Presto sarà obbligatorio anche per entrare in tabaccheria o per fare shopping, mentre non basta più per andare al ristorante. Dal 1° febbraio 2022 si allunga la lista delle attività e dei negozi dove serve il green pass base, ma in molti si chiedono ancora cosa è, come si ottiene e quanto dura: ecco una breve guida con le regole su cosa si può fare con questa tipologia di certificato Covid e la differenza con quello “super”.
Cos’è il green pass base e come si ottiene: la differenza con il super green pass
Iniziamo con l’ABC. Come previsto dai vari decreti Covid, il green pass base si ottiene sottoponendosi a un tampone antigenico molecolare o rapido: ecco cosa è. Non valgono i test fai-da-te compiuti da soli a casa. Devono essere effettuati da personale specializzato, ad esempio in farmacia o nei punti drive-through.
Se si risulta negativi si riceve questo certificato verde temporaneo. La quantità di cose che si possono fare con il green pass base sono più limitate rispetto a quelle del super green pass (detto anche “rafforzato”), che si ottiene 15 giorni dopo la prima dose di vaccino o se si è guariti dal Covid. Chi ha la versione “super” può entrare in tutte le attività dove è obbligatorio quello base.
La differenza tra green pass base e super green pass sta anche nella durata: il primo è più breve, il secondo dura mesi.
Quanto tempo dura il pass ottenuto con il tampone e dove scaricare il certificato Covid
La durata del green pass base ottenuto con un tampone varia a seconda della tipologia di test effettuato. La validità è di 48 ore dal momento del prelievo, per chi fa un tampone antigenico rapido, ad esempio in farmacia. Dura invece 72 ore nel caso di tamponi molecolari che però hanno un tempo di risposta più lungo e anche un costo maggiore.
La certificazione viene generata dal sistema Dgc (Digital Covid certificate) poche ore dopo il risultato. Si riceverà un SMS o una mail con il codice Authcode per scaricare il green pass base inserendo anche il numero identificativo della tessera sanitaria: come succede anche per il super green pass, se non arriva si può recuperare da soli sul sito del governo.
Il super green pass invece dura 9 mesi per i vaccinati (6 mesi dal 1° febbraio) e 6 per chi è guarito dal Covid (periodo che viene calcolato dal primo tampone positivo, non dalla data del certificato di guarigione).
Dove serve il green pass base: cosa si può fare e quando è obbligatorio
Gli ultimi decreti hanno confermato che il green pass base serve per andare al lavoro, se non si è vaccinati o guariti dal Covid. Ci sono però delle categorie per cui è stato deciso l’obbligo vaccinale: sanitari, docenti, personale di scuola e università, forze dell’ordine, oltre agli over 50 (per i quali dal 15 febbraio scatta l’obbligo di super green pass al lavoro). Il governo discute da mesi di un’ulteriore stretta per i non vaccinati anche in campo lavorativo, ma la maggioranza è divisa su questo tema.
Il certificato che si ottiene con il tampone è sufficiente anche per andare a lezione all’università e per partecipare a concorsi pubblici. Dallo scorso 20 gennaio tra le attività dove serve il green pass base figurano parrucchieri, centri estetici, istituti di bellezza, centri per tatuaggi e piercing, lavanderie e pompe funebri. Sono i cosiddetti “servizi alla persona”.
Dal 1° febbraio 2022 la lista di cosa si può fare senza green pass si accorcerà ancora, perché quello base servirà anche per entrare nei negozi, in tabaccheria, nei centri commerciali negli uffici pubblici, alle Poste e in banca. Le deroghe riguardano le attività di beni primari come i supermercati, gli alimentari, le farmacie e il commercio all’aperto (ma non la ristorazione). Qui l’elenco completo dei servizi essenziali, dove non è necessario il pass.
Che green pass base serve per andare al ristorante?
Per tutte le altre attività, come per andare al ristorante o al bar (anche all’aperto), in luoghi di cultura e spettacolo e per salire sui mezzi pubblici, serve il super green pass e non basta quello con tampone.
Ecco quindi in sintesi cosa si può fare con il green pass base:
- andare al lavoro e nelle mense aziendali (eccetto che per le categorie con l’obbligo vaccinale)
- frequentare le lezioni all’università
- usare trasporti pubblici verso isole minori per motivi di salute o per andare a scuola
- andare da parrucchieri, in centri estetici e servizi alla persona
- dal 1° febbraio 2022 per entrare nei negozi (eccetto quelli di beni essenziali)
- recarsi in tribunale se si è avvocati difensori, consulenti, periti
- entrare in carcere per i colloqui con i detenuti
- partecipare a concorsi pubblici
Qui invece cosa si può fare senza il certificato verde base.