Il vino prodotto dai detenuti ha un sapore di civiltà.
ATTIVITA’. Lo dimostra il progetto in atto al carcere toscano dell’isola di Gorgona, che coinvolge i suoi detenuti, una cinquantina, in attività vinicole, dando così la possibilità ai carcerati di apprendere un mestiere utile per quando saranno nuovamente inseriti nella società.
APPREZZAMENTO. “Un’iniziativa che moltiplicheremo come i pani e i pesci”, queste le parole del ministro della Giustizia Cancellieri, mostrando apprezzamento per questo progetto, che nasce dalla collaborazione con l’azienda vinicola dei Frescobaldi.
VINO. Da giugno saranno presenti in ristoranti ed enoteche già più di duemila bottiglie.