Sabato il presidio pacifico “Firenze per la Palestina”, domenica la manifestazione in solidarietà con Israele. Anche la piazza fiorentina si spacca davanti al conflitto in Medio Oriente, scatenato dall’attacco terroristico di Hamas contro il popolo israeliano. Sono due le iniziative promosse durante il fine settimana a Firenze.
La manifestazione pro-Palestina a Firenze
L’ultimo annuncio riguarda la manifestazione pro-Palestina indetta dalla Comunità Islamica di Firenze: un presidio pacifico, viene spiegato, che è in programma sabato 14 ottobre alle ore 18 in piazza San Firenze, a pochi passi da piazza della Signoria. La locandina dell’iniziativa è stata pubblicata sul profilo Facebook della Comunità Islamica di Firenze e della Toscana.
Da parte sua l’imam di Firenze Izzedin Elzir, palestinese di Hebron, ha fatto appello al dialogo per evitare il muro contro muro, interrogandosi anche su quale sia la causa della situazione nella striscia di Gaza. “La questione è stata creata dall’Onu ed è l’Onu che deve risolverla – ha detto – Va trovata una pace che garantisca i diritti della popolazione palestinese”.
E la manifestazione per Israele
Nonostante ci siano da più parti appelli al confronto, Firenze non avrà una (sola) manifestazione per la pace in Israele e Palestina, ma due diversi presidi. Nei giorni scorsi il console onorario di Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia Marco Carrai ha annunciato un appuntamento a sostegno del popolo israeliano. La manifestazione in questo caso è in programma domenica 15 ottobre alle 17.30 in piazza Duomo, davanti Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione Toscana. Dal governatore Eugenio Giani al sindaco di Firenze Dario Nardella, in molti hanno annunciato l’adesione alla manifestazione, che però ha creato malumori all’interno della maggioranza in Palazzo Vecchio.
Italia Viva ha attaccato il presidente del Consiglio comunale Luca Milani. Al centro delle polemiche le parole dell’esponente Pd che ha deciso di non partecipare all’appuntamento di domenica. “Trovo sbagliate le manifestazioni pro Palestina e pro Israele, non servono alla causa della pace – ha spiegato Milani – Non ho alcun dubbio nel condannare Hamas, ma non abbiamo bisogno di dividerci perché la violenza, il non rispetto dei diritti umani e la barbarie disumana vanno combattute; dobbiamo farlo insieme, ebrei, musulmani, cristiani, non credenti”. La doppia manifestazione, una pro-Palestina, l’altra per Israele, mette in luce una divisione che si sta creando anche a Firenze.
La Cgil: “Una sconfitta per la nostra città”
In questo quadro si inserisce anche la posizione della Cgil di Firenze, secondo cui “le manifestazioni contrapposte indette in sabato e domenica rappresentano un’occasione persa e una sconfitta per la nostra città“. Il sindacato ha aderito all’appello nazionale promosso da tutte le sigle pacifiste per fermare la violenza. “Un appello che condanna senza mezzi termini la brutale aggressione di Hamas – afferma al Cgil – così come ogni forma di violenza e di rappresaglia contro la popolazione civile, sia Palestinese che Israeliana”.