mercoledì, 11 Dicembre 2024
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Italia stasera in campo: formazione, un solo dubbio

Questa sera gli azzurri affrontano l'Armenia in una gara valida per la qualificazione ai Mondiali 2014. Ecco le scelte di Prandelli. Il ct sprona i suoi: ''Ci stiamo giocando tanto''.

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Un solo dubbio per Prandelli: quello legato a Super Mario Balotelli. L’attaccante ha l’influenza, il ct proverà a recuperarlo, ma se così non dovesse essere sono già pronte le alternative.

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VERSO I MONDIALI. Questa sera (ore 19 in Italia, diretta su rai Uno) gli azzurri scendono in campo nella prima delle due partite di qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014 (la seconda sarà martedì a Milano con la Danimarca) di questa parentesi dedicata alle Nazionali.

LA FORMAZIONE. Ed ecco la formazione scelta da Prandelli: Buffon; Maggio, Bonucci, Barzagli, Criscito; Pirlo, De Rossi, Marchisio, Montolivo; Osvaldo e l’unica incognita, l’attaccante che farà coppia con la punta della Roma. Come detto, il “prescelto” sarebbe Balotelli, ma se questi non dovesse farcela a recuperare ecco che il suo posto dovrebbe essere preso da Giovinco (o, meno probabilmente, dall’altro romanista Destro).

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BALOTELLI. Per Balotelli “si tratta di una banale anche se noiosa sindrome influenzale – ha spiegato il responsabile dello staff medico azzurro Enrico Castellacci – vediamo come risponderà alle cure”.

PRANDELLI. E alla viglia della partita ha parlato anche il ct, che vuole evitare assolutamente una cosa: cali di tensione nella sua squadra. “Abbiamo la consapevolezza che ci stiamo giocando tanto – ha detto ieri Prandelli – dovremo tenere un ritmo alto per usufruire delle nostra qualità. Se tutti ci rendessimo conto che abbiamo un girone molto impegnativo – ha aggiunto il ct – forse diventerebbe tutto più facile. Siamo vicecampioni di Europa ma dobbiamo rispettare tutti con grande convinzione. L’Armenia è una squadra in evoluzione, con una buona interpretazione del gioco offensivo, con giocatori che non danno tanti punti di riferimento. E’ una squadra moderna, che ha la capacità di alzare il ritmo durante la partita. Ha tanti giocatori emergenti, ma che godono già di una considerazione importante a livello internazionale”.

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RITMI. “Non possiamo giocare a ritmi bassi – ha continuato Prandelli – perché loro non solo sono una squadra organizzata, ma sono anche una squadra dal punto di vista tecnico molto interessante. Nelle partite precedenti abbiamo giocato a ritmi troppo bassi”. Tra poche ore la parola passerà al campo.

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