mercoledì, 8 Maggio 2024
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Sapore di sale sulle rive dell’Arno

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Sapore di sale, quello no, ma impressioni di mare, d’estate, si trovano anche a Firenze. Per chi è allergico alle code del fine settimana, non sopporta l’idea delle spiagge affollate e soprattutto delle trafficatissime Firenze Mare e Firenze-Pisa-Livorno la domenica sera, Firenze si sta attrezzando. La novità dell’estate 2009 è la spiaggetta in quota: si trova al Piazzale Michelangelo, negli spazi dello storico “Bologna”, quello per intendersi dove almeno una volta tutti sono saliti a giocare a tennis o per cimentarsi nel pattinaggio su rotelle. L’iniziativa, a cura di Stranomondo (stranomondo.com) prevede l’allestimento all’interno dello spazio del campo da beach volley di una spiaggia stile Miami con tanto di ombrelloni, lettini e nebulizzatore refrigerante. Nonostante l’aria made in Usa, il Tennis Club del piazzale Michelangelo promette “pranzi sfiziosi, aperitivo a buffet e cena a prezzi popolari”.

Scendendo “a valle” si ripete l’appuntamento con la spiaggia in riva d’Arno. La location è sempre sotto la Porta San Niccolò: dalla spiaggetta dei tennisti basta prendere le rampe e ci si ritrova sulle rive del fiume, allestite sull’esempio di quanto inventato sui bordi della Senna a Parigi e poi imitato in tutte le grandi capitali europee. A disposizione ci sono sdraio, lettini, ombrelloni e docce fresche: tuffarsi in Arno, infatti, non è consigliabile, meglio la doccia. Fra le proposte anche spazi per una partita a beach volley o per fare due tiri a calcetto. Sempre in riva d’Arno ma qualche chilometro più lontano dagli Uffizi, si trova la spiaggia dei Renai, che è  diventata raggiungibile dal Parco delle Cascine grazie alla nuova pista ciclabile. Certo, non è proprio dietro l’angolo, ma dopo la biciclettata il Parco dei Renai propone il potenziamento dello stabilimento balneare Big Sur con tanto di cabine e spogliatoi e il “ristorante/primeria/pizzeria” per il pranzo dei bagnanti. Oltre ad una spiaggia in sabbia naturale di circa 120 metri, con possibilità di fare il bagno e prendere il sole in riva al lago, Big Sur organizza il noleggio di barche a remi e offre corsi di vela, windsurf e Kitesurf, comprese le esibizioni della tavola legata al parapendio.

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In più per chi proprio non ama l’acqua, sono previsti anche corsi di mountain bike ed escursioni in bici verso le piste ciclabili e i percorsi presenti sulle colline, la pista da skateboard e la parete per  il free-climbing, oltre ai più classici campi per beachvolley con fondo in sabbia e a quelli per calcetto e tennis, realizzati in erba sintetica. Infine la scelta più classica e più comoda, il piano B da scegliere qualunque sabato o domenica di sole senza bisogno di nessuna organizzazione preventiva: le classiche piscine cittadine. Firenze propone, fra le altre, le storiche Pavoniere immerse nel Parco delle Cascine, la più grande Costoli in zona Stadio, l’impianto di Bellariva nell’omonima zona (il nome vero è Nannini) per chi predilige Firenze Sud.  

Via le auto dal centro, torna la ztl notturna
 
Fino a inizio maggio sembrava avessero vinto gli anti-Cenerentola, quelli che (soprattutto commercianti ed esercenti, ma anche tanti cittadini) vedevano la Ztl notturna come un intralcio e non come un sostegno all’estate fiorentina. Poi la notizia da Palazzo Vecchio: centro vietato alle auto dalla mezzanotte alle 4 ogni venerdì, sabato e domenica da metà maggio fino al 31 ottobre. Così, fra malumori diffusi e giustificazioni da parte di Palazzo Vecchio (che ha assicurato che terrà comunque presente le iniziative proposte dalle associazioni di categoria per promuovere la vivibilità nelle zone meno frequentate) Firenze torna alla blindatura notturna. L’orario della mezzanotte, che, nelle spiegazioni del Comune, avrebbe messo a tacere parte delle contestazioni anti Ztl notturna, riguarda gli stessi spazi dello scorso anno che comprendono i settori A, B, D ed E, con qualche estensione. Si inizia un’ora prima – blocco a partire dalle 23 – per l’area centrale della Ztl, vale a dire la zona che corrisponde al settore A della Ztl diurna, con alcune aggiunte, come Corso Tintori, via dell’Agnolo e via Tornabuoni.

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Ma la vera novitĂ  2009 è il servizio di navetta dell’Ataf, che dalle 22 alle 4 collegherĂ  parcheggi ed esterno della Ztl all’area off limits del centro storico. Il servizio verrĂ  fornito da tre bussini che passeranno con una frequenza di poco piĂą di un quarto d’ora, 17 minuti. Saranno quindi 42 corse per notte: tutte gratis, visto che il servizio è stato finanziato con 70mila euro stanziati dai fondi dell’Amministrazione comunale. Intanto la polemica non si placa, fra chi la sera vuole dormire e chi vuole divertirsi, fra chi decide per la birra in centro e chi vorrebbe, dopo la birra fuori dal centro  o dopo aver fatto le ore piccole sulla scrivania dell’ufficio, tornare a casa e trovare posto senza girare per ore e/o rassegnarsi a parcheggiare in posti impossibili. Se le associazioni di categoria si sono sempre dette contrarie alla Ztl notturna (fino all’ultimo La Ztl notturna questa estate non s’ha da fare. Grazie alle elezioni incipienti salta il terrore di non poter arrivare in centro, di lasciare la macchina chissĂ  dove, di dover rinunciare alla birra sul sagrato di SantaCroce.

Qualcuno rimpiange il provvedimento di blocco del traffico che era stato ingentilito dal nome di Cenerentola, molti festeggiano. I primi sono i comitati nati in seno alle associazioni di commercianti ed esercenti, che da sempre criticano i restringimenti del traffico, perché portano via clienti.Confesercenti stava per l’allargamento e il potenziamento dell´esperienza di «Il centro io lo vivo», mentre Vivacity, lato Confcommercio, se la giocava con l’iniziativa City Lights) anche fra i fiorentini si levano diverse voci contrarie. A maggior ragione perché l’estate 2009 sembrava fosse quella della deregulation e dell’abbandono della decennale tradizione della limitazione notturna al traffico delle auto. Correva infatti l’anno 1999 quando la Ztl venne chiusa al traffico esterno dalle 22 all’una. Tre anni più tardi la scelta di fermare anche le due ruote, oltre alle quattro. Dopo una battuta d’arresto nel 2002, dal 2003 la ZTL notturna era diventata consuetudine, prima che il continuo tergiversare del 2009 avesse portato i più a credere che il provvedimento non sarebbe più stato applicato, fino a nuova amministrazione della città.

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