mercoledì, 24 Aprile 2024
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La sicurezza si tinge di rosa. Arriva “l’addetta ai servizi di controllo”

La sicurezza nei locali si tinge di rosa ed assume le sembianze di una donna che, dopo un corso di 140 ore, sarà abilitata a svolgere quella professione che un tempo era appannaggio esclusivo degli uomini, ovvero quella del “buttafuori”, adesso chiamato “addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo in luoghi aperti al pubblico ed in pubblici servizi”.

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La sicurezza nei locali si tinge di rosa ed assume le sembianze di una donna che, dopo un corso di 140 ore, sarà abilitata a svolgere quella professione che un tempo era appannaggio esclusivo degli uomini, ovvero quella del “buttafuori”, adesso chiamato “addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo in luoghi aperti al pubblico ed in pubblici servizi”.

ATTESTATI. Sono stati consegnati questa mattina, parallelamente alla presentazione del nuovo corso di formazione per sole donne che intendono lavorare come addette alla sicurezza nei locali, gli attestati di frequenza ai 48 uomini che nell’arco di questi mesi hanno seguito il corso formativo, effettuato da “Formaimpresa”, obbligatorio per lavorare come “addetti ai servizi di controllo”.

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PROMOTORI. Sia quello che si è appena concluso rivolto agli uomini, sia quello che ancora deve decollare rivolto ad un pubblico esclusivamente femminile, è effettuato dalla società di formazione di Confcommercio, la società “Formaimpresa”, con la collaborazione di FIPE, SILB Firenze (Associazione Italiana Imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo), Terziario Donna ed il Gruppo Giovani Imprenditori.

RICONOSCIMENTO GIURIDICO. Entrambi i corsi sopra menzionati mirano ad attribuire un riconoscimento giuridico, prima inesistente, a questa “nuova” professione ed a delimitare ruoli e competenze di coloro che lavoreranno nei locali in qualità di addetti ai servizi di controllo.

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NUOVE FIGURE. Lo scopo, insomma, è quello di poter contare su queste nuove figure professionali che dovranno diventare sia un punto di riferimento per i giovani che si troveranno all’interno dei locali, sia dei validi collaboratori delle forze dell’ordine, intervenendo quando necessario ed allertando la Polizia quando le loro abilità non basteranno a gestire la situazione che si troveranno ad affrontare.

FIRENZE. La Provincia di Firenze si distingue dal resto d’Italia per aver svolto un ruolo pionieristico a livello nazionale in quanto risulta essere quella che, attualmente, ha promosso la maggior parte dei corsi di formazione e quella che ha l’intenzione di “dare alla luce” ben 140 futuri addetti ai servizi di controllo.

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CORSO. Entrando nello specifico, mentre il corso effettuato per gli uomini aveva una durata di 90 ore, quelle obbligatorie imposte dal Ministero, le lezioni alle quali parteciperanno le donne avranno una durata complessiva di 140 ore durante le quali verranno insegnate tecniche di difesa personale, ma anche nozioni attinenti all’ambito psicologico-sociale e a quello giuridico-normativo.

SCOPO. Tutto ciò nell’ottica di formare un buon professionista capace di prevenire le situazioni critiche e, qualora esse si presentino, di gestirle nel migliore dei modi evitando l’uso della forza.

VALORE AGGIUNTO. La presenza della figura femminile come addetta ai servizi di controllo, vuole essere un valore aggiunto ed un elemento di forza nella gestione della sicurezza dei locali e della clientela.

ISCRIZIONI. La data di avvio del nuovo corso formativo non è stata ancora rivelata, ma è certo che questo partirà nel 2011 e che, su 25 posti disponibili, le iscrizioni raccolte fino a questo momento sono una decina.

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