lunedì, 28 Luglio 2025
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Concordia, Rossi fa chiarezza: ”Stiamo lavorando per adeguare Piombino”

Il presidente della Regione: ''La Concordia, che ancorché raddrizzata resterà fino alla prossima estate davanti al porto del Giglio, è definita tecnicamente un 'rifiuto' e in quanto tale l'autorizzazione per la rimozione spetta, per competenza, alla Regione Toscana e non ad altri enti''.

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“Ecco come stanno le cose” sul relitto della Costa Concordia e sul suo futuro. A parlare è il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. “Poiché è facile prevedere – esordisce – che sul futuro della Concordia continueranno polemiche e illazioni, avverto tutti, organi di informazione compresi, che questa mia dichiarazione resterà valida per almeno i prossimi 5 mesi, e potrà quindi essere usata e reiterata. A meno che non si manifestino fatti straordinari, al momento non prevedibili e francamente molto, molto improbabili”.

PIOMBINO. “Con cadenza quasi giornaliera – dice Rossi – si registrano uscite sul porto di futura destinazione della Concordia, che suscitano dibattiti, prese di posizione, interrogazioni parlamentari e regionali, rivendicazioni, polemiche, diatribe e invettive. Allora, vorrei precisare una volta per tutte quanto segue. La Concordia, che ancorché raddrizzata resterà fino alla prossima estate davanti al porto del Giglio, è definita tecnicamente, in base alla normativa in vigore, un ‘rifiuto’ e in quanto tale l’autorizzazione per la rimozione spetta, per competenza, alla Regione Toscana e non ad altri enti. Ricordo inoltre – prosegue il governatore toscano – che il governo Monti, mai smentito da quello in carica, si è espresso in favore di Piombino per il ricovero e la rottamazione della nave e noi stiamo lavorando per adeguare il porto di Piombino in modo che possa accogliere la Concordia e poi tutte le altre navi da rottamare in applicazione del nuovo regolamento europeo che prescrive, a partire dal 2015, lo smantellamento del naviglio europeo in porti adeguatamente attrezzati”.

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OPPORTUNITA’. “E’ evidente – sostiene ancora Rossi – che tutto questo ha a che fare, oltre che con il porto, anche con il polo siderurgico di Piombino: le sue prospettive di rilancio e la sua conversione ecologica. Un porto attrezzato per rottamare le navi e un polo siderurgico a km zero rappresentano una grande opportunità oltre ad un notevole vantaggio competitivo tale – conclude il presidente della Regione – da rendere Piombino attrattivo e conveniente”.

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