martedì, 24 Dicembre 2024
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Furti in abitazione, a Firenze contributi per proteggere casa

Come funziona ''Casa protetta'', progetto del Comune di Firenze che mette a disposizione contributi per chi installa sistemi di sicurezza nell'abitazione. Previsti fino a 1.500 euro per ogni intervento

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Sistemi di allarme e di videosorveglianza con telecamere, porte blindate, vetri antisfondamento, ma anche cancellate, grate alle finestre e tutta una serie di azioni che rendono difficile la vita ai topi di appartamento. Parte “Casa protetta”, il progetto del Comune di Firenze per prevenire i furti in abitazione, mettendo a disposizione dei cittadini contributi fino a un massimo di 1500 euro per ogni intervento.

In più, grazie a un accordo con Cna Firenze e Confartigianato Imprese Firenze, sarà possibile richiedere sopralluoghi gratuiti dei professionisti iscritti alle due associazioni di categoria, per interventi di questo genere, e sconti del 10% sul prezzo del preventivo.

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Come nasce

Si tratta di una misura voluta dal sindaco Dario Nardella, che lo scorso dicembre ha anticipato al il Reporter la volontà di lanciare l’iniziativa “Casa protetta”. Il progetto “va nella direzione di sostenere le famiglie fiorentine che fanno investimenti per la messa in protezione delle proprie case – spiega l’assessore comunale alla Sicurezza Federico Gianassi –  il tema dei furti nelle abitazioni è molto sentito dalla popolazione, come emerge anche dalle segnalazioni che riceviamo: siamo di fronte infatti a un reato che, al di là del danno economico, segna fortemente le vittime”.

È già possibile fare richiesta dei contributi, che rimarranno a disposizione fino a esaurimento dei fondi, 200mila euro in tutto. Ma vediamo nel dettaglio chi può presentare domanda, come farlo e per cosa è possibile ricevere un aiuto economico per prevenire i furti in casa.

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La firma dell’accordo su “Casa protetta”

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Chi può fare richiesta?

Bisogna essere residenti nel Comune di Firenze e proprietari o locatari, comodatari, titolari di usufrutto o diritto di abitazione della casa nella quale sarà realizzato l’intervento. Il reddito Isee non può essere superiore a 48mila euro e i contributi sono destinati alle famiglie composte da una sola persona o a quelle in cui si trova un soggetto “debole”: in quest’ultimo caso per fare richiesta nel nucleo familiare deve essere presente o un figlio sotto gli 11 anni (alla data del 31 dicembre 2019) o un over 70 o ancora un diversamente abile (disabilità riconosciuta pari o superiore al 75%).

Furti in casa a Firenze, per cosa si possono richiedere i contributi?

I contributi possono essere richiesti per una serie di interventi di prevenzione dei furti nelle case e per rendere difficile la vita dei ladri: porte blindate o rinforzate, rilevatori di apertura ed effrazione sui serramenti, tapparelle metalliche con bloccaggi, vetri antisfondamento, casseforti a muro, fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati, apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline; ma anche il rafforzamento, la sostituzione o l’installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici; saracinesche, grate sulle finestre, serrature, lucchetti, catenacci e spioncini.
Il contributo coprirà la metà delle spese (Iva compresa) e non potrà superare i 1500 euro per intervento.

“Cosa protetta”: come presentare domanda?

È possibile presentare domanda online sul sito del Comune, in questa sezione dedicata a Casa sicura dove si trovano tutte le informazioni sul progetto. Per fare richiesta è necessario entrare con le credenziali Spid (il sistema pubblico di identità digitale).

Il pagamento degli interventi per cui si chiede il contributo dove essere fatto tra la pubblicazione dell’avviso e il 30 giugno 2019.

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