domenica, 22 Dicembre 2024
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Polemiche per Bocci: “Non festeggio il 25 aprile”

Dalla sinistra ai partigiani, dall’Aned alla Cgil: in tanti contro il candidato sindaco del centrodestra dopo le sue parole sulla festa della Liberazione. “All’ideologia preferisco la vita vera”, ha detto

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“Non parteciperò alla cerimonia della Liberazione. Io all’ideologia preferisco la vita vera”, dice Ubaldo Bocci, al quotidiano Repubblica. E in poco tempo le parole del candidato sindaco del centrodestra fiorentino scatenato un vespaio di polemiche.

L’Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani, l’Aned, quella degli ex deportati, sindacati come la Cgil, partiti politici e avversari nella corsa a Palazzo Vecchio: si scatenano commenti e reazioni, tant’è che Bocci si affida a Facebook per spiegare il suo punto di vista.

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Non andrò al corteo del 25 aprile – scrive sulla sua pagina ufficiale – perché purtroppo, quella che dovrebbe essere una celebrazione condivisa sul momento fondativo dell’Italia democratica da tempo si è trasformata in una liturgia ideologica, divisiva, di cui si è appropriata solo una parte politica (peraltro riducendo a un colore unico un fenomeno complesso e plurale come la Resistenza)”. E poi annuncia: “Come altri anni, parteciperò a un’iniziativa che coinvolge il mondo del disagio sociale, degli esclusi, degli ultimi di oggi. Preferisco stare con la testa nel 2019 e nei problemi del 2019, piuttosto che imprigionato nel Novecento”.

Ubaldo Bocci e il 25 aprile, i commenti

L’annuncio dell’assenza al corteo per celebrare l’anniversario della Liberazione non è andato giù a molti. “Chissà se Bocci sa di essere candidato a sindaco di una città Medaglia d’Oro della Resistenza. Chissà se Bocci conosce almeno un poco la storia della Firenze di quei giorni”, commenta l’Anpi di Firenze. Rincara la dose la sezione fiorentina dell’Aned: “Chi ignora la Festa della Liberazione, si schiera con gli oppressori d i carnefici e giustifica le torture, le uccisioni, le deportazioni di migliaia di esseri umani”.

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“Il 25 aprile è una festa nazionale che celebra la Liberazione dal nazifascismo: un candidato al governo di una istituzione importante come il Comune di Firenze dovrebbe avere rispetto e onorare questa giornata, perché senza il 25 aprile non ci sarebbero le istituzioni democratiche”, dice Paola Galgani, segretaria generale della Cgil di Firenze.

Le polemiche sulla festa della Liberazione a Firenze

Reazioni arrivano anche dagli altri candidati a sindaco. Per Dario Nardella “La Lega vuole cancellare il 25 aprile”. “Vergogna – commenta Antonella Bundu – le parole di Ubaldo Bocci sul 25 aprile sono un’offesa a Firenze e alla storia della Liberazione dal nazifascismo”. Roberto De Blasi, in lizza per il Movimento 5 Stelle, assicura che i grillini saranno in piazza per le cerimonie della Liberazione.

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“Anpi, Cgil e Pd come al solito strumentalizzano il 25 aprile – risponde invece Giovanni Donzelli, deputato fiorentino dei Fratelli d’Italia – Parlano di libertà ma hanno solo paura che qualcuno tocchi il sistema di potere rosso che hanno creato”.

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