Al Piazzale Michelangelo, l’ultima tappa di un’iniziativa che da un anno attraversa l’Italia ”10 piazze per 10 Comandamenti”.
L’EVENTO. Domenica sera alle 20.30, al Piazzale Michelangelo ci sarà l’ultima tappa ”10 piazze per 10 Comandamenti. Quando l’amore dà senso alla tua vita”, l’iniziativa che dal settembre 2012 attraversa l’Italia e che propone una rilettura singolare, creativa, positiva e propositiva dei 10 Comandamenti. In particolare, la serata fiorentina sarà dedicata alla rilettura dell’VIII Comandamento ‘Non dire falsa testimonianza’ e avrà il suo momento centrale nella proiezione del video messaggio di Papa Francesco che richiama il tema del progetto ”Quando l’amore dà senso alla tua vita”. L’evento, presentato oggi in Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi, da monsignor Claudio Maniago, vescovo ausiliare della diocesi di Firenze e dal dr. Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, sarà condotto da Arianna Ciampoli e trasmesso in diretta su TV2000. Alla serata parteciperanno il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze; Salvatore Martinez; Marco Tarquinio, direttore di Avvenire; Susanna Tamaro, scrittrice; Davide Rondoni, poeta e scrittore; Pippo Franco, attore; Remo Girone, attore; Salvatore Sanzo, campione olimpico di scherma; il gruppo I neri per caso, cantanti; la band DieciperDieci RnS e altri ospiti e testimoni. Inoltre, sarà presente anche il coordinatore della comunità del Rinnovamento che ha sede a Lampedusa, una delle realtà più impegnate ordinariamente nell’accoglienza e nell’assistenza degli immigrati (comunità incontrata da Papa Francesco nella sua recente visita nell’isola).Nel corso della serata sarà lanciato anche un manifesto finale con degli impegni presi in tutte le città raggiunte da ‘10 Piazze per 10 Comandamenti’ e nel quale sarà data voce alle diverse istanze che compongono la nostra società.‘10 Piazze per 10 Comandamenti. Quando l’amore dà senso alla tua vita’ è un progetto del Rinnovamento nello Spirito Santo in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, sotto l’egida della CEI; è una ‘rilettura’ dei Dieci Comandamenti, inaugurata alla vigilia del Sinodo sulla nuova evangelizzazione e dell’Anno della Fede indetto da Benedetto XVI, che nelle piazze di Roma, Napoli, Verona, Milano, Bari, Genova, Cagliari, Palermo e Bologna ha visto la partecipazione di circa 80.000 persone e numerosi testimoni del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport, del giornalismo, della musica. Per info: www.diecipiazze.it
IL COMMENTO. ”L’idea di recuperare i Comandamenti come occasione per una riflessione civile è molto bella – ha detto il sindaco Renzi -. È molto interessante quello che sta facendo il Rinnovamento nello Spirito Santo perché, in qualche modo, è una provocazione positiva al mondo laico e al mondo della convivenza civile. Mi piace pensare che Firenze possa essere un’occasione in cui riflettere sui valori civili e religiosi e sulla laicità dell’impegno”.
“L’evento vede una corale partecipazione, in cui Chiesa, Stato e società civile cercano di dialogare insieme nelle piazze – ha spiegato Salvatore Martinez -. Domenica sarà celebrato il gran finale della maratona di evangelizzazione che sta percorrendo l’Italia da tredici mesi. Con la rilettura dell’ottavo Comandamento, mostreremo come stare dalla parte della verità, difenderla, sia un atto di giustizia e amore verso se stessi e gli altri. Arriviamo a Firenze non per ‘protestare’ ma per proporre stili di vita antichi e sempre nuovi, piattaforme valoriali comuni, buone prassi di socialità e cittadinanza che ancora oggi promanano dai Dieci Comandamenti”.
“Accogliamo con piacere questa iniziativa ideata dal Rinnovamento nello Spirito Santo a 40 anni dalla sua nascita – ha detto monsignor Maniago -, uno dei tanti movimenti che nella Chiesa animano il laicato delle nostre comunità e non solo. Questo evento rappresenta una bella novità e una provocazione. Crediamo che questa serata sia un’occasione per proporre in una dimensione gioiosa alcuni temi importanti da affrontare in modo costruttivo, con una dose di speranza e con quel desiderio di dialogo che sono propri del movimento e della Chiesa. L’evento di domenica dovrà essere un’iniziativa popolare dove tutti, credenti e non credenti, possano confrontarsi e riflettere sugli spunti e i temi che nascono dai Comandamenti”.