giovedì, 28 Marzo 2024
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Movida, ecco il ”Patto per la notte”

Si è tenuto ieri l’ultimo incontro fra amministrazione comunale, locali della movida e associazioni di categoria. Arriva la ''patente a punti''. Ecco tutte le regola da rispettare.

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Ora a Firenze la notte ha le sue regole. E’ stato chiuso l’accordo sul “Patto per la notte”: ieri si è tenuto l’ultimo incontro fra amministrazione comunale, locali della movida e associazioni di categoria per concordare il testo definitivo dell’intesa, già firmata dai primi gestori, che ha l’obiettivo migliorare le condizioni di vivibilità delle zone particolarmente prese d’assalto dalla movida nelle aree notturne.

DOVE VARRA’. Per cominciare, il Patto varrà per Santa Croce e via dei Benci, ma è intenzione del Comune di proporlo anche nelle zone di Sant’Ambrogio, Santo Spirito e via Sant’Agostino, San Niccolò e Demidoff, piazza del Carmine, via Palazzuolo, via Verdi e piazza Salvemini.

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COSA PREVEDE. In particolare, i gestori si impegnano a mantenere pulita l’area antistante il loro locale, a dotarsi di “addetti alla clientela” (ovvero gli steward) che controllino il rispetto delle regole (in particolare riguardo gli assembramenti, il disturbo alla quiete pubblica e la ‘vendita per asporto’ di alcolici), ad evitare che musica e rumori siano percepibili all’esterno del locale (dalle 8 alle 23 il venerdì, sabato e domenica e dalle 22 alle 8 gli altri giorni), a rendere fruibili i servizi igienici.

IL COMUNE. Da parte sua, l’amministrazione comunale nelle aree interessate al Patto si impegna ad effettuare controlli assidui (in particolare riguardo la circolazione e la sosta, la guida in stato di ebbrezza e l’abusivismo commerciale), a vigilare sull’attività dei minimarket (in particolare sulla vendita di alcolici), a tenere aperti le toilette pubbliche anche dalle 20 alle 3, a informare e pubblicizzare l’iniziativa.

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PATENTE A PUNTI. Viene inoltre istituita una sorta di ”patente a punti” che premia i locali più virtuosi e penalizza chi non rispetta le regole, partendo da un punteggio di 20 punti: per rendere operativa questa novità, in tempi brevi sarà predisposto un atto amministrativo ad hoc.

NARDELLA. “Questa intesa è frutto di un lavoro iniziato dopo l’incontro tenuto in Palazzo Vecchio mercoledì scorso con il sindaco Renzi, le associazioni, i gestori e i residenti, che ci ha impegnato ogni giorno – ha spiegato il vicesindaco Dario Nardella – oggi siamo molto soddisfatti che in tempi brevi si sia messo a punto e condiviso questo testo, che è un giusto punto di sintesi per la convivenza civile, a tutela sia di chi del centro di Firenze abita e vive, sia di chi ci lavora, sia di chi lo frequenta. Non c’è nessun coprifuoco, ma regole di buonsenso, che i gestori sono chiamati a rispettare per svolgere il loro lavoro senza agevolare il disturbo della quiete pubblica; naturalmente anche noi faremo in pieno la nostra parte”. In questa prima fase sperimentale, ogni mese si terrà una verifica congiunta per testare l’efficacia del Patto.

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