“È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Che si viva in zona gialla, arancione o rossa ci sono comunque forti restrizioni agli spostamenti che si possono compiere. L’unica eccezione prevista da tutti i decreti che si sono succeduti è quella per chi rientra a casa. Sulla residenza ci sono pochi dubbi. Ma in tempi di Covid è bene conoscere anche cos’è il domicilio, come lo si può cambiare e qual è l’autocertificazione di domicilio necessaria.
Differenza tra domicilio e residenza
Domicilio e residenza sono concetti giuridici e la differenza tra i due è stabilita dall’articolo 43 del Codice civile. Recita così:
Il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale.
I due concetti esistono perché, per la legge, le persone devono poter essere rintracciate e il modo per farlo è sapere quali sono i luoghi in cui si trovano abitualmente.
Il domicilio è il luogo dove la persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. Non è prevista nessuna formalità per registrare il proprio domicilio, e anzi la legge garantisce libertà di domicilio. Non va quindi registrato né all’Agenzia delle entrate né all’ufficio anagrafe del proprio comune.
La residenza è invece il posto in cui si abita abitualmente ed è registrata all’ufficio anagrafe. Residenza e domicilio possono non coincidere. L’esempio più comune è quello di chi ha residenza in una città ma domicilio in una diversa perché è nella seconda che lavora.
Covid, come cambiare domicilio
Il Covid ha involontariamente restituito centralità al domicilio. Basti pensare a chi sta lavorando in modalità a distanza e che per questo è rientrato nella sua città di origine anche se la residenza resta in quella in cui lavora. Oppure, altro caso di questi mesi, le coppie non conviventi che hanno deciso di trasferirsi nella stessa casa per evitare di restare separate per effetto dei limiti agli spostamenti.
Come fare per cambiare il domicilio? Di fatto, basta volerlo e cambiare effettivamente casa. Ed eventualmente compilare un’autocertificazione di elezione di domicilio, in cui si dichiara l’indirizzo del luogo in cui si è scelto di stabilire la sede principale dei propri affari e interessi. Naturalmente la dichiarazione deve corrispondere al vero, altrimenti si incorre nelle sanzioni penali previste.
Autocertificazione di domicilio e di ospitalità
Ci sono casi in cui il proprio domicilio deve essere dichiarato, ad esempio a un controllo delle forze dell’ordine per accertare il rispetto delle norme anti Covid. In quel caso, oltre all’autocertificazione per gli spostamenti, si può facoltativamente presentare anche un’autocertificazione di elezione del domicilio. Alcuni comuni hanno anche redatto un modello di autocertificazione di ospitalità, da far compilare alla persona che temporaneamente ne ospita un’altra nella sua proprietà.
- Modello autocertificazione di domicilio (pdf): scarica qui
- Modello autocertificazione di ospitalità (pdf): scarica qui