A 40 anni esatti dal golpe chel’11 settembre del ’73 cancellò la democrazia in Cile, gli Inti Illimani suonano a Firenze.
STASERA CONCERTO ALL’OBIHALL. Stasera saranno alla Festa democratica in corso all’Obihall. Ma oggi pomeriggio hanno dato un assaggio della loro esibizione in piazza della Signoria, la stessa che nel novembre del ’73, pochi mesi dopo il colpo di stato militare che nella loro patria rovesciò Salvador Allende, riempirono di una folla in delirio di fronte a cui per la prima volta suonarono El pueblo.
OGGI IN PIAZZA SIGNORIA. Ad accoglierli sull’arengario di Palazzo Vecchio il vicesindaco Stefania Saccardi. “Grazie – ha detto il vicesindaco ai componenti del gruppo – per essere di nuovo fra noi e per averci regalato questa emozione a tanti anni di distanza con questa piazza che si è riempita negli anni settanta per ascoltare la vostra musica e il vostro messaggio di pace e democrazia. Perché, come cantava Mercedes Sosa ‘Se tace la musica, tace la vita’ Grazie per aver scelto Firenze in questa data molto significativa per il vostro Paese”.
MAGLIA VIOLA. Al termine del concerto l’amministratore delegato della Fiorentina Sandro Mencucci (cha ha ricordato di aver assistito al concerto del 1977, il secondo fatto dal gruppo cileno in città) ha regalato agli Inti Illimani una maglia viola del centrocampista cileno David Pizarro.