Saranno possibili disagi anche in Toscana per un doppio sciopero a “scacchiera” indetto a livello nazionale: nel weekend del 4 e 5 maggio 2024 saranno a rischio i treni, mentre lunedì 6 maggio un’altra mobilitazione interesserà gli autobus in tutta la regione e la tramvia di Firenze. Si tratta di due distinte proteste, che però rischiano di creare problemi a chi si sposterà dopo i ponti festivi del 25 aprile e primo maggio.
Lo sciopero dei treni in Toscana il 4 e 5 maggio
Lo sciopero di 24 ore indetto a livello nazionale dal sindacato CAT (coordinamento autorganizzato trasporti) per il personale dei treni potrebbe avere ripercussioni anche in Toscana e a Firenze. In particolare l’astensione dal lavoro per il servizio trasporto passeggeri è stata proclamata dalle ore 21.00 di sabato alle 20.59 di sabato 5 maggio per il personale del Gruppo FS, di Trenitalia e Italo.
I treni potrebbero subire ritardi, cancellazioni e modifiche anche prima dell’inizio e dopo la conclusione della protesta, fanno sapere i diversi vettori. La lista dei convogli garantiti in caso di sciopero sono pubblicati sul sito di Trenitalia in questa pagina. Anche Italo ha reso noto l’elenco dei treni che circoleranno, qui il pdf. La mobilitazione è stata indetta per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
6 maggio: sciopero degli autobus in Toscana e della tramvia a Firenze
Allo sciopero dei treni se ne aggiunge un secondo, stavolta proclamato dai sindacati di base USB, COBAS, ADL Cobas, SGB e CUB Trasporti lunedì 6 maggio 2024 che interesserà gli autobus di Autolinee Toscane e la tramvia di Firenze. Per questi mezzi gli orari saranno diversi.
I bus urbani ed extraurbani saranno garantiti dalle 4.15 alle 8.14 e dalle 12.30 e le 14.29 in tutta la Toscana, Firenze compresa. Le fasce di garanzia della tramvia fiorentina invece vanno dalle 6.30 alle 9.30 e dalle 17.00 alle 20.00. Negli altri orari la regolarità del servizio dipenderà dall’adesione dello sciopero. All’ultima protesta indetta dai sindacati di base aderirono il 23,69% dei lavoratori di Autolinee Toscane e il 10% del settore movimento di Gest che cura il servizio della tramvia, hanno fatto sapere le due aziende di trasporto pubblico.
Le motivazioni
L’iniziativa del 6 maggio è stata decisa da USB, COBAS, ADL Cobas, SGB e CUB Trasporti per chiedere un aumento salariale di 300 euro, la riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a parità di salari; la riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti; adeguamento delle tutele sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e per gli utenti del servizio di trasporto pubblico locale; il blocco delle privatizzazioni e delle gare di appalto per il trasporto pubblico locale.