martedì, 16 Aprile 2024
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Gelato al salame, culatello e prosecco? Ora si può

Per due settimane, dal 27 maggio al 12 giugno, Simone Bonini, patron della gelateria Carapina (piazza Oberdan 2/r), presenterà inediti abbinamenti tra gelato e salumi.

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Da re del gelato a pioniere dei salumi.  Dopo aver conquistato per l’originalità e la bontà dei suoi gelati, Carapina  ha deciso di cambiar rotta e… di  puntare sui salumi. Per farlo ha scelto un partner d’eccezione, Negroni, che si è prestato ad un curioso esperimento che rompe gli schemi classici della tradizione gelatiera.  Per due settimane, dal 27 maggio al 12 giugno, Simone Bonini, patron del celebre locale fiorentino, presenterà inediti abbinamenti tra gelato e salumi. La gelateria Carapina è la quinta tappa 2011 del tour “Momenti d’autore”: un viaggio gastronomico nei luoghi amati dai foodies, dove il cibo è sinonimo di cultura, passione e condivisione.

CARAPINA. È qui che Simone Bonini sperimenta e sorprende con la sua “cucina-gelateria” e proprio come uno chef ogni giorno propone gusti e abbinamenti sempre nuovi. La sfida ora si fa ancora più difficile, anche per un innovatore come lui:  gelato e salumi. Un ossimoro in apparenza, ma che nelle sapienti mani di Simone Bonini si trasforma in un occasione da cogliere.

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NUOVI GUSTI. Dal 27 maggio al 12 giugno tutti i curiosi e i golosi potranno provare le creazioni di Carapina e Negroni. Quattro esperienze diverse da vivere e assaporare, che stupiranno anche i palati più esigenti: gelato al fico e salame Negronetto, gelato al prosecco e culatello di Zibello DOP, gelato al parmigiano reggiano DOP e prosciutto San Daniele DOP ed infine gelato al pistacchio e mortadella Bologna IGP.

IL TOUR. È proprio qui, tra i mille gusti di Carapina, che approda il tour “Momenti d’autore”, ideato da Negroni nei luoghi amati dai foodies, quasi 6 milioni di italiani che riservano al buon mangiare e al buon bere un posto davvero speciale nella propria vita. E in un viaggio nel mondo dei sapori non poteva mancare un’esperienza “estrema”: provare a trasformare il gelato in un piatto e il gelataio in salumiere.

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NUOVE FRONTIERE. Secondo Simone Bonini, che si definisce il carneade del Gelato (con la G maiuscola) artigianale “è arrivato il momento di cercare nuove strade, nuove frontiere, per il gelato. La mia intenzione, dal giorno in cui ho inaugurato Carapina nel 2008, è quella di rendere nobile un prodotto – il gelato appunto – che ha perso la sua identità, che si è standardizzato e ha perso le sue peculiarità e, se volete, la sua originalità”. “Con questa collaborazione con Negroni”, prosegue Bonini, “ho cercato degli abbinamenti che fossero già presenti nella tradizione enogastronomica del nostro Paese – basta vedere il fico insieme al salame o il San Daniele con il Parmigiano Reggiano – e li ho messi in pratica utilizzando il gelato. In questo modo il gelato “esce” dal cono e trova nuove forme di vita. Questo è quello che intendevo fare”.   

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