Rubavano e poi fuggivano con veloci scooter. La polizia noleggia moto di grossa cilindrata e li ferma. I due sono stati trovati in possesso della refurtiva di uno scippo commesso poco prima.
IL FATTO. La baby-gang, formata da un quindicenne di Lucca e da un marocchino diciassettenne, rubava e poi fuggiva a bordo di velocissimi scooter. Sono almeno otto i colpi che gli sono stati attribuiti dalla squadra mobile. Colpivano di solito nel primo pomeriggio e appena dentro le mura della città per scappare più velocemente. Ieri è accaduto di nuovo: verso le 18 in via delle Conce, appena dentro porta San Donato, hanno inseguito e rapinato un’edicolante.
L’INSEGUIMENTO. La questura di Lucca per fermare i ragazzini ha dovuto noleggiare delle moto di grossa cilindrata, senza i colori d’istituto, per inseguire i velocissimi scooter che usava la gang. I poliziotti hanno visto sfrecciare il motorino, rubato il 3 agosto scorso, sui viale e sono partiti all’inseguimento. Sono stati bloccati dopo una colluttazione.
L’ARRESTO. Una volta fermati sono stati trovati in possesso della borsa dell’edicolante con dentro circa centoquaranta euro, il cellulare, il bancomat e gli effetti personali della donna. Addosso al marocchino è stato trovato anche un iphone, rubato in un precedente scippo, e nella casa del quindicenne di Lucca è stato trovato un tirapugni in acciaio. I due giovani sono stati arrestati per furto con strappo, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e detenzione illegale di armi e sono stati poi messi a disposizione della procura dei minori di Firenze.
I PRECEDENTI. I due giovani erano già conosciuti dalle forze dell’ordine: il quindicenne aveva partecipato ad un episodio di bullismo picchiando un coetaneo ed entrambi erano già stati denunciati per ricettazione perché trovati in possesso di un motorino rubato.