nave si è spostata di 9 centimetri sulla verticale e 1,5 in orizzontale.

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LA NAVE SI MUOVE. A causa del cambiamento delle condizioni del mare, la nave si è spostata, scivolando di 9 centimetri sulla verticale e 1,5 in orizzontale e dopo una sopspensione forzata durata alcune ore, durante la quale sono stati evacuati i sub dei vigili del fuoco e le capitanerie, le operazioni di soccorso sono riprese, ma una nuova interruzione è prevista nelle ore notturne. Lo scivolamento della Concordia potrebbe causare un incidente ambientale. Inoltre si complicano ulteriormente le ricerche dei dispersi che potrebbero essere al momento intrappolati in qualche cabina della nave.

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LA SESTA VITTIMA. Trovata un’altra vittima della Concordia. Si tratta di uomo, un passeggero, il cui cadavere è stato ritrovato del secondo corridoio con addosso ancora il giubbotto salvagente. Sale così a sei il numero delle vittime, mentre scendono a 16 i dispersi, tra di loro una bambina di 5 anni che viaggiava con il padre e la compagna.

LE RICERCHE. Sospesi i soccorsi e le ricerche a causa del temuto cambiamento del tempo. Intanto sull’isola sono operativi insieme ai sommozzatori dei Vigili del Fuoco, gruppi di speleosub dei Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) e della Fias (Federazione italiana attivita’ subacquea) che utilizzano attrezzature avanzate per la ricerca mirata di dispersi, grazie anche al possesso della mappatura della nave. Sono arrivati anche 9 cani dell’unità cinofila toscana dei Vigili del Fuoco addetti al ritrovamento di persone disperse.

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GUARDA LE RIPRESE AEREE DEI VIGILI DEL FUOCO:

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IL CAPITANO. Fermato il capitano della nave, Francesco Schettino, 52enne campano, in carcere con le accuse di omicidio colposo plurimo e abbandono della nave. Secondo gli inquirenti il comandante, dopo aver fatto una manovra maldestra per “permettere ai passeggeri di far salutare gli isolani”, avrebbe abbandonato la nave intorno a mezzanotte e mezzo, quando c’erano ancora molte persone da aiutare e da portare in salvo. Un membro dell’equipaggio, ha dichiarato che la causa dell’incidente sarebbe da ricondurre ad ‘una bravata’: “guarda la tua isola”, avrebbe detto Francesco Schettino, comandante della Concordia, a un maitre del Giglio.

LA SCATOLA NERA. La scatola nera racconta che la nave si è incagliata alle 21.58. Alle 22.10 l’equipaggio comunica alla capitaneria di porto di avere un problema al generatore ma non parla di urti o secche. L’allarme vero e proprio scatta alle 22.30, molto in ritardo, come messo in rilievo dai pm di Grosseto che indagano sulla sciagura. Schettino invece sottolinea ancora ”la correttezza della manovra” e dice di aver puntato sul Giglio ”per evitare il naufragio in mare aperto”. La sua posizione peggiora così ulteriormente e la compagnia di navigazione prende le distanze da Schettino.

AMBIENTE. “Il rischio ambientale per l’Isola del Giglio è altissimo. L’obiettivo è di evitare che il carburante esca dalla nave: stiamo lavorando su questo. L’intervento è urgente, abbiamo fretta”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Corrado Clini parlando del rischio ambientale dovuto al naufragio della Costa Concordia. L’area interessata dal possibile rischio ambientale “dipende dalle correnti: sicuramente l’Isola del Giglio, probabilmente l’intero arcipelago, forse la costa. Dipende da come si muove il mare”. Visti i cambiamenti delle correnti e l’ingrossarsi del mare, il rischio di inquinamento ambientale sta aumentando.

LA DINAMICA. La Concordia affonda come il Titanic ad un secolo di distanza. Un altro gigante del mare è stato abbattuto per quello che sembra un errore umano. Resta il fatto che uno scoglio ha provocato uno squarcio nella chiglia della nave lungo 70 metri. Quando la nave ha cominciato ad inclinarsi, alcuni dei passeggeri, presi dal panico, si sono tuffati in acqua, alcuni hanno riportato fratture, contusioni e principi di assideramento. Un errore che ha come risultato una gravissima tragedia per la Concordia dove, alla partenza, si contavano a bordo 4234 persone tra equipaggio e passeggeri.

Giglio, trovati altri due cadaveri. Il bilancio delle vittime sale a cinque

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