giovedì, 15 Maggio 2025
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Renzi, affondo ai saggi: ”Diranno ovvietà, bastava un grullo”

Intervistato a Ladyradio il sindaco boccia la commissione dei saggi che dovrà guidare le riforme: Diranno cose che sappiamo già - attacca il sindaco - bastava un grullo.

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“Ci diranno che va cambiata la burocrazia. Servivano i saggi per dirlo? Bastava un grullo”. Non ne ha dubbi il sindaco Matteo Renzi che stamani dai microfoni di Lady Radio è andato all’attacco della commissione dei saggi che dovrà guidare il Paese verso le riforme. 

”BASTAVA UN GRULLO”. Il dialettismo fiorentino aiuta a sdrammatizzare, ma l’affondo c’è ed è pesante. Il sindaco non nasconde il suo scetticismo nei confronti del gruppo di saggi chiamati a indicare al Parlamento  la strada maestra per le riforme costituzionali, trentacinque esperti di diritto che presto si metteranno al lavoro. “Che cosa ci diranno? Ci diranno che nel nostro Paese dobbiamo cambiare la burocrazia”, afferma Renzi durante l’intervista all’emittente radiofonica. “Insomma – prosegue – ci diranno cose che sappiamo già. Non servivano i saggi per dirle, bastava un grullo, bastava uno non saggio” è la sua bocciatura. 

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”PD, BASTA PUZZA SOTTO AL NASO”. Ma le bacchettate del sindaco non risparmiano nemmeno il suo partito, il Pd. E ancora una volta, l’oggetto del contendere sono i voti dei delusi del centrodestra. “Questo governo non è di centrosinistra, ma di larghe intese- dice Renzi –  Durante le primarie dicevo che bisogna prendere il voto dei delusi e tutti mi fischiavano e mi dicevano ‘come ti permetti’. Ora invece ci tocca prendere il voto di Brunetta e di Schifani in Parlamento: non hai preso il voto dei delusi e così ti tocca prendere direttamente i ministri del centrodestra. La prossima volta il Pd abbia meno puzza sotto al naso, vada a prendere i voti dei delusi dell’altra parte”. 

”BRIATORE? POLEMICHE INSOPPORTABILI”. Il sindaco va poi all’attacco di chi nei giorni scorsi lo ha criticato per aver pranzato con Flavio Briatore. “Io e Briatore siamo molto diversi per milioni di motivi, ma questo non mi impedisce di riconoscere che ha fatto delle grandi cose nello sport, è un imprenditore che dà lavoro a 2mila persone. Le polemiche sono insopportabili. Il dare giudizi etici sulle persone con cui si va a è incomprensibile. Se poi domani – afferma Renzi – ci sarà a Firenze un investimento che arriva da quel pranzo voglio vedere chi dirà che era stato un incontro poco serio”.

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