I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Firenze hanno arrestato un pratese 37enne che si accingeva a ritirare un pacco contenente 2 flaconi di GBL, presso i magazzini di una impresa di spedizioni di Calenzano.
L’INDAGINE. Il GBL, acronimo del prodotto chimico denominato gamma-butirrolattone, è una droga che si presenta in forma oleosa ed è solubile in acqua. L’individuazione e l’arresto dell’acquirente della sostanza è stata possibile grazie ad un’articolata indagine svolta dalle fiamme gialle milanesi che hanno individuato un’importante traffico di questa sostanza proveniente dall’Olanda e diretta in varie zone d’Italia. I finanzieri milanesi hanno segnalato al Nucleo pt di Firenze l’arrivo di una partita di GBL anche nella provincia di Firenze. Subito gli investigatori del GOA di Firenze si sono attivati per individuare il destinatario della stessa. Dopo alcuni giorni di attesa presso l’impresa di spedizioni si è presentato un uomo per ritirare il pacco.
LA DROGA. Si è quindi accertato che la sostanza stupefacente era stata acquistata, tramite internet, da un pratese che gestisce un laboratorio di informatica nella sua città di residenza. Una volta che il pratese ha effettuato il ritiro del pacco, sono intervenuti i finanzieri che lo hanno arrestato per il possesso di sostanze stupefacenti. La sostanza sequestrata rientra tra le cosiddette nuove droghe (con il nome di “ecstasy liquida” o “droga dello stupro”) e il suo ingerimento causa uno stato di euforia e di aumentata socialità, insieme a benessere, rilassatezza ed un aumento del desiderio sessuale. Bastano pochissime gocce affinché si abbia l’effetto desiderato e una volta terminato il suo effetto lascia gli stessi sintomi di una post-sbronza: nausea, vertigini, confusione mentale ed assenza dei ricordi durante il periodo in cui si è stati sotto l’azione dello stupefacente. Questa droga è stata inserita nello Schedario delle sostanze stupefacenti vietate a partire dai primi anni del 2001.
TREMILA DOSI. La droga sequestrata, acquistata ad un prezzo di 200 euro, poteva portare alla composizione di oltre 3.000 dosi, con un valore commerciale di circa 35.000 euro. Il giovane arrestato è stato giudicato per direttissima presso il Tribunale di Prato e condannato a 2 anni 10 mesi e 2 giorni.