giovedì, 25 Aprile 2024
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Misure taglia – province: Prato e Pistoia dietro le barricate / Sondaggio

La manovra bis ha promesso il taglio di ben 29 province in tutta Italia. E gli enti interessati si mobilitano, con inedite alleanze ed emendamenti salva - province.

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La manovra bis ha promesso una sforbiciata sui costi della politica, tagliando ben 29 province in tutta Italia. Mentre si attende l’arrivo del provvedimento in Senato, gli enti interessati si mobilitano, con inedite alleanze bipartisan e la presentazione di emendamenti salva – province. In Toscana, tra quelle colpite dal futuro accorpamento, compaiono le Province di Prato e Pistoia (rispettivamente 250mila abitanti e 292mila). E c’è chi corre ai ripari, anche in Parlamento e nella stessa maggioranza.

PROVVEDIMENTO SALVA – PRATO. Il deputato del Pdl Riccardo Mazzoni, coordinatore provinciale del Popolo della Libertà pratese, sta mettendo a punto un emendamento per salvare, oltre alle Province con più di 300mila abitanti e con una superficie superiore a 3mila chilometri quadrati, anche quelle il cui capoluogo abbia più di 150mila abitanti . “Solo Prato, in Italia – spiega Mazzoni – ha queste caratteristiche e quindi il taglio alle piccole Province non subirebbe stravolgimenti di rilievo”.

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BIPARTISAN. Spunta poi un’inedita alleanza, tra il sindaco di Prato Roberto Cenni (centrodestra) e quello di Pistoia Renzo Berti (centrosinistra). I due si sono incontrati ieri pomeriggio e hanno proposto uno stralcio dalla manovra delle misure taglia e l’inserimento di questo provvedimento “in un provvedimento ad hoc, per il quale sia prevista una scadenza ravvicinata ma sufficiente a consentirne una migliore ponderazione, anche attraverso il contributo delle associazioni degli Enti locali e il coinvolgimento delle popolazioni”.

ASSE PRATO – PISTOIA. Sempre ieri si è svolto un vertice tra i presidenti delle province di Prato (Lamberto Gestri) e Pistoia (Federica Fratoni). I due si sono scagliati a testa bassa contro manovra di Ferragosto. “E’ uno spot del Governo – scrivono in una nota congiunta – confezionato come una lotteria, che non produce alcun beneficio immediato ma solo costi, legati a eventuali referendum e riorganizzazione”. Poi hanno chiamato a raccolta, il prossimo 29 agosto, i parlamentari, il presidente della Regione e i sindaci dei Comuni capoluogo.

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ALTRE PROPOSTE. Gestri e Fratoni sono comunque favorevoli a un cambiamento degli assetti istituzionali in Toscana: il primo punta sull’area metropolitana Firenze – Prato – Pistoia (ipotesi su cui lavora anche il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci), la seconda è favorevole a un riassetto regionale fondato su tre grandi Province.

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DI’ LA TUA. Favorevole o contrario al taglio delle province? Partecipa al nostro sondaggio su Facebook o mandaci una mail a [email protected].

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