Dopo la chiusura dei laboratori Green Hill, alcuni dei beagle sono arrivati all’universtià di Pisa, dove verranno curati per poi essere affidati alle cure delle famiglie.
LE CURE A PISA. Il 1 agosto ventuno beagle di due anni, sia maschi che femmine, sono stati portati al dipartimento di clinica veterinaria dell’università di Pisa a San Piero a Grado, dove sono stati sottoposti subito ai necessari controlli sanitari, ai vaccini e sono stati poi dotati di microchip. I cani facevano parte del programma di sperimentazione, appena concluso, di un’industria farmaceutica nei laboratori Green Hill. Adesso, prima dell’adozione da parte delle famiglie, saranno sottoposti a un percorso di riabilitazione condotta dall’equipe di medici veterinari guidata dalla professoressa Daniela Gianfaldoni e dal professor Francesco Camillo con il supporto di Angelo Gazzano, ricercatore ed esperto comportamentista. La clinica pisana è stata l’unica in tutta Italia ad essere scelta dal Ministero della Salute perché particolarmente all’avanguardia per questo genere di percorsi di recupero. All’università è stata inviata una circolare ministeriale dove si indirizza gli operatori verso la pratica della riabilitazione degli animali, solo nel caso in cui le condizioni di salute dei beagle lo consentano. Nel nuovo dipartimento di scienze veterinarie dell’ateneo lo scopo è quello di costruire un centro per la riabilitazione degli animali da laboratorio.
ALLA RICERCA DI UNA FAMIGLIA. Gli sfortunati animali avranno poi bisogno di essere accolti in delle case da famiglie adottive. Dalla clinica veterinaria fanno sapere che i cani godono tutti di buona salute, nonostante gli eventi passati, ma che le persone che vorranno prendersene cura dovranno essere serie e responsabili. Le richieste di affido possono essere inoltrate a Antonella Pochini dell’ufficio ricerca dell’università di Pisa e dopo che aver stilato una lista delle famiglie che aspirano ad adottarne uno, dal 20 agosto in poi i beagle potranno essere accolti nelle case.
COME ADOTTARLI. Ecco come contattare il responsabile dell’università per gli affidi: telefono 0502212211; e-mail [email protected]