È stata presentata presso la sede del Consiglio regionale della Toscana la prima edizione del Premio di Architettura della Toscana (Pat), organizzato da Consiglio Regionale della Toscana, Ordine degli Architetti di Firenze, Federazione degli Architetti della Toscana, Ordine degli Architetti di Pisa, Fondazione Architetti Firenze e Ance Toscana. Presenti alla presentazione, tra gli altri, il presidente dell'assemblea regionale Eugenio Giani, la consigliera regionale Elisabetta Meucci, il presidente del Comitato Organizzatore Tommaso Barni e per l'Ordine degli Architetti di Firenze il presidente Roberto Masini.
il premio
Il premio – viene spiegato – nasce con l'obiettivo di stimolare la riflessione intorno al tema dell'architettura contemporanea valorizzandone l'aspetto innovativo e tecnologico. “La Regione Toscana è la prima istituzione regionale italiana a configurare un Premio di Architettura – ha dichiarato Eugenio Giani – Si tratta di un'iniziativa di altissimo profilo che ha il senso di promuovere e valorizzare il talento e la capacità di intervento sul territorio”.
le opere
Il Pat è rivolto alle opere ultimate in Toscana nei cinque anni precedenti alla data di pubblicazione del bando, tra il 2012 e il 2017, e possono essere presentate da architetti singoli o in gruppo, da dipendenti pubblici e privati. Le categorie saranno cinque: opera prima (possono candidarsi solo partecpanti di un'età massima di 40 anni), opera di nuova costruzione, opera di restauro o recupero, opera di allestimento o di interni, opera di spazi pubblici, paesaggio e rigenerazione. È possibile candidare solo un'opera per ciascuna categoria. Il vincitore della categoria riservata all'opera prima riceverà un premio di 5mila euro.
Per partecipare
Per partecipare è necessario caricare il materiale dal 6 marzo al 14 aprile sul sito premio-architettura-toscana.it.
“Diventando regionale – dicono i presidenti degli Ordini degli Architetti della Toscana – l'auspicio è che il Premio di Architettura si ponga ben presto come un punto di riferimento per la cultura architettonica a livello nazionale, un repertorio di buone pratiche che valorizzano la sinergia tra professionisti del settore che possa valere da esempio per altre realtà regionali italiane. Valutando le opere complessivamente – dal progetto alla realizzazione passando per la committenza – il Premio non vuole sottolineare solo la firma dell'architetto, ma riconoscere anche il coraggio, la tenacia e la capacità di chi crede che un'architettura di qualità sia ancora possibile. Pertanto ci auguriamo che l'adesione sia alta, specie da parte dei professionisti più giovani, che invitiamo a farsi avanti con entusiasmo”.