Sullo stadio di Firenze Matteo Renzi ha le idee chiare. L’Artemio Franchi, il restyling, il ‘no’ ai 55 milioni di fondi sono stati oggetto della conferenza stampa fatta dall’ex premier a Palazzo Vecchio. “Lo stadio Franchi col progetto Arup non si farà mai, lo sanno tutti, è il segreto di Pulcinella”, ha spiegato Renzi affermando che il progetto “non sta in piedi, non dal punto di vista architettonico ma dal punto di vista economico. Oggi la situazione è andare allo scontro come propone il sindaco Nardella dicendo ‘faccio causa allo Stato’ o cercare un accordo. La causa Comune-Stato è una follia, non c’è bisogno di fare causa ma di fare un accordo”.
Renzi e la posizione sullo stadio di Firenze
Il leader di Italia Viva Renzi a proposito dello stadio ha citato il progetto Casamonti, fatto qualche anno fa. “Si faccia lo stadio come diciamo da anni, col progetto della Fiorentina e col progetto Casamonti – ha sottolineato -. La sintesi è: volete un modello che funzioni? È quello di Bagno a Ripoli” dove sorgerà il Viola Park, il centro sportivo della Fiorentina. Al sindaco Dario Nardella Renzi ha suggerito di fermarsi anche perché se “si continua così si va alla Corte dei Conti, stai buttando via soldi dei contribuenti”.
Per sbloccare la situazione stadio secondo Renzi serve un accordo tra Dario Nardella e la premier Giorgia Meloni. Un accordo da fare, immediatamente, ha precisato il leader di Iv e che, sempre secondo Renzi, “il governo vuole fare”.
“Trovare un accordo”
“Questa è la stessa conferenza stampa di tre mesi fa e noi avevamo visto bene su tutto – ha detto Renzi -. Per questo a Dario Nardella in amicizia dico ‘Fermati’. Io sono per dargli una mano, aiutarlo con Meloni. Fossi Nardella andrei dal governo” per chiedere di fare “un dl con scritto che le curve non sono vincolate. È una follia sostenere che ci sia un vincolo della Soprintendenza sulla Curva Ferrovia. E dico che con i soldi pubblici lo stadio non si fa comunque”.
Secondo Renzi a Firenze si “è smarrito il senso dell’amministrazione”. Sullo stadio “tre mesi fa dicevano ‘l’Ue ci darà i soldi‘ e non è stato così. Poi ‘Il governo ci darà ragione’ e non è stato così. E poi la gara è andata deserta. Se avessi fatto io queste cose mi avrebbero portato via”.