Una questione urbanistica tra le più importanti è senza dubbio quella della “razionalizzazione” degli spazi verdi. Secondo il nuovo piano strutturale, la predisposizione di aree verdi e spazi pubblici è indicata come priorità, soprattutto per quanto riguarda il quartiere 5.
LA QUESTIONE. Come segnalato più volte dai cittadini e dalla presidenza del Quartiere, infatti, la carenza di aree verdi è una problematica sentita e da risolvere. Attualmente i giardini e le aree verdi funzionali e attrezzate si contano sulle dita di una mano. Per chi volesse intraprendere un “itinerario verde” all’interno delle aree urbanizzate del quartiere ci sono tuttavia alcuni spazi da segnalare. Di recente costruzione è il parco di San Donato, situato tra viale Guidoni e via di Novoli, dotato di vialetti, fontane e qualche gazebo. Si tratta di un parco “alternativo” alle storiche Cascine, aperto da circa tre anni e in fase di ultimazione. La pista ciclabile che costeggia l’Arno collegando le Cascine ai Renai, pur carente di manutenzione in alcuni tratti, consente di pedalare o passeggiare nel verde (o quasi) attraversando buona parte del quartiere, e costituisce un’alternativa ai collegamenti viari canonici. Purtroppo, però, nel Q5 non esistono altri tratti ciclabili collegati funzionalmente, che consentano di percorrere la circoscrizione in modo continuo e sicuro.
QUALCHE ESEMPIO. Il parco del Museo Stibbert è un’altra delle poche oasi verdi a disposizione dei cittadini del quartiere 5: si tratta di un vero e proprio parco all’inglese, dotato di tempietti, fontane e grotte, in cui è situata la Limonaia, recentemente ristrutturata. Oltre a questi spazi, ci sono poi i giardini veri e propri, più o meno dotati di attrezzature per il gioco e lo sport: tra i più frequentati, il giardino di via del Pesciolino alle Piagge, i giardini di via Allori e quelli di via Lippi e Macia, le Medaglie d’Oro, il giardino di via Forlanini e quello di via di Marignolle. E ancora, il giardino del Lippi, i giardini di piazza Leopoldo e di piazza Giorgini e i giardini di via Sestese. Si tratta di aree verdi che troppo spesso contano carenze sia dal punto di vista della manutenzione che delle attrezzature, tuttavia il rinnovato interesse dell’amministrazione comunale verso le piazze e le necessità di riqualificazione delle aree verde sembra trovare riscontro in due provvedimenti: l’imminente realizzazione di un giardino nell’area ex Caterina de’ Medici in viale Guidoni e la recente approvazione in Consiglio di un provvedimento sull’ex Meccanotessile, che dispone di rendere utilizzabile in tempi brevi l’area verde di fronte a via Lombroso con l’apertura al pubblico di un giardino e di un parcheggio.
VIALE GUIDONI. Per quanto riguarda la realizzazione del giardino in viale Guidoni, come spiega Pietro Rubellini, direttore della Direzione Ambiente del Comune, “stiamo lavorando a uno studio di fattibilità che ci consenta, con il minimo impegno economico, di ottenere il massimo del risultato in termini di fruibilità del giardino. L’idea è quella di realizzare un’area non particolarmente strutturata ma invece molto ben attrezzata”. Riguardo all’ex Meccanotessile, di cui Il Reporter si era occupato anche nel numero scorso, è da segnalare come gli indirizzi del piano strutturale impongano particolare attenzione al collegamento del complesso con il contesto circostante, alle dotazioni pubbliche e alla destinazione d’uso dell’area, con specifico riferimento alla funzione culturale e sociale.