mercoledì, 6 Novembre 2024
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Green pass, da quando serve per andare alle Poste e negli uffici pubblici

Le FAQ sul green pass negli uffici pubblici: da quando gli utenti, per accedere, hanno l'obbligo di mostrare il green pass? E cosa succede agli sportelli della Posta?

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Con il decreto legge approvato il 5 gennaio 2022, cambiano le regole sull’obbligo di green pass per andare agli sportelli di Poste Italiane e per l’accesso agli uffici pubblici e alle filiali delle banche, anche come semplici utenti. Ma le novità sono scattate da subito. Il governo ha previsto un periodo transitorio per permettere ai vari enti di adeguarsi alla nuova normativa e prevedere controlli. Quindi da quando serve il green pass per andare alla Posta, per entrare negli uffici della pubblica amministrazione o per recarsi in banca e quali sono le deroghe?

A gennaio 2022 non serve il green pass per andare alla Posta o in banca

Fino al 31 gennaio 2022 le regole per l’accesso agli uffici pubblici, alle banche e agli sportelli di Poste Italiane restano quelle previste dai precedenti decreti Covid e quindi non è obbligatorio il green pass base, in tutte le fasce di rischio (zona bianca, gialla, arancione, rossa). Si può entrare liberamente, rispettando le norme anti contagio: ingressi contingentati, distanza di sicurezza di almeno un metro dalle altre persone, mascherina obbligatoria dai 6 anni in su.

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Fino al 31 gennaio 2022 gli utenti non devono avere il certificato verde per usufruire di questi servizi, mentre per i lavoratori pubblici e privati, compresi quelli degli uffici della pubblica amministrazione, postali e delle banche, resta in vigore l’obbligo del pass base.

Ricordiamo che dal 15 febbraio 2022 per i lavoratori over 50 è prevista un’ulteriore stretta con l’obbligo di super green pass, secondo quanto stabilito dal decreto Covid approvato il 5 gennaio.

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Green pass per l’accesso agli uffici pubblici e agli sportelli di Poste Italiane: quando cambia la normativa

Il quadro delle regole cambia nel secondo mese dell’anno. Secondo quanto previsto nel decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri alla vigilia dell’Epifania, dal 1° febbraio 2022 per andare alla sportello postale, accedere negli uffici pubblici, entrare in banca o negli uffici di servizi finanziari sarà obbligatorio il green pass base, che si ottiene facendo un tampone. Il test rapido vale 48 ore, quello molecolare 72 ore. Le norme varranno indipendentemente dal colore della propria regione (zona bianca, gialla, arancione, rossa).

Anche chi ha il super green pass, e quindi è vaccinato o guarito negli ultimi 6 mesi, non sarà soggetto a restrizioni e quindi potrà usufruire dei servizi agli sportelli di Poste Italiane, degli istituti bancari e degli uffici pubblici, dall’anagrafe all’Urp, mostrando il QR code. Per i cittadini non vaccinati o non immunizzati ci sarà l’opzione del tampone oppure si potranno usare i servizi online. Ma si può andare alla Posta per il ritiro della pensione, a febbraio, senza mostrare il green pass base? No, il governo alla fine non ha inserito questa eccezione nel nuovo Dpcm sui negozi e servizi essenziali.

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Il green pass per parrucchieri, negozi e supermercati: le regole

Gli uffici pubblici, postali e bancari non sono gli unici interessati dalle nuove restrizioni anti-Covid. In particolare dal 20 gennaio 2022 per andare dal parrucchiere o dall’estetista è necessario il green pass base, mentre dal 1° febbraio il certificato verde che si ottiene con il tampone sarà obbligatorio anche per l’acceso ai negozi.

Faranno eccezione solo quelle attività che vendono beni di prima necessità oppure che offrono servizi essenziali: qui la lista dettagliata. In particolare il green pass non servirà per andare a fare la spesa al supermercato, per accedere a negozi alimentari o per andare in farmacia.

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