mercoledì, 21 Maggio 2025
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I ”fiori” del deserto sono qui, in Valdelsa / FOTO

Dai giganti (alcuni supercactus che arrivano fino ai 4 metri di altezza), agli esemplari rari ed esotici provenienti da tutto il mondo. Il regno delle piante grasse si trova in Valdelsa, racchiuso in un ettaro di terreno.GUARDA LE FOTO

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Dai giganti (alcuni supercactus che arrivano fino ai 4 metri di altezza), agli esemplari rari ed esotici provenienti da tutto il mondo. Il regno delle piante grasse si trova in Valdelsa, racchiuso in un ettaro di terreno e custodito da una trentina di volontari.

PIANTE GRASSE DA TUTTO IL GLOBO. Il “Giardino SottoVico”, nato a Vico d’Elsa (Barberino) grazie a un’idea lanciata da alcuni cittadini, oggi vanta una collezione di ben tremila esemplari, una serra di duecento metri quadrati e tanti progetti per il futuro. Ma non si tratta di un semplice orto botanico, qui la terapia si fa anche attraverso le piante. Da tempo nella struttura vengono ospitati, accanto ai laboratori per le scuole e alle visite guidate, attività per i diversamente abili. I mesi di luglio e agosto riservano uno spettacolo unico, da non perdere: la fioritura delle piante grasse.

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L’IDEA. “Fin dall’inizio il nostro obiettivo era quello di creare uno spazio di socializzazione, per abbattere le barriere che troppo spesso dividono i diversamente abili dai cosiddetti ‘normodotati’ – spiega Andrea Giolitti, coordinatore del progetto – stare a contatto con i disabili vuol dire imparare a usare nuovi linguaggi, come i gesti e la mimica del viso”.

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Foto di Alessio Senesi

IN PROGETTO. In cantiere c’è la creazione di un “giardino dei sensi”, completamente accessibile agli ipovedenti e ai non vedenti, un’area composta da cinque zone per stimolare, tramite le piante, diverse sfere sensoriali: vista, udito, olfatto, gusto e tatto. “Le attività a contatto con la natura portano effetti positivi, provati scientificamente – prosegue Andrea Giolitti – viene a crearsi un singolare stato di rilassamento, si sviluppano particolari attitudini e sensibilità”. 

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GIARDINO DELLA COMUNITA’. L’orto botanico è una vera e propria serra collettiva, aperta alla comunità, ma anche gestita dalla comunità: il progetto ha preso corpo nel 2008, grazie all’idea di una decina di cittadini e da lì si è evoluta: un’area abbandonata alla periferia del paese è stata bonificata, è stata costruita la serra, una reception e un’area per i laboratori. Ad oggi sono sono una trentina i volontari impegnati nella manutenzione, nello svolgimento di visite guidate e laboratori. Solo nell’ultimo anno scolastico sono stati oltre quattrocento gli studenti che hanno visitato la struttura. Proprio per gli alunni sono state pensate attività ad hoc, che utilizzano il mondo naturale come stimolo. Il giardino è aperto anche a turisti e semplici curiosi (per gli orari e informazioni è attivo il sito internet www.giardinosottovico.org).

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